Necessario incrementare le competenze di Cittadinanza attiva e Costituzione

Fra le proposte del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani al ministro Valeria Fedeli

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani chiede al ministro Valeria Fedeli di voler avviare un monitoraggio su quanto previsto dall’Ordine del Giorno 9/02994-B/003, presentato dell’8 luglio 2015, seduta n. 457 allegato alla legge 107/2015 “Buona Scuola”; inoltre propone, come risposta all’esigenza di trovare collocazione ai docenti di diritto, di impiegare personale appartenente a tale classe di concorso (A046 – discipline giuridiche ed economiche) per realizzare progetti e attività connesse all’alternanza scuola – lavoro, all’economia politica e finanziaria, ai diritti umani, alla sicurezza sul lavoro ed alla educazione stradale. Le competenze specifiche degli insegnanti in questione risultano fondamentali per avviare protocolli d’intesa con enti esterni alla scuola e promuovere tutte le tematiche afferenti alla cittadinanza responsabile. Assai utile sarebbe la presenza nello staff dirigenziale scolastico di figure qualificate per eventuali consulenze di carattere giuridico, perché l’attuale evoluzione della società pone la necessità di essere sempre più affiancati da tali specifiche figure professionali.

    Infine chiede di attivare un percorso sperimentale per le scuole secondarie di primo grado, scandito in unità settimanali di un’ora (monte ore annuale di 33 ore), per tutte le classi del ciclo, allo scopo di incrementare le competenze di Cittadinanza attiva e Costituzione.  

    In merito al personale docente trasferito in regioni del Centro Nord, si fa presente di aver ricevuto molte segnalazioni inerenti agli elevati costi legati alla sottoscrizione dei contratti di affitto e le relative volture delle utenze. Le spese gravano eccessivamente su un reddito già di per sé molto basso. Si potrebbe, a nostro avviso, pensare a delle forme di agevolazioni per sgravare il più possibile coloro i quali operano in luoghi diversi dalla propria residenza, favorendo la trasparenza di tali rapporti giuridici.  

      

    prof. Romano Pesavento

    Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

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