A Cosenza la presentazione del libro Il Diario di Alfonso D’Alfonso

Interverranno anche Gratteri e Badolati

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    Intervengono:

    Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro

    Arcangelo BadolatiCaposervizio della Gazzetta del Sud

    Modera:

    Antonietta CozzaUfficio Stampa LPE

    Sarà presente l’Autore

    Nella Collana “La Ginestra”, ricca di gialli e noir, fa il suo esordio ” Il diario” di Alfonso D’ Alfonso, un romanzo che si muove nei meandri del giallo storico e psicologico catturando il lettore per la sua assoluta imprevedibilità.

    Il protagonista Antonio Dominici, esperto di analisi sul crimine internazionale, ha diretto per anni la Squadra Mobile di Venezia, e ora un importante incarico presso l’Interpool di Lione lo proietta in una dimensione internazionale di grande impegno e responsabilità.

    È un uomo introverso Dominici, legato al suo doloroso passato, spesso i pensieri lo incardinano con forza e lo riproiettano all’indietro in flashback pari ad àncore. Ma Lione lo seduce e, in particolare,la collega Greta che ridà nuovi palpiti al suo cuore.

    Un terribile omicidio intanto scuote Parigi. Un professore universitario inglese viene assassinato in un albergo cittadino con modalità brutali e agghiaccianti. Si mette in moto la macchina delle indagini che segue percorsi assolutamente inediti e mette insieme tasselli impensabili che spingono personaggi e narrazione in una molteplicità di luoghi che dalla Francia portano in Argentina, in Svizzera poi in Italia fino a richiamare, in maniera inattesa, l’orrore di Auschwitz.

    I personaggi incrociano dunque i tanti fili di una matassa intricata che gioca con i luoghi ma anche con i deliri della mente umana, la malattia, il destino.

    Il giallo e l’inchiesta subiscono, dunque, un continuo ribaltamento di prospettiva perché l’autore, con maestria, porta il lettore nella storia contemporanea, nelle sue brutture, nei suoi orrori, nelle sue cicatrici mai sopite da dove prende corpo una storia impensabile e assai dolorosa che insegna come il Male della Storia non possa sanarsi e, anche a distanza di tempo, ritorna potente e prepotente a distriggere ancora le vite umane.

     

     

    L’Autore 
    Alfonso D’Alfonso nasce a Santa Severina. Il suo impegno professionale in Polizia, prima in Sardegna poi in Calabria e quindi a Roma, si è sviluppato soprattutto sotto il profilo della Polizia Giudiziaria nel contrasto alla criminalità di tipo mafioso contro la ’ndrangheta. Erano gli anni dei sequestri di persona, delle guerre di mafia, delle uccisioni di imprenditori, sindacalisti (Valerioti) e dei rappresentanti delle istituzioni e comunque di tanti altri cittadini impegnati nella cultura della legalità. Oltre a diverse inchieste concluse con condanne di appartenenti al crimine organizzato ha preso parte ad importanti operazioni di Polizia, quali il sequestro di Cesare Casella e gli omicidi di Massimo D’Antona e di Marta Russo.

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