Salvare Capo Colonna si può e di deve! Senza scuse e ritardi!

Non è possibile attendere speculazioni politiche ed associative: Sindaco muoviti ed obbliga a muoversi!

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    La riapertura del cantiere del Marine Park Village, in località Scifo di Capo Colonna, segna una grave sconfitta della legalità.”

    Margherita Corrado, con la consueta ed imperterrita collaborazione di Linda Monte, avevano usato parole brevi concise ed efficaci!

    L’archeologa, costretta alla rivoluzione del terzo millennio (fatta di scomode segnalazioni, denunce, comunicati ed invettive), ha pure offerto un dossier completo di come l’ennesimo scempio contra legem potesse essere perpretato contro il promontorio lacinio, Capo Colonna ed un istmo di terra che se pure non avesse il carico di storia e bellezza archeologica che nessun’altra regione del mondo ha, sarebbe coccolato e protetto da qualsiasi popolo sano di mente.

    Questo report della Corrado (disponibile in rete cliccando sopra M. CORRADO, Capo Colonna di Crotone, località Scifo. Come il “Marine Park Village” ha aggirato l’Art. 9 della Costituzione in tutti i formati possibili) ha anche attirato e fatto esprimere la solita e sola stampa nazionale e regionale disponibile a dare fiato a questo tipo di scempi.

    Così in fila sono arrivati:

    Calabria, a Torre Scifo un Natale con le ruspe. E non è una buona notizia

    Tomaso Montanari, L’anno (e il ministro) orribile dell’articolo 9

    I 79 bungalow nell’area vincolata? Ancora non ci sono (per lo Stato sì)

    Villaggio turistico fantasma a Capo Colonna, ma per la Soprintendenza esiste

    Ma neanche dopo questi ed in questi pezzi è stata mai richiamata l’attenzione, e o messo l’accento, nemmeno ironicamente, sul fatto che uno dei sottosegretari di Franceschini è l’Onorevole Dorina Bianchi; ancora più fantasmagorico è il fatto che sia stata lei a non spendere mai, nemmeno per sbaglio, una parola o una retorica dichiarazione di circostanza… Altra latitanza incredibile e mai casuale è quella dell’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria; l’altra crotonese doc dottoressa Antonella Rizzo forse è dimentica che fra le sue funzioni ci sono pure impatto ambientale; sviluppo sostenibile; salvaguardia del mare, dei laghi e dei corsi d’acqua; inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico; parchi, riserve naturali ed aree protette” e puranche “desertificazione…”

    Si la desertificazione di tutte le rappresentanze istituzionali e politiche del territorio che attendono forse l’ennesima speculazione politica e/o mediatica delle varie sigle associative che sul territorio sono buone solo ad andare in tv a farsi intervistare ed a mandare messaggi contro chi occuperà come è stato fatto per il cemento che è stato solo in minima parte tolto di fronte la chiesetta del pretucolo prepotente ma poveretto al tempo stesso; o forse c’è qualche altra prebenda pronta da dare al genietto di turno amico degli amici per “disegnare” un progetto che accontenti tutti!

    Nel mentre comincerò ad essere autorizzato a mandare a cagare tutti quelli che continueranno a sostenere che c’è un disegno esterno che vuole penalizzare Crotone ed i crotonesi ed ad associarmi all’invito di continuare a scrivere al Ministero della Corrado e della Monte mi manca solo l’ultimo ed agonizzante invito al Sindaco Ugo Pugliese.

    Per favore cogli st’ultima occasione, lascia perdere le effimere dichiarazioni alle agenzie di stampa e chiamati Ciclofficina Tr220 con la loro bellissima e pulita creatività, Francesco Laterza ed i suoi collaboratori per le realtà vituali (e sono solo due eccellenti esempi), i maestri orafi Sacco ed Affidato, archeologi (con in testa la Corrado ovviamente) ed artisti che non mancano assolutamente; comincia a fare una ordinanza che puoi fare in un secondo: impedisci il traffico a qualunque mezzo a motore dal bivio del delfino ad andare avanti! Chiama pure tutti i proprietari di case e villaggi dell’intero promontorio e fai capire loro che solo tutti assieme si può salvare questo lembo di terra che, da subito, può restituire loro ricchezza etica, morale ed ancora di più economica. Poi, e solo dopo, chiamati le due signore crotonesi di cui sopra e di loro di mettersi a disposizione subito per far utilizzare al meglio risorse e percorsi che già ci sono per presentare alla città un percorso trasparente di sviluppo e civiltà che può partire solo dal promontorio di Capo Colonna! Poi vedrai che potrai chiamare pure i fratelli Scalise che capiranno da soli, sono certo, che è meglio che si smontino quel poco di scempio già fatto e che, assieme a voi tutti, possano disegnare un qualsiasi servizio/attività che non sfregi, in un colpo solo, storia, ambiente e futuro!”

    Procolo Guida

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