Faide di paese?

No, dialoghi istituzionali moderni

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    riceviamo e pubblichiamo:

    I social network nascono come moderna espressione di aggregazione, mezzi di comunicazione in grado di far incontrare uomini ed idee, massimo esempio di confronto, ma nelle mani di chi li usa in modo inopportuno, possono diventare socialmente inutili, se non addirittura nocivi.

    Una dimostrazione lampante di tale stortura, è l’uso che ne fa il sindaco di Petilia Policastro che, da qualche tempo, preso dalla voglia spasmodica di perseguire le proprie aspirazioni “politiche”, ripropone, con cadenza quotidiana, sui social lo stesso disco rotto “è merito di….” “quando si è deliberato questo/quello c’era un’amministrazione di sinistra, c’era il PD…”.

    Ebbene, un simile modus operandi, figlio di una politica terribilmente arcaica, che ci riporta a decine e decine di anni fa, non è utile per i cittadini ed, è controproducente per chi lo pratica.

    Non può che essere così, perché offendere cosi spudoratamente l’intelligenza dei cittadini, si ritorce come un boomerang, che nuoce allo stesso Nicolazzi, che dovrebbe concentrarsi sul proprio operato, dandone conto alla propria gente, piuttosto che sminuire e tentare di fuorviare il lavoro altrui.

     Non solo, ma rivendicare la paternità di un’opera ingiustamente, danneggia anche il PD, che non naviga certo in acque tranquille e, che rischia di essere travolto, dallo strampalato atteggiamento dell’istrionico Sindaco Nicolazzi.

    Se la massima aspirazione del Sindaco Nicolazzi, è quella di assurgere al ruolo di leader, di guida morale e politica della propria comunità, punto di riferimento di un territorio, beh, bisogna ammettere che la strada intrapresa è quella sbagliata, perché praticando sistematicamente la cultura del sospetto, dello scontro, cercando di svilire le istituzioni, creando confusione e disprezzo, l’unico risultato che si riesce a cogliere è un distacco della gente dalla politica e non si crea di certo consenso attorno a sé.

    Si diventa leader, non già con la prepotenza, o l’aggressione del prossimo, non si decide da soli quando diventare leader, ma è il popolo che naturalmente, elegge nel tempo, chi deve essere la propria guida.

    Nel lungo percorso che conduce all’essere leader, ingredienti fondamentali sono il lavoro, il sacrificio, l’esempio, la capacità di saper fare squadra, oltre che il sapersi rapportare a tutti i livelli della gerarchia istituzionale, animati da un costruttivo spirito battagliero, che deve ispirare quotidianamente la progettazione di opere utili alla comunità, piuttosto che il denigrare l’operato altrui.

    Non ci va di credere che la paura di essere diventato impopolare, sia all’origine del nervosismo che spinge il Sindaco Nicolazzi a monopolizzare i social network, mistificando la realtà, mentendo sapendo di mentire, gettando fumo negli occhi della gente.

    Siamo certi, che il sindaco Nicolazzi, superando questo periodo di smarrimento, saprà riconoscere che la strada per la propria riconferma passa per il lavoro, la chiarezza verso i cittadini, il rispetto per le istituzioni, con le quali saprà rapportarsi, certamente con fermezza e lucidità, che si richiedono al sindaco di una grande Città, qual è Petilia, ma con il rispetto, soprattutto del lavoro altrui, che sta alla base dei rapporti istituzionali.

    In uno scenario politico generale, in cui ormai vi è la consapevolezza che la cooperazione di più comuni, la concertazione delle diverse anime che animano un territorio, sono l’unico viatico per la crescita delle comunità, sicchè sempre più si parla di unioni di comuni, aggregazioni di forze per obiettivi comuni, ebbene, l’aggressione dei colleghi sindaci, il denigrare le istituzioni di quel territorio, rappresenta una nota terribilmente stonata, che né Petilia Policastro, né altro comune del comprensorio può permettersi.

    Sicuri che l’attento Sindaco Nicolazzi, persona intelligente e capace, saprà riconoscere il grossolano errore commesso nell’aver intrapreso una guerra senza senso contro tutti, saprà accettare che la vera visibilità è data da ciò che si fa e non da ciò che si dice, peraltro non in modo costruttivo, facendo un passo indietro, prestando il proprio prezioso contributo nella costruzione di nuove opportunità per l’intero territorio, di cui Petilia Policastro rappresenta una delle forze più attive. 

    Di sicuro, l’amico Sindaco Nicolazzi potrà stare tranquillo che l’Ente Provincia è presente, vicino più che mai agli interessi del territorio dell’alto Marchesato e non farà mai mancare il proprio apporto a Petilia Policastro e alle altre comunità, che però hanno bisogno di guide, umili e laboriose, capaci di saper cooperare nell’interesse comune, perché la strategia dell’isolamento scientifico e l’autocelebrazione, il voler per forza emergere, sono dei lussi che nessuno può permettersi.    

    AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CROTONE

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