Necessaria una politica dell’acqua altrimenti le crisi di siccità ci travolgeranno!

NEL RICEVERE I GIORNALISTI ALLE 9.30 IN PUNTO, IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI BONIFICA IONIO CROTONESE ROBERTO TORCHIA, DOPO AVER RINGRAZIATO PER LA PRESENZA I SINDACI PUGLIESE E DIVUONO ED IL CONSIGLIERE COMUNALE DI CROTONE ENRICO PEDACE E LA MASSICCIA PRESENZA DEI MEDIA, SPIEGA SUBITO IL MOTIVO DELLA  CONVOCAZIONE DI UNA CONFERENZA STAMPA IN QUESTA MANIERA REPENTINA:

“TUTTI SANNO DEL RAPPORTO CONTINUO CON A2A CHE HA IN CONCESSIONE DAL 1969 LE ACQUE CALABRESI. SE FINO A META’ MAGGIO A2A PALESAVA TALUNE DIFFICOLTA’ MA, AFFERMAVA CHE CON GRANDE SENSO DI RESPONSABILITA’ AVREBBE RILASCIATO QUANTO PREVISTO DALLA CONVENZIONE IN VIGORE SENZA FAR FRONTE ALLA RIDUZIONE DEL 20 % PREVISTA DALLA STESSA CONVENZIONE IN CASO DI SICCITA’ CONCLAMATA, SIN DAL 19 GIUGNO SCORSO PRESSO LA SEDE DEL CONSORZIO LA SITUAZIONE VENIVA PRESENTATA CON DIVERSA E MAGGIORE GRAVITA’ TANTO DA IPOTIZZARE UNA RIDUZIONE DEL SOLO 10% SUI VOLUMI.”

“E’ IL 23 GIUGNO–continua ad esporre il Presidente Torchia –“CHE PERO’ DATI E RILIEVI DELLA STESSA SOCIETA’ CHE HA RILEVATO UNA RIDUZIONE NEL SOLO MESE DI GIUGNO 2017 DEL 60% DEGLI APPORTI DI ACQUA NEI LAGHI ARVO ED AMPOLLINO CHE SONO I DUE INVASI PRINCIPALI DA CUI SI ADDUCE ACQUA PER IL NOSTRO TERRITORIO. LA SOCIETA’ A2A “SPIEGA” QUESTA ACCENTUATA CARENZA IDRICA CON LA PERSISTENTE SICCITA’ DELL’ANNO IN CORSO E DEGLI ANNI PRECEDENTI ED ANCHE CON LE SOTTRAZIONI ABUSIVE DELLE FLUENTI NATURALI NELL’ALTOPIANO SILANO PER LE COLTIVAZIONI DELLE PATATE.”

Indispensabile, per quello che è anche  il Vice Presidente regionale di Coldiretti Calabria fare un passo indietro:

“PUO’ ESSERE UTILE DARE QUALCHE ACCENNO ALLA CONVENZIONE ATTUALMENTE IN VIGORE DATATA 1969 TRA LA CASSA DEL MEZZOGIORNO E ENEL A CUI NEL CORSO DEL TEMPO SI SONO SUCCEDUTE LA REGIONE CALABRIA E ATTUALMENTE LA SOCIETA’ A2A LA CONVENZIONE PREVEDE SUL TACINA IL RILASCIO DI 24 MILINI DI MC NELLA STAGIONE IRRIGUA COMPRESA DAL 1 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE PIU’ LE EVENTUALI FLUENZE NATURALI CHE DAPPRIMA CALCOLATE IN 6 MILINI DI MC DOPO UN ACCURATO LAVORO DI APPROFONDIMENTO DA PARTE DEL CONSORZIO SONO STATE RICALCOLATE IN CICA 9 MILIONI DI MC SUL NETO LA CONVENZIONE PREVEDE IL RILASCIO DI 105 MILIONI DI MC SAREBBE TROPPO FACILE DIRE CHE E’ UNA CONVENZIONE DATATA, CHE NECESSITEREBBE UNA RIVISATAZIONE. LE ESIGENZE DI UNA AGRICOLTURA DIVERSA DA QUELLA DEGLI ANNI 70 E SOPRATTUTTO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN ATTO LO RICHIEDE. ADDIRITTURA ANCHE A2A NEL TAVOLO ISTITUITO L’ANNO SCORSO LO HA RICHIESTO E SOSTENUTO. DOPO, IL SILENZIO. NESSUNA INIZIATIVA IN TAL SENSO”

