Non deve riaprire l’aeroporto, senza programmazione e bilanci chiari

Prima ci affamano e poi ci prendono in giro ancora più facilmente!

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    A parte una marea di bilanci irrintracciabili, al netto di inchieste e rinvii a giudizio ancora aperti e di una quantità incalcolabile di milioni di euro di soldi pubblici e royalties spesi senza alcun sviluppo preteso (figuriamoci se arrivato) e, soprattutto, con la buona pace di soli annunci; che si fa, si vola?

    Si, e pare pure proprio come i ciucci!

    La storia dei soli ultimi due anni attorno all’aeroporto di Crotone (e per carità di Dio, rimaniamo qua senza andare a Lamezia e Reggio dove gli sprechi e le inchieste non sono certo mancati) ci racconta (stretto, stretto) tre cose:

    –         si è riusciti a far fallire una prima società che aveva fatto mangiare Salerno, Spanò e molti più di qualche altro rinviato a giudizio solo perché il meccanismo mangia milioni di euro di royalties era andato nelle mani di curatele e, dunque, non conveniva più “regalare” a Ryan Air profitti che erano stati presi prima  da Alitalia e qualche altra compagnia di noiautri;

    –         si è creata una società che aveva il compito di partecipare ad un bando con un piano finanziario che non ha mai letto nessuno se non gli stessi trettrè che ieri l’hanno sciolta solo dopo aver pagato a vuoto (in diversa quantità e modalità) Matteo Ambrosio, il dottore Caccavari, l’avvocato Verri e l’avvocato Laratta, e ci dimentichiamo certamente più di qualcuno;

    –         solo l’ultimo intervento economico del Comune di Crotone (poco prima della mancata richiesta della ulteriore proroga dell’esercizio provvisorio proprio alla prima società) è ammontato a circa due milioni di euro di royalties a fronte della successiva chiusura dell’aeroporto e della mandata a casa di tutti i suoi 30 dipendenti.

    Oggi, a più di un anno dalla chiusura dello scalo e di quei 2 (meno a dire il vero!) voli al giorno, arriva l’annuncio della riapertura per il prossimo(?) 1 dicembre.

    Anche i bimbi comprenderebbero subito che trattasi di osso (avvelenato DI CLIENTELISMO) lanciato agli affamati.

    Ma qualcuno è mai andato a vedere quanto costa un aeroporto qualsiasi?

    Ma mai qualcuno si è posto il problema di sapere se c’è un altro aeroporto che funziona con quattro voli al giorno? (ammesso che arrivino)

    Ma a qualcuno è mai interessato sapere cosa è necessario mettere in campo per programmare le attività di un aeroporto per almeno 5 anni?

    Ma a qualcuno è mai venuto in mente che il sistema dei trasporti in un’aerea depressa come la Calabria è ancora più importante che si raccordi con uno straccio di programma UNICO?

    Verrebbe quasi da pensare che anche Salvini, Zaia e Maroni si siano adoperati (e continuino a crepapelle) per procurare voti a Mario Oliverio ed alle consorterie che lo sostengono ed hanno sostenuto Scopelliti e Loiero (per non andare troppo in giù).

    Il modello di spesa sui trasporti e sulla sanità in Calabria è da suicidio sociale, ancor più di quello economico già così spocchiosamente evidente.

    A Crotone, avessimo un briciolo di cervello politico amministrativo, dovremmo correre in Sacal ed in Regione per INTIMARE che nessuno si permetta di riaprire nulla senza che ci venga spiegato quanti e quali soldi si spendono e, soprattutto, per quanto tempo.

    Oltre ai 30 dipendenti dell’aeroporto, abbiamo almeno altre 500 famiglie AFFAMATE  dalle scelte scellerate e di mancata programmazione di enti e partecipate pubblici.

    Abbiamo una ss106 ed una ferrovia da terzo mondo.

    Abbiamo l’assenza totale di una qualsiasi strategia di sviluppo strategico di turismo.

    Abbiamo un patrimonio storico ed archeologico quotidianamente vilipeso.

    Abbiamo un sistema di assistenza sanitaria generale (ed in particolare verso i nostri vecchi che “sopravvivono” l’intero sistema economico) che vede l’Ospedale San Giovanni di Dio come unica, abbandonata, fatiscente e puzzolente àncora di salvezza.

    In questo quadro far spendere e spandere 15 o 20 milioni di euro per permettere di dare ulteriori prebende ed aprire l’aeroporto durante le prossime campagne elettorali politiche e regionali non farebbe altro che continuare a farci trattare da straccioni da questi mentecatti politici che ci governano (sempre più incapaci che corrotti!!!) e farci, contestualmente, sventolare da utili “striscioni” dagli altri improvvisati che hanno “occupato” pure le sedie delle opposizioni.

    I capponi di Renzo, al cospetto della nostra capacità di rappresentanza territoriale, si alzano in piedi, crescono e diventano galli, dimenticando castrazioni e costrizioni di ogni genere.

    I soldi a Crotone, dallo Stato arrivano!

    E ne potrebbero e dovrebbero arrivare molti di più, basta pensare a Bonifica ed Antica Kroton ancora incredibilmente bloccati (altri 130 milioni pronti da almeno 3 anni).

    Importante è controllare come si spendono e, soprattutto, come e da chi vengono indirizzati, soprattutto perchè si potrebbero fare molte più clientele se si facessero (anche) le cose per bene.

    Per favore, svegliamoci! Non permettiamo che nel nome del sacrosanto diritto alla mobilità, si spendano altri preziosi milioni di euro per pagare campagne elettorali ad imbecilli e mentecatti.

    Procolo GUIDA

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