Episodio inqualificabile l’aggressione al portiere della Rari

L'Assessore Frisenda stigmatizza come la violenza non sia accettabile

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    Riceviamo e pubblichiamo:

    Da assessore e da uomo di sport mi sarei augurato di poter esaltare le grandissime imprese sportive che i ragazzi della RN Auditore stanno compiendo in questo campionato di serie B.

    Purtroppo mi trovo a dover commentare, con profonda amarezza, un episodio che con lo sport non ha nulla a che vedere.

    L’aggressione al portiere della Rari, Pasquale Palermo, al quale va tutta la personale solidarietà che esprimo anche a nome del sindaco Pugliese, non appartiene purtroppo alla cronaca sportiva.

    Si tratta di un episodio inqualificabile compiuto ai danni di un ragazzo, al quale auguro di rimettersi presto, che aveva il solo torto di fare dello sport e di impegnarsi al massimo per la propria squadra.

    Nello sport si può vincere e perdere, fa parte del gioco. Ma proprio perché è un gioco, così come ci si esalta per vittorie bisogna accettare con serenità le sconfitte.

    Lo sport insegna valori che travalicano l’attività agonistica e che aiutano nella crescita non solo sportiva.

    La violenza non fa parte di questo mondo. La violenza non è accettabile a bordo vasca dove si svolge una competizione sportiva.

    Dopo aver appreso la notizia ho vissuto una profonda amarezza come tutti coloro che amano e vivono lo sport.

    Sono dispiaciuto per quello che è accaduto a Pasquale al quale rinnovo solidarietà e vicinanza così come a tutta la sua squadra

    Giustizia ordinaria e sportiva faranno il loro corso.

    Ma al di là di quanto avverrà in futuro c’è un dato certo: lo sport è superiore, i giovani che fanno sport sono superiori ai singoli che credono di imporsi con la violenza e dimostrare con questi atteggiamenti di essere più forti.

    Sono in realtà soltanto dei deboli.

    Pasquale, tu sei forte. Vai avanti, siamo con te.

    Giuseppe Frisenda

    Assessore allo Sport

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