Anche Crotone per la giornata europea della cultura ebraica 2017
Il contributo di Rolando Belvedere sulla Diaspora ebraica come testimonianza universale di identità e dialogo
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riceviamo e pubblichiamo:
Quest’anno si ripresenta, ed è alla XVIII edizione, la Giornata europea della cultura ebraica che vede coinvolti 35 Paesi e ottantuno città italiane. Di cui sette località calabresi. Tra queste non poteva mancare Crotone. In questo territorio per secoli fino alla cacciata del 1492 gli ebrei hanno avuto una presenza sporadica o continua.. Ancora oggi sono rimaste tracce delle antiche comunità a Umbriatico, Strongoli, Caccuri, Santa Severina, Rocca Bernarda, Petilia Policastro, Mesoraca, Cutro, Belcastro, Capo Rizzuto. Il tema della Giornata è la Diaspora ebraica come testimonianza universale di identità e dialogo. Uno spunto per scoprire la storia dell’esilio dalla Terra d’Israele che ha dato vita a importanti espressioni identitarie all’interno dell’ebraismo e che ha interessato in modo notevole anche l’Italia. Il fenomeno della Diaspora coinvolse anche , e doppiamente il meridione d’Italia , prima della cacciata. Una storia che è possibile scoprire in particolare in Sicilia, quest’anno capofila della manifestazione. A Crotone il 13 settembre nella sala consiliare erano presenti il prefetto Cosima Di Stani, il vicesindaco e assessore alla cultura Antonella Cosentino che hanno porto i saluti ai relatori. Il rabbino Umberto Piperno ha tracciato temi antropologici e spirituali mediterranei. Il referente per la Calabria della comunità ebraica di Napoli Roque Pugliese si è soffermato sulla Diaspora mediterranea e a portato i saluti dei presidenti dell’Unione delle comunità ebraiche Noemi di Segni e della comunità di Napoli Lidya Shapirer. Il gruppo musicale dei “Peri Hadar” hanno condotto il pubblico tra gli echi e le melodie di Ravel eseguite dal maestro Francesco De Stefano . E dei tredici attributi di fede trasmessi dai marrani calabresi in lingua dialettale eseguiti da Franco Pugliese . La Giornata è un segnale bello e importante in questi tempi complessi nei quali – si avverte più che mai-la necessità di coltivare il rispetto per ogni diversità. E favorire iniziative culturali per diffondere conoscenze che scalfiscano i pregiudizi e stimolino all’incontro e al confronto. Sebbene come diceva Einstein, è più facile dividere l’atomo che spezzare i pregiudizi.
Rolando Belvedere