Gravissima penuria di ambulanze per la nostra Asp

La lettera aperta della Marco Polo al Direttore Arena

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Signor

    Direttore Generale ASP di Crotone

    Dr. Sergio Arena

    LETTERA APERTA

    Con la presente, vogliamo informarLa che, nella mattinata di venerdì 22 settembre u.s., intorno alle 10:30, di fronte all’istituto di credito Compass, nella centralissima via Mazzini, un ex dipendente comunale, colto da improvviso malore, si è accasciato per terra. Poiché eravamo presenti in quel momento, abbiamo prestato soccorso al nostro concittadino e, constatata la gravità del malore, abbiamo immediatamente contattato il 118 che ci ha invitato a provvedere al trasporto del malato al nosocomio perché non c’erano ambulanze a disposizione. Nel frattempo, una gazzella della polizia municipale in servizio, notando il gruppetto di cittadini nel frattempo accorsi, si è fermata sul posto ed uno dei conducenti, preso atto della situazione, ha a sua volta contattato il 118, constatando anch’egli l’indisponibilità di un’ambulanza. Pertanto, entrambi i vigili urbani, decidono con determinazione di caricare sull’autovettura il malato per portarlo al pronto soccorso. Ma è possibile che il servizio del 118 del nosocomio crotonese non abbia ambulanze per le emergenze? Ma la vita di un cittadino non conta più nulla? Ma la direzione generale dell’ASP è a conoscenza di questo grave ed ingiustificabile disservizio, di questa manchevolezza? Ci risulta, inoltre, che questo non è l’unico caso di malasanità perché altri episodi simili si sono già verificati! Per cui, giudichiamo dissennato il provvedimento, emesso dal commissario Massimo Scura, con il quale è stato “defraudato” il nosocomio di Crotone della centrale operativa del 118. Con tale decreto commissariale è stato affidato all’Asp di Catanzaro il compito di coordinare le centrali operative del 118 di Crotone e Vibo Valentia che saranno accorpate nelle funzioni a quella del capoluogo di regione. L’accorpamento delle tre postazioni delle centrali operative del 118 era stato previsto all’interno del programma operativo 2016-2018, stilato dal duo commissariale dopo la riconferma alla guida della sanità calabrese. Nello specifico, il provvedimento si inserisce nella riorganizzazione della rete di emergenza-urgenza che prevede la riduzione delle centrali operative del 118 da 5 a 3 entro il mese di febbraio 2017 e la loro conseguente chiusura. Resta fermo il proposito della struttura commissariale di garantire un minimo di autonomia gestionale ad un presidio territoriale che riveste una delicata funzione “salvavita”. E così le funzioni soppresse delle due centrali operative del 118 saranno mantenute in capo alle attuali strutture complesse facenti capo alle rispettive Asp mentre per Catanzaro è prevista la creazione di un dipartimento interaziendale che avrà il compito di coordinare le unità operative complesse nelle province di Crotone e Vibo Valentia. Le funzioni rimaste in capo alle unità operative afferenti alle Asp sarà quella di garantire il coordinamento delle postazioni di emergenza territoriale (pet) ed il collegamento con le postazioni di continuità assistenziali. I tagli della spesa nella sanità pubblica non sono giustificati se prevedono la chiusura di reparti essenziali per la salute dei cittadini, se causano ripercussioni negative che penalizzano il territorio e colpiscono i pazienti. Ma i nostri rappresentanti istituzionali, compresi quelli che ricoprono alte cariche elettive, si sono ribellati alla dismissione della centrale operativa del 118 oppure sono soltanto intenti a perseguire gli interessi propri e dei loro familiari e sodali? Ma la politica è uno strumento con il quale conseguire prestigio sociale oppure servire la collettività? Come diceva un grande filosofo greco, “ogni popolo merita il Governo che elegge”. Mai frase più azzeccata per il popolo calabrese, silente ed accondiscendente, che continua a votare, amare, lodare, servire ed ossequiare un ceto politico inadempiente, irresponsabile ed intento a perseguire il potere con ogni mezzo, ricorrendo al voto di scambio ed al clientelismo e facendo leva sul ricatto del bisogno. Eppure, la corruzione semina diseguaglianze e danno erariale, l’indifferenza e l’apatia del ceto politico cagionano danni alla società, come disoccupazione, fame, marginalità sociale, emigrazione forzata per i figli di una terra violentata da coloro che l’amministrano! Sollecitiamo la S.V. a rappresentare, al commissario Scura ed al governatore Oliverio, i continui disagi e disservizi arrecati alla popolazione ospedaliera del distretto sanitario del Crotonese, chiedendo il ripristino della centrale operativa del 118 ed una maggiore dotazione di ambulanze.

    Il Presidente

    Associazione Marco Polo

    Rosario Villirillo

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