La Autiero scrive alla Lorenzin per il Marrelli

Saluta pure per nome e conto di tutti i cittadini crotonesi...

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    riceviamo e pubblichiamo:

    G. le Ministro Lorenzin,

    il tema della sanità è sempre al centro di numerose polemiche specialmente quando si affrontano problematiche particolarmente gravi quali, ad esempio, quelle collegate alla fruizione di cure adeguate per i cittadini affetti da patologie oncologiche.

    Pochi giorni addietro abbiamo appreso con grande stupore della decisione assunta dall’ing. Massimo Scura, in qualità di Commissario della Sanità regionale calabrese, che, di fatto, impedisce ai malati oncologici del crotonese di accedere alla radioterapia che potrebbe essere erogata da una struttura privata che mette a disposizione macchinari di ultima generazione in ambienti eccellenti per pulizia ed accoglienza.

    I cittadini crotonesi sono costantemente mortificati dall’impossibilità di accedere ad un servizio sanitario efficiente e tutti coloro che, purtroppo, sono interessati da condizioni patologiche particolarmente gravi, sono costretti a continui “viaggi della speranza” spesso solamente per sperare di vivere qualche anno in più accanto a chi si ama, ai nostri genitori, ai nostri figli, ai nostri compagni di vita.

    In un territorio già compromesso dal punto di vista infrastrutturale, con una rete stradale inadeguata e la ferrovia in costante smantellamento, i cittadini della provincia crotonese sono costantemente umiliati, costretti a sostenere disagi e costi proibitivi per spostarsi in altre strutture, nella fattispecie quelle più vicine sono a Catanzaro, ed accedere a cure dignitose.

    Per sottoporsi a pochi minuti di radioterapia i malati oncologici devono affrontare un viaggio di circa tre ore in auto tra andata e ritorno, accompagnati da amici o parenti, costretti ad abbandonare il loro lavoro o a chiedere permessi o ferie (un ciclo di radioterapia, come si sa, dura circa 30 giorni),o a farsi accompagnare, quando ci sono le possibilità economiche, da un autista.

    Tutto ciò è incompatibile con il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione.

    Il disagio e le difficoltà che abbiamo richiamato, di cui certamente Lei, On.le Ministro, è già a conoscenza, hanno l’obiettivo di consentire la rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono a dei cittadini italiani di usufruire di cure dignitose che lo Stato ha il dovere di garantire e, pertanto, in attesa di attrezzare altre strutture pubbliche del territorio crotonese per l’erogazione della radioterapia, Le chiediamo di intervenire per far autorizzare quelle strutture private che possono dare risposte concrete ed adeguate ai bisogni sanitari della nostra comunità.

    Sicura di un positivo riscontro riceva distinti saluti miei personali e di tutti i Cittadini Crotonesi.

                                                                                           Maddalena Autiero

                                                                                           Presidente MDDC

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