Altra chiamata alla lotta del Comitato per l’aeroporto (con videoappelli) foto

Ieri, dopo la consacrazione dello spezzamento in due del Comitato, ci si è radunati a Parco Pignera per non doversi contare più

Più informazioni su


    sotto i videoappelli di tre portavoce

    Ospiti del Museo Pitagora all’interno del Parco Pignera, si sono incontrati alcuni cittadini crotonesi, chiamati dal “Comitato Cittadino per Aeroporto di Crotone” per individuare e concordare nuove azioni concrete per favorire la riapertura dello scalo aeroportuale cittadino, ormai chiuso e lasciato senza cura e gestione da troppo tempo.

    Negli ultimi mesi, molti (troppi di certo) hanno sprecato parole, a favore della riapertura dell’aeroporto, a partire dai vari amministratori e rappresentati delle istituzioni locali, regionali e persino nazionali, senza sorbire nessun effetto, i cancelli dell’aeroporto restano chiusi, cresce erba sulla pista e la torre di controllo è priva di vita.

    Per alcuni mesi si è assistito, e ancora si porta lo strascico, ad una vera e propria lotta per la gestione tra SACAL e SAGAS, anche a suono di azioni legali, facendo così perdere molto tempo e producendo solo l’allontanamento della data della riapertura, tuttora nemmeno annunciata.

    Unica cosa è stata l’assegnazione provvisoria, (si sa che nulla è più definitivo che ciò che viene dichiarato provvisorio) della gestione alla SACAL, che subito dopo ha visto incriminare e far dimettere tutto il consiglio di amministrazione, provocando ancora una volta uno slittamenti e manfrine politico istituzionali MAI date di apertura dello scalo.

    Anche l’avvicendamento tra le due amministrazioni comunali, non ha favorito la vita dell’aeroporto, dato che nessuna delle due giunte (Vallone prima e Pugliese dopo) ha messo in atto azioni concrete, quella attuale non è nemmeno riuscita nella proroga della gestione provvisoria.

    Alcuni mesi orsono si è assistito anche ad una tripla parata anche dei sindaci dei comuni interessati alla vita dell’aeroporto con in testa il gonfalone della città di Crotone, non si sa nemmeno che fine abbia fatto la firma di un documento da consegnare al prefetto circa l’impegno di supportare la riapertura dello scalo, minacciando da parte dei rappresentati dei comuni di riconsegnare in segno di sfida i tricolori. Attualmente nessuno ha fatto questo gesto, nonostante che nulla si sia mosso a favore dello scalo.

    Ora questo comitato, che nei giorni scorsi si è anche scisso in due, cerca di fare quadrato e cercare nuove iniziative in favore dello scalo, ma la prima cosa è far si che vi sia una maggiore partecipazione della cittadinanza a queste manifestazioni, dato che senza il supporto collettivo, qualunque iniziativa non porterebbe a nulla.

    Quindi il primo compito di questo comitato è sensibilizzare le menti e i cuori dei Crotonesi, per farli scendere in piazza per difendere i loro diritti che ogni giorno vengono sempre più negati. Prendendo atto che in città oramai solo il Calcio riesce a far muovere le masse.

    S.C.

     

    Più informazioni su