Siamo furbi che più furbi di così si muore! Siamo il Crotone che è bello da morire!

I commenti in sala stampa e l'inganno che spesso ci persuade

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    Il Crotone ieri sera è stato sconfitto in casa per 3 a zero; è la sconfitta casalinga più dura della sua breve storia di A.

    Lo stesso Crotone è a 12 punti con ben 4 squadre sotto.

    Prima di dire la nostra sulle due verità di cui sopra, partiamo dalle prime reazioni di ieri sera:

    Massimo Oddo, in sala stampa, alla prima vittoria in A e prima vittoria allo Scida (due sconfitte sia in A che in B col Pescara), sottolinea solidità e compattezza dimostrata dalla sua squadra. Parla di Fofana basso come di una intuizione per questa gara; “assieme a Barak ed Adnan e con Jankto più libero nella parete offensiva a centrocampo ho pensato che avrei assicurato quantità e qualità”.

    Anche Maxi Lopez ha convinto in allenamento e nella gara col Perugia, ha risposto a chi gli chiedeva del suo utilizzo “Col centrocampo a due del Crotone magari non c’era nemmeno la necessità di un centravanti che tornasse basso, ho sei o sette punte davanti; e la tanta scelta che ho la sfrutteranno o meno i calciatori”

    Il difficile ed il duro arriverà ora, ha però aggiunto a chi gli chiedeva dei mancati cambi rispetto al Perugia: “La reazione era scontata ma oggi è necessario concentrarsi per migliorare e confermare risultati che all’inizio di un cambio sono quasi scontati”

    All’ennesima domanda sul Pescara, ha voluto sottolineare che la squadra che ha oggi è certo diversa, lo scorso anno si giocava bene ma si perdeva perché erano più forti gli altri; poi la parte propositiva è complicata da dare in poco tempo.

    “In questo momento ho puntato sulla solidità e la compattezza non potevo rischiare di mettere in confusione i ragazzi”

     

    Chi invece, già al suo arrivo sempre pronto e scattante, potesse pensare di trovare un Davide Nicola deluso e/o arrabbiato ha dovuto subito ricredersi. (cliccando sull’immagine potrai ascoltarlo nella versione integrale di FcCrotone.it)

    Subito gli è stato fatto notare che il Crotone avesse meritato la sconfitta visto che si è vista una brutta squadra:

    “Non sono completamente d’accordo, nel primo tempo abbiamo subito un tiro ed abbiamo beccato goal giocando una buona e paziente gara” ha esordito il Mister “E’ nel secondo è invece successo quello che non deve accadere: sembrava che dovessimo, dovessimo ed invece poi becchi goal se ti fai prendere dalla frenesia”

    Alle ripetute insistenze di domande su crisi aperte e comunque su critiche che presupponevano comunque emergenza e/o eccezzionalità della situazione, Mister Miracolo Salvezza ha ricordato concetti semplici e d una sicurezza davvero impressionanti:

    E’ l’ambiente che non crede che bisogna tornare a credere che è come lo scorso anno…

    E’ mini crisi solo per chi non tiene conto di questa realtà

    L’unica cosa che non dobbiamo fare è alzare l’asticella. Noi dobbiamo fare il Crotone

    Per tornare alle due verità di cui sopra ci piace partire da più dietro: in questa città c’è un allenatore che è riuscito incredibilmente ad ottimizzare una squadra del sud che con un budget che non ha mai voluto mettere a rischio l’esistenza stessa presente e futura, ha fatto vivere una dimensione definita da tutti come MIRACOLOSA.

    Al tempo stesso, lo stesso allenatore non si è mai tirato indietro nel cercare di spiegare a tutti aspetti tecnici e tattici che non ha mai trattato come se si fosse andicappati e/o su di un pianeta altro rispetto ad un campo di calcio dove si affrontano 11 uomini contro altri undici uomini.

    Anche ieri sera Davide Nicola non si è certo tirato indietro spiegando infatti che, rispetto ad una eventuale prevedibilità di un gioco espresso, come si stiano cercando nuove soluzioni (ad esempio tiri da fuori) e che comunque qualsiasi differenza va praticata molto più da una squadra come il Crotone e che anche nella stessa gara contro i fiulani si è certamente attaccato in due modi diversi; con l’aggiunta che l’errore è stato certamente quello di comportarsi come se potessimo andare alla “o la va o la spacca”.

    “e se noi andiamo alla o la va o la spacca, spacchiamo sempre!”

    Qualcuno se la sente di dare torto a Davide Nicola allenatore di Cordaz, Ceccherini, Barberis, Mandragora, Budimir e Tonev?

    Beh noi, non ce la sentiamo!

