NON siete in regola! Anzi forse si… ne parliamo lunedì

Venerdì notte andate in scena tira e molla, proteste ed autorità TIPIKAMENTE KROTONIATI

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    di Procolo Guida

    Venerdì sera, ed ancor peggio e di più, venerdì notte, è andata in scena una vera e propria farsa tipicamente krotoniate.

    Dopo un raid interforze sul tratto di lungomare piazzetta Gaetano/Kursaal (ad opera di Vigili Urbani e Carabinieri) che ha visto comminare multe, prescrizioni a non invadere il suolo pubblico ed addirittura a chiusure esercizio, è iniziata una vera e propria protesta che “ha costretto” il primo cittadino a dichiarare (alle ora una della notte) la riapertura degli esercizi fino a lunedì mattina, dove ci sarebbe stata riunione apposita.

    Tutti i crescenti oppositori di questa giunta Pugliese assieme ai veri padroni della Repubblica delle Banane in cui viviamo si sono precipitati a sbeffeggiare Ugo Pugliese ed i troppi suoi collaboratori che non sarebbero autorevoli nel richiedere/ricercare legalità.

    Noi che non siamo certo né nuovi né parsimoniosi nell’elargire PROVE di illegittimità e/o sfregio di legalità da parte di innumerevoli atti ed omissioni di atti di questa amministrazione, non abbiamo nessuna voglia di accodarci al ludibrio di questa Giunta, in questa occasione. Anche se proprio il viceSindaco Cosentino (pure assessora alla cultura) si è proprio impegnata nell’immediatezza dimostrando “superficialismo” che è però malattia collettiva divenuta quasi caratteristica lombrosiana per la NOSTRA Crotone.

    Nell’essere rimasti basiti dopo aver ascoltato la dichiarazione del Questore a RTI e nel pubblicarvi in ordine cronologico i tre comunicati pervenutici ci chiediamo e vi poniamo alcune semplici domande:

    • chi ha compreso per davvero (anche fra gli esercenti) che c’era più di qualcuno degli esercenti che non avrebbe MAI potuto aprire saracinesca al di fuori della NOSTRA repubblica delle banane?

    • Come fa un Sindaco a permettere di riaprire a chi non è nemmeno in regola con la licenza?

    • Chi mai sarà in grado di far recuperare credibilità a chiunque sia in divisa quando domani andrà solo a chiedere documenti?

    • Chi sa a chi conviene rimanere Repubblica delle Banane e mai avere regole certe?

     

    sabato alle 15 pervenuto questo comunicato dall’Ufficio di Gabinetto del Sindaco

    Nessun intento vessatorio ma un normale controllo di routine nell’ambito del focus legalità voluto dal Comune quello interforze effettuato ieri sera sul lungomare cittadino dal comando dei vigili urbani con il supporto del Comando Provinciale dei Carabinieri.

    Il lungomare, ai sensi dell’ordinanza emessa dal sindaco Pugliese, è stato “liberato” dagli ambulanti che, come previsto dalla stessa ordinanza, devono svolgere la propria attività all’interno dell’area circoscritta di piazzale Ultras.

    Per quanto attiene gli esercenti commerciali, su diciannove controlli effettuati, si è accertato che quattordici non erano in regola rispetto ai permessi per l’occupazione di suolo pubblico. Di questi solo otto hanno avviato la relativa pratica mentre gli altri non hanno neanche effettuato il previsto versamento. Due esercenti erano addirittura sprovvisti di licenza.

    La lotta all’abusivismo e all’illegalità è un punto fermo dell’attività amministrativa della Giunta Pugliese, condiviso più volte in specifici incontri con le associazioni di categoria.

    Tant’è che da più settimane si stanno svolgendo con regolarità controlli anti abusivismo e di verifica presso esercizi commerciali in varie zone della città compreso anche il lungomare che rientra in questa specifica azione non solo a livello di controlli ma anche con interventi atti a migliorare l’offerta complessiva di uno dei luoghi più importanti della città.

    Non a caso si è intensificata la lotta all’abusivismo e adottata la zona a traffico limitato, per tutta l’estate e su tutto il lungomare cittadino, che sta ottenendo un ampio riscontro positivo.

    L’amministrazione, come ha detto anche il sindaco Pugliese ieri sera incontrando sul lungomare gli esercenti e ribadito questa mattina negli incontri avuti con le forze dell’ordine, con le associazioni di categoria ed il comando dei vigili urbani, intende adottare, nel rispetto delle regole, tutta la flessibilità possibile e la massima apertura rispetto alle esigenze degli esercenti e, a tale riguardo, anche gli uffici amministrativi sono stati allertati per accelerare al massimo le procedure proprio per consentire un proseguimento della stagione estiva nel rispetto delle regole ed allo stesso tempo con la massima soddisfazione sia per gli esercenti che per i cittadini e gli ospiti della città.

