La Tari penalizza le famiglie: come faranno quelle che già si rivolgono alla parrocchia per poter pagare le bollette

Appello della Presidente del Forum delle associazioni familiari Rachele Via al Sindaco Pugliese

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    riceviamo la lettera aperta e pubblichiamo:

     

     

    Dott. Ugo Pugliese

    Sindaco di Crotone

     

    Egregio signor sindaco,

    in occasione delle ultime elezioni amministrative, il Forum delle Associazioni familiari della provincia di Crotone le aveva chiesto di sottoscrivere tre impegni in favore della famiglia e del territorio, e lei con disponibilità ha sottoscritto il suo impegno nell’ambito delle politiche familiari, nonché dei problemi delle famiglie con disabili e di sostegno alla genitorialità.

    Avanzando tale proposta, il Forum intendeva stimolare la messa in campo di vere e proprie politiche strutturali in favore della famiglia, superando i limiti dettati dalle solite politiche assistenziali, che non aiutano a risolvere le enormi difficoltà che devono affrontare le famiglie per sopravvivere, soprattutto nel nostro territorio.

    Le famiglie di Crotone si possono approssimativamente dividere in tre gruppi: un primo gruppo, diciamo un buon 40% del totale, sono famiglie che non riescono neanche ad arrivare a fine mese, che spesso si procurano la spesa alla Caritas, nelle parrocchie, presso le associazioni che fanno capo al Banco Alimentare. Alcune famiglie, purtroppo sempre più numerose, contano sul camper di On the Road per assicurarsi un pasto. Sono le famiglie che, già economicamente fragili, di fronte ad una difficoltà improvvisa (la perdita del lavoro, una malattia, un lutto, la mancata corresponsione di qualche mensilità di stipendio) sono diventate povere. Poi c’è un secondo gruppo (diciamo un altro 40%) che vivono dignitosamente, e ci riescono stringendo la cinghia, eliminando gli sprechi, limitando al massimo le spese. Sono le famiglie che un tempo, quando iniziavano i saldi, facevano la coda per entrare nelle boutique del centro, dove si entrava cinque alla volta per non creare confusione. Oggi, i negozi del centro sono pressoché vuoti: basta fare un giro per rendersene conto. Infine, un’ultima fetta della popolazione della città (forse il restante 20%) possiamo dire che vive senza preoccupazioni, capace di far fronte anche a degli imprevisti come una malattia o un master per i figli. I numeri che ci permettiamo di dare non vengono da studi scientifici, ma piuttosto dalla strada, dal mercato, dove sempre più gente fa la spesa dopo mezzogiorno, dall’ospedale, dai laboratori di analisi, anche quelli meno affollati che in passato.

    Questo quadro lei certamente lo conosce già, caro signor sindaco, perché fino ad oggi non se ne è stato chiuso nel Palazzo, ma, spesso e volentieri, è sceso in piazza, e di questo noi cittadini siamo consapevoli.

    Ecco perché non comprendiamo, e parlo a nome del Forum provinciale delle Associazioni Familiari, come è possibile che la sua amministrazione, che pure nella sua persona si era impegnata ad attuare politiche tariffarie pensate a misura di famiglia, continui invece a ricorrere ad una politica tariffaria che penalizza in modo evidente le famiglie, specie quelle numerose, come accade nel caso delle bollette della TARI che stanno arrivando in questi giorni.

    Ci chiediamo: come faranno quelle famiglie che, con grande dignità, già si rivolgono alla parrocchia per poter pagare le bollette esistenti?

    Ci chiediamo: chi invece non ha difficoltà a pagare anche questa nuova bolletta, non vorrà avere in cambio una città pulita? Cassonetti e cestini vuoti e magari qualche volta anche lavati, almeno d’estate? Non vorrebbe godere della attuazione concreta (e non solo annunciata) di una seria raccolta differenziata? Non vorrebbe passeggiare su un lungomare dalla pavimentazione bianca e non grigiastra e appiccicosa?

    Caro signor sindaco, a nome delle famiglie crotonesi, le chiediamo di agire coerentemente con l’impegno sottoscritto in campagna elettorale; le chiediamo di attuare delle politiche tariffarie che non aggravino i bilanci familiari più di quanto già accade. In una parola, le chiediamo di rivedere questa decisione, di non stroncare la volontà di ripresa di chi non vuole o semplicemente non può andare via da questa città alla ricerca altrove di opportunità di vita decorosa.

    Caro signor sindaco, a nome delle famiglie crotonesi le chiediamo di fare di tutto per restituire ai suoi concittadini fiducia e voglia di futuro. Siamo sicuri che una amministrazione seria e competente è in grado trovare alle situazioni di dissesto soluzioni strutturali che non passano attraverso un “facile”, quanto rovinoso, aumento delle tariffe. A tale scopo, il Forum delle associazioni familiari si rende disponibile a partecipare ad un tavolo tecnico finalizzato allo studio di una vera politica tariffaria per il sostegno delle famiglie, che sono il cuore dell’economia del territorio.

    Certi che la sua sensibilità nei confronti del mondo della famiglia saprà dar vita ad un circuito virtuoso fatto di ascolto e di collaborazione, la salutiamo con stima.

     

    Rachele Via

    Presidente

    FORUM delle

    ASSOCIAZIONI

    FAMILIARI

    Provincia di Crotone

     

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