Ipocrisia ed ignavia fanno molti più danni di cadmio ed arsenico!

Sulla bonifica quando ci troviamo di fronte il potente di turno siamo tutti d’accordo al buio: dopo, quasi di nascosto, andiamo a pescare nel torbido… …altrui.

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    Oggi il giornale ha un prezzo nuovo 
    perché ha notizie più costose 
    più fresche e più narrate…

    Rino Gaetano lo ha chiamato 37 anni fa Ping Pong…

    Oggi il Quotidiano del sud pubblica le prime “indiscrezioni approfondite” ma già dal giorno dopo della conferenza stampa del “Tavolo Tecnico” che aveva votato all’umanità come da invito/minaccia del Procuratore Capo c’erano stati tutti i media che (solo) a spezzoni e pezzettini avevano chiarito ciò che il dottor Capoccia si era guardato bene dal raccontare…

    Cioè tutti ad osannare una bonifica che nessuno si è premurato di chiedere in cosa consistesse per davvero: chiariamo che in qualsiasi altro posto del mondo (anche in Africa ne siamo certi) chiedere non significa solo porre domande ed avere (forse) delle risposte a voce. Ma dovrebbe essere il minimo poter ragionare su di un prospetto cartaceo (sempre per il minimo sindacale informatico) con dati e tabelle specifiche e delimitazioni e confini ancora più cartograficamente certi. Ma forse siamo proprio noi ad essere fuori dal mondo…

    Ma a riepilogare molto sommariamente tutto ciò che questo territorio si è fatto passare sopra testa, fegati e dignità ci viene solo da utilizzare termini sempre più pericolosamente limitrofi a querele perchè l’incredibile guazzabuglio istituzionale che si sta consumando sulla bonifica annovera ALMENO quanto segue:

    –         pure a fronte di un SIN, di royalties e convenzioni con Ionica Gas che sanciscono parziali indennizzi su “succhiamenti e sversamenti territoriali”, con ENI, questa città per più di 20 anni si mette in ginocchio (se non proprio alla pecora) anche di fronte ad una sentenza passata in giudicato che ci riconosce un (parziale) danno ambientale;

    –         esposti ed addirittura occupazioni della sede ENI che “lamentano” “allegre condotte istituzionali” si moltiplicano in città, nel frattempo;

    –         intanto non è mai partita Antica Kroton (nonostante pomposissime e costosissime pose delle prime pietre) e neppure la sua rimodulazione che comunque ci avrebbe dovuto e potuto far spendere 60 milioni di euro (che prima erano più di 100)…

    –         prima dell’avvento della nuova e Prossima Crotone, ENI sbertuccia Vallone (assieme alla SUA minoranza che oggi è al potere) ed una città intera che si fa trattare come gli straccioni  a cui è stato “regalato” già troppo. Ed anche qua esposti al Prefetto, denunce circostanziate e manifestazioni pubbliche non vengono proprio prese in considerazione, nemmeno dalla Procura della Repubblica;

    –         passa poco e viene finalmente(?) nominata una Commissaria che pur non presentando mai uno straccio di proposta (nemmeno su quanti e quali soldi può e non può spendere) riesce a far litigare Assessore Regionale (crotonese) e la truppa del neoSindaco (ma a noi dividi et impera ci dice cose poco potabili);

    –         come se ve ne fosse bisogno, arriva altro aiuto di Stato per  Eni: il Procuratore Capo della Repubblica, spogliandosi del ruolo di inquisitore, lancia urbi et orbi l’anatema a chiunque si dovesse mettere contro questo ultimo, inedito e fantasmagorico disegno di bonifica che Syndial ha partorito ai suoi tre consulenti (ed a pochi altri eletti) che, pur essendo stati pagati dai cittadini, hanno relazionato solo al Procuratore che il progetto è buono. Dunque zitti e mosca e tutti a casa… …o in redazione a cercare di scoprire con quali canali speciali si può accedere alla visione di almeno spezzoni di progetto (o di progetti?);