    Flessibilità e comprensione da parte dell’amministrazione ma si procederà in quest’ordine e in quest’indirizzo.

    Alle 14,00 sempre di sabato 15 Davide Pirillo Coordinatore Regionale di Forza Nuova Calabria scriveva:

    Quello che ne è uscito fuori ieri è un pasticcio burocratico del Comune, che ha mandato in tilt la movida estiva. Il punto è che chi parla di turismo non può fallire così miseramente d’estate! 

    Ai gestori dei locali in rivolta notturna che hanno marciato fino alla prefettura ho già espresso la mia solidarietà e quella di Forza Nuova tramite i social, ma la protesta notturna non basta, bisogna estendere la fiammata agli altri problemi che affliggono la Città e la sua economia e quindi indirettamente anche le attività in protesta e le altre, tutte sofferenti di un territorio, disorganizzato, con carenze infrastrutturali enormi, degradato, vessato, non valorizzato e mira solo di chi vuole riempirlo di immigrati molesti e di un futuro “hotspot” che finirà di assassinarlo definitivamente.

    Le rivolte non si programmano, sono come il vento, ma per via delle condizioni sociali particolarmente negative, gli amministratori non devono dormire sonni tranquilli, Reggio Calabria del luglio 1970 lo ha insegnato, un popolo umiliato erige le barricate, casualità siamo a luglio…”

    Il più tempestivo venerdì 14 alle 20,00 Alberto Laratta Consigliere Comunale di

    Laboratorio Crotone scriveva:

    Illustre direttore,

    nella mia qualità di Consigliere Comunale mi sembra opportuno e doveroso fare alcune precisazioni in ordine alla confusione venutasi a creare in relazione alle Ordinanze Comunali afferenti la diffusione musicale sul nostro lungomare cittadino e, più in generale, alla situazione dei locali notturni adibiti a discoteca.

    E’ necessario, a tal proposito, fare una breve cronistoria: le ordinanze comunali emesse dalla precedente Amministrazione prevedevano l’autorizzazione per gli esercenti alla diffusione musicale sino alle ore 1:00 di tutto il periodo estivo, senza distinzione tra giorni feriali e festivi o tra bassa ed alta stagione. Lo scorso anno, subito dopo il nostro insediamento nel palazzo comunale, su mio personale impulso, tale orario è rimasto invariato dalla Domenica al Giovedì, ma è stato prorogato di un’ora (fino alle ore 2:00) per le serate del Venerdì e Sabato. Anche quest’anno, con l’Ordinanza Comunale n.88 del 11/07/2017, si è voluto riconfermare questa soluzione, voluta fortemente dal Sindaco Pugliese e dall’Assessore Gentile, contemperando, da un lato, le esigenze degli esercenti del lungomare e dei giovani crotonesi, cercando di fare in modo che il business rimanesse in città e che i giovani evitassero di mettersi su strada, di notte, per raggiungere altre zone della Provincia e della Regione, e dall’altro, tutelando il “diritto al riposo” di coloro i quali abitano nei palazzi sovrastanti ed adiacenti i locali del Lungomare, e c’è da dire che la conformazione del lungomare cittadino comporta la necessità di trovare un punto d’incontro tra le due esigenze. Questo al fine di chiarire che vi è stata una presa di posizione di questa Amministrazione che ha da sempre recepito la necessità e l’importanza anche dei momenti di svago nella nostra città, che, vorrei ricordare, è cittadina a destinazione turistica, e, probabilmente, non sarà un’ora in più di musica ad incentivare il turismo, perché lo si incentiva con altro, ma è anche questo necessario per mantenere lo standard delle altre mete turistiche italiane nel pieno rispetto della Legge.

    Cosa totalmente diversa è la problematica afferente i singoli locali notturni dislocati nelle varie delle zone della nostra costa ed adibiti a discoteca. Nulla hanno a che vedere con il rispetto degli orari dell’Ordinanza Comunale n.88 del 11/07/2017 che riguarda il solo tratto di lungomare cittadino C.Colombo e Gramsci. Per questi locali la normativa è molto più rigorosa e fanno riferimento agli articoli del T.U.L.P.S. e la mancanza di autorizzazione da parte della Commissione vigilanza pubblici spettacoli e la mancanza o la carenza dei dovuti permessi può comportare la chiusura della struttura da parte degli organi di Stato.

    Direttore Le scrivo questo perché anche io sono un addetto ai lavori della vita notturna crotonese, sono frequentatore dei locali del lungomare, e conosco quali sono le esigenze sia dei gestori ed esercenti dei locali notturni e sia dei giovani crotonesi, ma vi deve essere un fermo rispetto delle regole e del protocollo di legalità.

     

     

     

     

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