Caos Assistenti educativi nella Città Metropolitana Reggio Calabria

AINSPED tuona sulla politica territoriale e annuncia valanga di ricors

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    riceviamo e pubblichiamo:

    “Caos Assistenti educativi Città Metropolitana Reggio Calabria: il Presidente AINSPED tuona sulla politica territoriale e annuncia valanga di ricorsi” L’Associazione Internazionale Pedagogisti Educatori annuncia una valanga di ricorsi contro la Città Metropolitana di Reggio Calabria, a seguito della repentina pubblicazione del bando inerente l’istituzione di “short list” per “Assistente Educativo” ai disabili. Aberranti le affermazioni dell’Assessore Nucera, il quale in un comunicato datato 28/09/17 vanta che la Città Metropolitana di RC sia la “prima in Italia per i servizi agli alunni disabili”; il Presidente Ainsped a tal proposito risponde: “Non so dove questa persona abbia estrapolato i dati, vorrei visionarli. Se intende qualità dei servizi al disabile accompagnare l’alunno al bagno a fare i propri bisogni, farlo colorare, oppure spingere la carrozzina, non me ne farei un vanto, ma ammetterei davanti alle famiglie il fallimento qualitativo di una provincia. 700.000 euro avrebbero garantito il lavoro a decine di professionisti qualificati con ben 3-4-5 anni di laurea alle spalle, costretti ad emigrare o ad essere disoccupati, mentre personale del tutto non qualificato che però aderisce alla compravendita dei corsi regionali barattando un compenso orario da terzo mondo, lavora al proprio posto. Poi ci scandalizziamo per minori maltrattati o molestati nelle scuole. Siamo bravissimi ad organizzare fiaccolate e manifesti anziché fare prevenzione. I primati, che non si smentiscono mai, dell’area in questione sono ben altri”. Ainsped pretende di rispettare in conformità alla Legge dello Stato in materia della tutela dell’infanzia (Legge N. 176/91 e ss.); di rispettare la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (con particolare attenzione agli Art.: 7-3-6-72-13-28-29-37 e 34); di rispettare l’Art. 6 e l’Art. 7 del Codice Deontologico Ainsped, inerente le competenze e l’esercizio professionale in ambito scolastico e specialistico dell’Educatore e del Pedagogista, redatto ai sensi dell’Art. 2 comma 3 della Legge 04/13, la tutela della salute e dell’equilibrio psico-fisico del minore disabile deve essere garantito da un “professionista” di area educativo-pedagogica, e non da diplomati con un corso di poche ore la cui attività specifica viene decisa dal lancio di una monetina, a sorteggio, primato anche questo? Il criterio di accesso? I principi di meritocrazia “per legge” tra un QEQ 4 ed un QEQ 6? Il 27/09/17 l’Assessore Regionale al Lavoro e al Welfare, dott.ssa Roccisano, dichiara l’alto tasso di disoccupazione dei giovani calabresi, circa il 40% che non studia e non lavora. Il Presidente Ainsped, afferma: “Questi corsi a tal proposito diventano un’opportunità per chi ha raggiunto il diploma e non vuole continuare gli studi, di inserirsi nelle scuole dalla sera alla mattina, senza esperienza sul campo – il tirocinio previsto è semplicemente ridicolo – e senza competenze metodologiche applicative. Con la compiacenza di qualche Dirigente Scolastico e la mancanza di criteri valutativi, il nepotismo è presto realtà. Ennesimo primato. Fortunatamente il Sindaco di Reggio Calabria è un avvocato, e dovrebbe conoscere i rischi legali a cui si sta esponendo con l’ennesima esclusione dei laureati e mancanza di criteri di accesso al suddetto personale”. L’Ainsped con la sua forte presenza al Senato della Repubblica ed in virtuose realtà nazionali, ha provveduto ad informare le autorità competenti, su tutto il territorio nazionale, di questa vicenda. In qualità di Presidente a rappresentanza di circa 160.000 colleghi da Nord a Sud, chiedo un incontro risolutivo col Sig. Avv. Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, al fine di un prosieguo pacifico e sinergico della vicenda. In caso contrario andremo fino in fondo e ci vedremo negli uffici competenti. Credo che in questo caso la prevenzione sia importante, mi aspetto un incontro al più presto.”

    Il Presidente Nazionale

    AINSPED

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