    –         tutti urlano al successo (anche se qualcuno solo a quello parziale perché seppur in ritardo hanno compreso che il trasporto dei veleni fuori regione riguarda solo la bonifica a mare, sic!);

    –         ora, e solo a spizzichi e bocconi (per chi non si sa ancora), si viene a sapere che forse  pure la fitorimediazione è tale e quale a prima nonostante il Procuratore avesse già convocato proprio tutti alla sua scrivania, ma evidentemente solo per parlare di falsi allarmismi e malati di cancro… Ma c’è pure chi ha raccolto le firme per richiedere una assemblea cittadina pubblica sulla bonifica E MAI LA PRETESA DEL TRASFERIMENTO DI ATTI E DOCUMENTI COMPLETI che potrebbero dare un senso ad una assemblea che si confronti su cose concrete e non sulle solite accuse e risposte di rito…

    Sono sempre più persuaso che il cancro più maledetto checiabbiamo è quello che ha attaccato la coscienza che non ha saputo fare di meglio che assopirsi e mettersi supina di fronte al dolore. Dopo più di 20 anni di favolette siamo capaci di non richiedere nemmeno uno straccio di progettino con quattro cartine comprensibili e, soprattutto, INEQUIVOCABILI!

    Un popolo (semmai degno di questa identificazione) che ha subito la dequalificazione economica e sociale che DICE DI AVER SUBITO DA ESTERNI, avrebbe dovuto pretendere che il migliore dei progetti presentati e valutati da TUTTI I SUOI migliori esperti e “coaugulatori” sociali avesse un controllo a step degno di una azienda giapponese…

    Continuiamo invece a fidarci delle promesse (a voce) di marinaio, delle rassicurazioni assolutamente irrituali di un poliziotto senza divisa, di soldi MAI SPESI, di rimodulazioni MAI AVVIATE e di convenzioni che scadono senza che mai si pretenda che vengano rispettate sino in fondo.

    E’ proprio vero che cadmio, arsenico e tutta la merda che sta sotto di noi fa molti meno danni dell’ipocrisia e dell’ignavia di una collettività che è assolutamente dedita alla ricerca della verità e dello scoop individuale. Mai abbiamo richiesto (figuriamoci se preteso) una comunicazione ed una analisi collettiva sulla prognosi di un presente e di un futuro prossimo. Lo dice la storiella spiccia ed infame degli ultimi 30 anni che è intrisa di F16, di racchette e di Europaradisi sempre conditi di tragedie istituzionali, comiche e topiche che giustificano LAQUALUNQUE: anche la scrittura di una canzoncina triste dal titolo Crotone CAPOCCIA!  

    Procolo Guida

     

    Alcune puntate precedenti della tragicomica telenovella della Bonifica:

    Tutti contenti per la nuova bonifica proposta da Syndial

     

    Bonifica: mentre i potenti degli ultimi 20 anni hanno fatto i vassalli, i crotonesi continuano ad ignorare

     

    Basta chiacchiere: tutto cambierà ci chiameremo CrotonENI!

     

    Non sanno spendere 70 milioni di euro che ENI ci deve da anni e cercano scuse

     

    32,20% di affluenza ai seggi contro le trivelle: siamo proprio autolesionisti!

     

    Domani il Consiglio Comunale che continua a mangiarsi Crotone

     

    Partecipate al fallimento? Siamo nell’ERA DEL MAIALE NERO!

     

    Eni sbugiarda Vallone: tutti i crotonesi possono chiedere risarcimento danni!

     

    Balle di fieno nell’area SIN! Chi se le mangia?

     

    Il Consigliere Meo scrive al Prefetto circa l’atto di convenzione con Eni/Ionica Gas

     

    Progetto Antica Kroton: c’erano veramente tutti!

     

    Bonifica: entra in vigore la legge che impiega i 56,2 milioni e i nostri parlamentari neanche lo sanno

     

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