“OGGI, ha dunque proseguito Torchia “GIA’ NEI PRIMI 6 MESI DELL’ANNO, ABBIAMO DOVUTO RILEVARE UNA RIDUZIONE DEGLI APPORTI DI ACQUA DEL 40% PARI A 54,38 MILIONI DI MC NEI DUE INVASI ALLO STATO ATTUALE I RILASCI SONO 4 MC/S VERSO CALUSIA E 2,8MC/S VERSO IL TACINA CON TALI RILASCI SECONDO A2A SI VERIFICHEREBBE UNA DRASTICA CONTRAZIONE DEI VOLUMI TOTALI DEI DUE SERBATOI ARVO ED AMPOLLINO CON CONSEGUENTE ESAURIMENTO DELLA DISPONIBILITA’ DELLA RISORSA IDRICA AL 10 SETTEMBRE.

ORA INTENZIONE DI A2A E’ DI RILASCIARE A PARTIRE DAL 1 LUGLIO 2017:

• VERSO CALUSIA 3,5MC/S ( 302.400 MC/

• VERSO L’OPERA DI PRESA SUL TACINA 2 MC/S (172,800 MC/GIORNO)

• MONITORAGGIO CONTINUO CON RELATIVO AGGIORNAMENTO OGNI 10 GIORNI

COSA FARE?

POCHE MA FONDAMENTALI COSE: RACCOMANDA TORCHIA:

“COMUNICARE IL PIU’ RAPIDAMENTE POSSIBILE UN UTILIZZO RAZIONALE DELLA RISORSA ACQUA. SVOLGONO UN RUOLO FONDAMENTALE I SINDACI. NECESSARIE ORDINANZE .

PER QUANTO RIGUARDA L’IRRIGAZIONE DELLE COLTURE AGRICOLE IN ATTO STUDIARE E VERIFICARE LE POSSIBILI STRATEGIE E TURNAZIONI PER POTER TENTARE DI PORTARE A TERMINE LE COLTURE IN ATTO. LIMITAZIONE DEI DANNI.

E’ INCUBO SICCITA’ NELLE NOSTRE CAMPAGNE l’ACQUA E’ ESSENZIALE PER MANTENERE IN VITA I SISTEMI AGRICOLI SENZA I QUALI E’ A RISCHIO LA SOPRAVVIVENZA DEI TERRITORI E LA COMPETITIVITA’ DEL STTORE ALIMENTARE

NOSTRO MALGRADO STANTE LA SITUAZIONE ATTUALE DEI DATI VOLUMETRICI FORNITI DA A2A STIAMO PROCEDENDO PER COMUNICARE AI NOSTRI AGRICOLTORI CHE DA SETTEMBRE NON SAREMO NELLE CONDIZIONI DI FORNIRE L’ACQUA PER LA COLTURA DEGLI ORTAGGI (FINOCCHI).

DOVREMO DIRE STATE FERMI, RIPOSO FORZATO NON PAGATO. CAPIAMO BENE COSA QUESTO COMPORTA IN TERRITORIO DEBOLE ECONOMICAMENTE COME IL NOSTRO

DOBBIAMO NEI NOSTRI TERRITORI SEMPRE PIU’ PROMUOVERE UN UTILIZZO RAZIONALE DELLA RISORSA ACQUA MEDIANTE SVILUPPO DI SISTEMI DI IRRIGAZIONE A BASSO IMPATTO.

PER FARE CIO’ BISOGNA PROGETTARE ED INVESTIRE RISORSE

E DUNQUE VI DICIAMO COSA STIAMO FACENDO:

INNOVAZIONE TECNOLOGICA DEI NOSTRI IMPIANTI

SUL NETO REALIZZAZIONE DI IMPIANTO IRRIGUO (SOSTITUZIONE CANALETTE A CIELO APERTO) CHE PORTERA’ L’IRRIGAZIONE DI 1500 ETTARI CIRCA. E’ IN FASE DI REALIZZAZIONE.

