Liberi di poter IMPARARE: il CPIA strumento di crescita sociale foto

Iniziamo a farvi conoscere meglio questo Istituto attraverso un loro bellissimo progetto

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    di Procolo GUIDA

    Grazie alla curiosità di seguire un progetto realizzato in Lombardia da un insegnante crotonese, ci siamo imbattuti in una di quelle realtà che non si dovrebbe mai smettere di raccontare.

    A Crotone esiste un Centro provinciale per l’istruzione degli adulti; e già questo è un assoluto patrimonio!

    Ci piace iniziare a parlarne il giorno della chiusura delle scuole per le vacanze natalizie perchè è veramente un dono per l’intera comunità poter contare su questa opportunità.

    La dirigente reggente è certamente una delle migliori dirigenti che il nostro territorio ha a disposizione: la professoressa Anna Maria Maltese è infatti riuscita a valorizzare il già buon lavoro avviato anni fa presso l’Istituto comprensivo Maria Grazia Cutuli e far divenire quell’avamposto culturale di periferia, una delle migliori scuole crotonesi.

    Il CPIA avrebbe necessità di essere seguito (e soprattutto promosso) da una serie interminabile di Open Day in tutti i quartieri e paesi dell’intera provincia di Crotone.

    Anzi si dovrebbero aprire classi in ogni parrocchia e fare almeno due lezioni al mese all’aperto: di fronte a tutti gli edifici incompiuti e/o abbandonati.

    Si dovrebbe insegnare come e perché ogni soldo speso dalle pubbliche amministrazioni deve passare per una delibera ed una determina e perché, dentro la bellissima lingua italiana, è stato possibile costruire il “burocatrese” la lingua (studiabile ed interpretabile) di chi non vuole far vedere a tutti come si spendono i soldi pubblici.

    Ma la dirigente Anna Maria Maltese ed i suoi docenti (spessissimo precari e/o a scavalco anche loro) non si sono mai arresi alle scarse risorse ed alla scarsa attenzione rivolta al Centro provinciale per l’istruzione degli adulti.

    Molto è stato fatto e si fa quotidianamente. Oggi ve ne presentiamo un esempio concreto “fattosi” progetto:

    Un modo di far convivere la tanto ricercata interdisciplinarità attraverso la voglia di osservare e rielaborare il nostro stesso territorio; troppo spesso “abbandonato” ad un autolesionistico  concetto di irreversibilità.

    Ve lo facciamo gustare senza rischiare di “toccarlo”, con la promessa di andare a conoscere meglio ed a farvi “osservare” come l’unica voglia di libertà davvero libera sia quella di CONOSCERE ed IMPARARE per sapere PARTECIPARE!

     

    Liberi di volare … Liberi di sognare –

    IL PAESAGGIO COME ESPERIENZA CULTURALE

    I ragazzi del  CPIA (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) iscritti al primo livello-secondo periodo didattico, nel mese di novembre hanno dato il via, guidati dalla prof.ssa di lettere Maria Luigia Cosentino, ad un percorso ad ampio respiro che parte dall’osservazione del territorio di Crotone sulle mappe geografiche a disposizione.

    Il progetto, articolato in più fasi, prevede vari momenti di didattica collaborativa e inclusiva sviluppata a partire da un compito di realtà loro assegnato (la storia della città di Crotone).

    Lo studio si è poi esteso all’ analisi morfologica del paesaggio crotonese, alla microstoria locale, alla  letteratura, alla composizione di “diario” consistente nella raccolta di testi narrativi con elementi autobiografici.

    Il tutto è pensato e procederà nell’ottica di “ritorno al futuro” da parte dei ragazzi coinvolti inteso come opportunità di vivere, per il tramite della scuola, quella “seconda possibilità” che la vita, nel loro caso, non ha concesso.

    Si riporta brevemente la dei ragazzi: “Partendo dall’osservazione e dallo studio della mappa geografica di Crotone, è iniziato un percorso di analisi delle forme più significative del territorio. Ci siamo poi soffermati, in gruppi di lavoro, sull’immagine nella sua interezza, condividendo nella fase successiva le diverse “visioni” possibili. Dopo una ampia discussione siamo stati tutti d’accordo nell’adottare, come metafora immaginale più suggestiva, quella di un gabbiano che con le ali “abbraccia” il mare.

    Ne è venuto fuori uno slogan “Liberi di volare, liberi di sognare” che è quasi la speranza di riprendere il volo interrotto, “lontano” due passi da quell’aeroplano che la città continua a inseguire. E’ questa una delle prossime tappe del nostro lavoro consistente nella scrittura di un articolo giornalistico sulle problematiche aeroportuali.

    Da qui proseguirà il nostro percorso di scrittura creativa che si svilupperà in più fasi: artistica, narrativa, scientifica, poetica.

    Al centro della nostra idea convivono le nostre culture, le nostre identità, il nostro futuro nella scuola e nella città in cui oggi viviamo”.

    La prima fase del percorso è stata esposta nell’occasione dell’open day dell’istituto avvenuta nella sede del CPIA, diretta dalla dott.ssa Annamaria Maltese, in via Gioacchino da Fiore a Crotone.

    Alunni: Caputo Ivan, Diaz John, Grasso Annita, Licciardi Lucia e Rita, Mostafà Mohamed, Seminaro Alexandra, Lumare Andrea, Manfredi Miriam, Mballo Omar, Blasco Domenico, Catanzaro Antonio, Precone Davide, Luchkyk  NYKola.

                                                                                                  

            Noi” del CPIA  di Crotone

     

     

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