I crotonesi hanno votato per cambiare e non per occuparsi della carriera di Flora Sculco

Prima puntata delle lezioni di contrappunto del guerriero Phayllos

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    Nuova collaborazione che pare sia destinata ad essere duratura: un concittadino conosciuto quanto preferisca rimanere ancorato al solo mito di Phayllos. Ecco cosa ci dice in questo primo intervento:

    IDDRU SA SONA E IDDRU SA CANTA

    Egregio Direttore, penso che per poter giudicare l’operato di un’amministrazione sia necessario, e indispensabile, che la stessa abbia svolto un periodo di lavoro temporale di almeno un anno. Per questi motivi intendo, a partire da oggi, fare “i compiti” all’amministrazione Pugliese, ovvero a colui che nel bene o nel male è il vero responsabile dell’attuale gestione. Non se ne può davvero più di continuare a considerarlo una marionetta o un pupazzo che ride sempre, come affermano alcuni o tanti crotonesi.

    Ciò non è importante, è grande e vaccinato ed a Ugo Pugliese bisogna assegnare compiti e poi meriti e demeriti molto più di quanto pensiamo che si assuma responsabilità di cui si è fatto carico.

    L’altro giorno su una tv locale, insieme ad alcuni componenti della sua giunta, ha rappresentato il lavoro, sin qui svolto, dall’amministrazione. A sentire le autocelebrazioni sembrava di essere in una realtà completamente diversa.

    È andata in onda una rappresentazione senza alcun contraddittorio, e come dicono a Crotone “iddru si l’ha cantata e iddru si l’ha sonata”. Io invece vorrei fare le pulci al suo operato iniziando a farlo in ordine alfabetico alle tematiche esistenti.

    Inizierei quindi da una società in house: L’ AKREA. Pensavamo tutti che una nuova giunta significasse un cambio politico e dirigenziale, quindi con nuovi personaggi e manager di rilievo nei posti chiave dell’amministrazione. All’Akrea, purtroppo, ci ritroviamo con la solita minestra riscaldata da “ROCCO GAETANI”, un personaggio proveniente dalle fila che la città ha messo all’opposizione e che “stranamente” è stato riconfermato pur avendo avuto lo stesso incarico con la giunta Vallone; e di certo era fra quelli ed essersi distinto per la sua politica del “ non fare”. Di lui ricordo di averlo incontrato nelle prime ore del giorno su una via cittadina, e di avergli chiesto, candidamente, che cosa facesse a quell’ora in quel luogo. Lui rispose “non vedi? sto controllando i lavori”.

    Era chiaro ed evidente già allora che non sapesse, e non sa ancora, qual è il ruolo di un Presidente, ovvero quello di risolvere ben altri problemi quale quelli della organizzazione e verifica della raccolta differenziata, dello smaltimento dei rifiuti, della riorganizzazione della società, compreso la collocazione dei dipendenti Akros, così come da impegni che aveva precedentemente assunti. Le sue capacità, purtroppo, sono cosi limitate che nessuna innovazione è stata apportata alla società Akrea: altro che mezzi desueti e/o investimenti. Intutte le altre città d’Italia si è proceduto a bandi ed esternalizzazione di servizi che hanno portato nuove assunzioni e tariffe più basse.

    Come dire che non ci si potesse che aspettare la stessa situazione dell’amministrazione Vallone, un copia e incolla da ragazzini. Capisco che Pugliese (o qualcun altro) debba pagare qualche cambiale per l’appoggio avuto da alcuni “personaggi di falsa sinistra” alle ultime elezioni (altro che PD).

    Il pegno poteva essere pagato mettendoci almeno tecnici capaci: invece ci teniamo i soliti tromboni, con le stesse problematiche in essere senza nemmeno tentare altro. Ancora oggi le strade della città sono stracolme di materassi, di spazzatura, di cartoni, senza che alcuno possa intervenire con rimedi radicali ed efficaci. L’estate sta ormai volgendo al termine e noi, come al solito, offriamo ai turisti uno spettacolo indecente oltre che maleodorante.

    Se ne ha il coraggio Pugliese, che rimane il vero responsabile di questo maldestro accordo, deve procedere ad un reale cambiamento; non possiamo certo attendere che alla sostituzione in Akrea ci arrivi l’Ato con leggi regionali che hanno solo complicato il buon lavoro in quelle realtà calabresi virtuose; che esistono!

    Senza tentennamenti Ugo Pugliese ha ancora tempo e maniera di collocare nei posti chiave, persone capaci e manager di sicuro affidamento. Solo così la città potrà fare quel passo avanti che ancora oggi si attende. E paradossalmente la situazione così penosa, gli assicura la possibilità di portare a cassa risultati enormi, ma con la nomina dell’ottavo nano ballerino la speranza è ancora più vana.

    Le speranze sono veramente scarse; anche perché il tutto deve passare dall’accordo sottobanco Sculco-PD che ancora pare concentrarsi sul sancire l’entrata del gruppo Sculco nel Partito Democratico e l’assegnazione di altre postazioni. Purtroppo pare che i crotonesi pensassero di cambiare e non di lavorare per la prossima candidatura di Flora Sculco a ricalcare le orme di quel fenomeno nazionale che risponde al nome di Dorina salterina Bianchi.

    Il guerriero PHAYLLOS

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