    Avremmo potuto chiedere e ci chiediamo in tutta onestà come mai le maglie larghe dei due centrali di difesa siano apparsi meno affamati di “acchiappare” palle che arrivavano da più parti, o come mai Trotta non sia arrivato ad aggredire il primo palo sulle due scorribande che pure Tonev era riuscito ad imporre alla difesa dell’Udinese; oppure ancora come mai Barberis ha chiaramente e progressivamente “ridotto” il suo agire al compitino, rispetto alla prima parte del campionato.

    Sappiamo benissimo che Davide Nicola, ancor meglio e di più che Mister salvezza impossibile, avrebbe dato ragione ai suoi calciatori e torto (indiretto) al suo stesso credo calcistico (ammesso che ne abbia uno solo). Lo avrebbe fatto perché ha già mostrato la capacità di “vestirsi” in mille modi. Lo avrebbe fatto con lo stesso spirito che mostrerà certamente ai suoi ragazzi; è così che potranno far “ricantare” le note della bellezza del cercare energie “impossibili” che permetteranno di recuperare ancora più credibilità in quei fantastici 200 della Manzulli di ieri: loro sotto la pioggia hanno “cantato” per la salvezza e le sofferenze di tanti anni di anonimato, per l’impegno che comunque hanno profuso ieri i loro atleti e per quello che verrà, sia che sia tinto di sconfitta quanto di gloria.

    E’ il sale dolcissimo dello sport!

    Così uguale al motivo per cui noi siamo invece certi che questi stessi atleti, contando necessariamente su di una cifra umana superiore, possano giocarsi fino all’ultima giornata una permanenza in serie A che sarebbe un nuovo (ed ancora più affascinante) miracolo sportivo, ma anche sociale ed umano che vale la pena di sostenere!

    Noi siamo ancora più convinti che sostenerlo e partecipare al loro tentativo di superarsi significherà anche superare noi stessi nel voler pensare che cambiare è possibile; cambiare e migliorare la nostra città è possibile, anche in una dimenticata periferia di un paese così corrotto da aver largamente corrotto lo sport più bello del mondo.

    E cambiare e migliorare si può anche dalle sconfitte, se sono intrise di sudore e sincerità! Farsi “ingabbiare” nel GRANDE INGANNO di questo terribile ed intricato mondo d’oggi tutto proteso all’istante ed all’effimero è la forma di corruzione più oscena che possiamo accettare.

    Dunque avanti Mister Davide Nicola, uomo d’altri tempi e d’altri sogni, ci crediamo assieme a te ai tuoi e nostri ragazzi! Ci crediamo perché attraverso le loro gesta sportive proveremo a non lasciarci corrompere la “concreta” possibilità di inseguire i nostri sogni. I sogni di una città che può mostrare a se stessa la strada giusta! Ed anche perchè questo Crotone è così che è così bello da morire!

    Procolo GUIDA

    Il sale della terra

    di Luciano Ligabue

    Siamo la sorpresa dietro i vetri scuri

    Siamo la risata dentro al tunnel degli orrori

    Siamo la promessa che non costa niente

    Siamo la chiarezza che voleva molta gente!

    Siamo il capitano che mi fa l’inchino

    Siamo la ragazza nel bel mezzo dell’inchino

    Siamo i trucchi nuovi per i maghi vecchi

    Siamo le ragazze nella sala degli specchi!

    Siamo il culo sulla sedia, il dramma, la commedia,

    il facile rimedio!

    Siamo l’arroganza che non ha paura;

    Siamo quelli a cui non devi chiedere fattura!

    Siamo yeee yeee… il sale della terra!

    Siamo yeee yeee… il sale della terra!

    Siamo l’opinione sotto il libro paga

    Siamo le riunioni qui nel retro di bottega

    Siamo le figure dietro le figure

    Siamo la vergogna che fingiamo di provare!

    Siamo il culo sulla sedia, la falsa, la tragedia,

    il forte sotto assedio!

    Siamo la vittoria e la tradizione

    Siamo furbi che più furbi di così si muore.

    Siamo yeee yeee… il sale della terra!

    Siamo yeee yeee… il sale della terra!

    Siamo la freddezza che non ha paura

    Siamo quel tappeto steso sulla spazzatura!

    Siamo la Mont Blanc con cui ti faccio fuori

    Siamo la risata dentro al tunnel degli orrori!

    Siamo yeee yeee… il sale della terra!

     

    Siamo yeee yeee… il sale della terra!

     

    Siamo yeee yeee… il sale della terra!

     

    Siamo yeee yeee… il sale della terra!

     

    yeee yeee…

     

    yeee yeee…

     

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