STIAMO PRESENTANDO SCADENZA IL 30 GIUGNO PROSSIMO UN PROGETTO DI CIRCA 20 MILIONI DI EURO SULL’IMPIANTO DEL TACINA CON L’INSTALLAZIONE DI MISURATORI DI ULTIMA GENERAZIONE CON TELE IMPIANTO E TELE CONTROLLO

SE E’ VERO COME E’ CVERO CHE L’AGROALIMENTARE E’ STRATEGICO PER QUESTO NOSTRO TERRITORIO E SE E’ VERO CHE NON E’ POSSIBILE IPOTIZZARE OGGI UNA AGRICOLTURA SENZA ACQUA O MEGLIO SENZA UNA RETE IRRIGUA MODERNA ED EFFICIENTE ALLORA E’ DEL TUTTO EVIDENTE CHE BISOGNA INVESTIRE, BISOGNA FARE DELLE SCELTE. ABBIAMO TENTATO TRAMITE NOSTRI POLITICI RAPPRESENTANTI TERRITORIALI DI INSERIRE NEL PATTO PER LA CALABRIA UN PROGETTO DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE IRRIGUA MA NON E’ STATO POSSIBILE.

IL PROGETTO CON CUI CI CANDIDIAMO AL PIANO IRRIGUO NAZIONALE DIVENTA VITALE PER EVITARE DI RITROVARCI PERIODICAMENTE QUI A GESTIRE L’EMERGENZA E A CONTABILIZZARE I DANNI ECONOMICI.

IL PIANO IRRIGUO NAZIONALE PREVEDE UNA DOTAZIONE FINANZIARIA DI 300 MILIONI DI EURO SU CUI CONCORRONO TUTTI I CONSORZI A LIVELLO NAZIONALE.

E’ PROPRIA D POCHI GIORNI ADDIETRO LA PRESENTAZIONE DI UNA RISOLUZIONE IN COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, SOTTOSCRITTA DA 21 DEPUTATI 8PRIMO FIRMATARIO ( NICODEMO OLIVERIO) PER IMPEGNARE IL GOVERNO A DESTINARE RISORSE AGGIUNTIVE STRAORDINARIE ALLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI MIRATI A RACCOGLIERE L’ACQUA IN ECCESSO, EVITANDO COSI’ GLI EFFETTI CATASTROFICI E MITIGANDO LA SCARSITA’ DI RIDORSE IDRICHE. A FARE DA PREMESSA ALLA RISOLUZIONE C’E’ LA CONSAPEVOLEZZA DELLE PESANTI CONSEGUENZE, CHE I CAMBIAMENTI CLIMATICI, ANNO DOPO ANNO, ARRECANO ALL’AGRICOLTURA. IIN QUESTA RISOLUZIONE SI CHIEDE PURE DI ACCELERARE LE PROCEDURE NECESSARIE AL TEMPESTIVO UTILIZZO DELLE RISORSE FINANZIARIE GIA’ DISPONIBILI PER IL SETTORE IRRIGUO

LA PRESENTAZIONE DI QUESTA RISOLUZIONE E’ UN ULTERIORE TASSELLO NEL PERCORSO DI AFFERMAZIONE DELL’IRRIGAZIONE NON SOLO COME ELEMENTO PRODUTTIVO FONDAMENTALE PER L’AGRICOLTURA MEDITERRANEA, MA ANCHE COME DETERMINANTE ELEMENTO DI EQUILIBRIO AMBIENTALE”

Da sottolineare il pieno appoggio sia del Sindaco di Crotone Ugo Pugliese che di quello di Cutro Salvatore Divuono (si sono scusati Laurenzano arrivato in ritardo e Bruno per impegni improrogabili) che sono già pronti a deliberare per i provvedimenti relativi all’uso della risorsa idrica coerente a questa difficilissima crisi.