Torromino: aeroporto chiuso? Prendiamone atto e cerchiamo altre soluzioni

Il comunicato del consigliere comunale Le Tre Elle

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    Riceviamo e pubblichiamo

    In tanti, compreso me, ci siamo chiesti e ci stiamo ancora chiedendo, fra amarezza e preoccupazione: ma di chi è la responsabilità della chiusura dell’aeroporto di Crotone? 

    Perché è inutile girarci tanto attorno, parole, tentativi, ricorsi e proclami a parte, non cambiano purtroppo sostanza e realtà, ad oggi da e per Crotone non si vola.

    E non ci vuole neanche un genio, per poter affermare, senza timori di smentite, che la colpa di tale situazione va suddivisa fra coloro i quali in questi anni, hanno gestito la cosa.

    Va da se che i “tutti” in questione, sono da individuare in una classe politica che, dati e risultati alla mano, sta trascinando la nostra Crotone ai margini di tutto.
    Anche di se stessa.

    Credere nei miracoli è lecito, anche se in tal caso piuttosto improbabile, ma avete pensato che la prossima stagione estiva la vivremo molto probabilmente senza aeroporto?

    Sarebbe un disastro. È un disastro.
    Strutturale, economico e d’immagine.
    Crotone è purtroppo un’isola a se, e pure infelice. Prendiamone atto, rabbiosamente, imprechiamo, cerchiamo le ragioni, ma insieme ad esse, anche le soluzioni.

    E soprattutto non piangiamoci addosso.
    Finiamola di cercare capri espiatori, di fare ed essere vittime, e andiamo avanti.

    Le battaglie per il nostro scalo continueranno, e guai se cosi non fosse. 
    Ma nel frattempo che vogliamo fare? Aspettiamo seduti che il cadavere passi lungo il fiume?
    Direi proprio di no.

    La vita continua. Deve continuare. La nostra e quella della nostra Crotone.
    Che dovremmo fare, alzare le mura di cinta della città, chiuderci dentro, e appendere un cartello con scritto: Città di Crotone, chiusi per tutto…

    No. Allora andiamo avanti, lavoriamo alle cosiddette alternative, sin da subito.
    Non attacchiamoci agli “alibi”, buoni solo per i deboli e per taluni politici.
    Non facciamoci trovare impreparati.

    A volte infatti, sono proprio le emergenze a partorire le idee e le iniziative migliori, quelle vincenti.
    Crotone ha risorse umane, naturali e paesaggistiche da vendere, che non si possono ignorare, né cancellare.

    L’aeroporto resta un volano di crescita e sviluppo imprescindibile, ma io penso anche a tutte quelle città dove un aeroporto non esiste, ma che hanno però fatto in modo di attirare e catturare comunque importanti flussi turistici.

    Senza bacchetta magica, o aspettando che piovano miracoli dal cielo, ma rimboccandosi maniche, “cuore” e “cervello”.
    Lavoro, amore e idee e Crotone non chiuderà mai.

     

    Sergio Torromino

    Consigliere comunale

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