Come non farsi annullare il voto libero, visto che sono in tanti a sperare foto

Di questo rosatellum bis una cosa sola è certa: il voto dell’uninominale è indissolubilmente collegato a quello del plurinominale!

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     *sotto vignetta originale di vigneteagjblogspot.it


    Si va al voto il 4 marzo e la confusione regna sovrana a scapito di quelli che molti politicanti imperanti sperano che siano pochi ad aver voglia di andare ad espletare il diritto dei diritti. Si perché contando sulla maggioritaria voglia di astensionismo, questa legge elettorale, scritta apposta per premiare chi usa la politica solo per governare  soldi, affari ed interessi non certo collettivi, sta pure consumando una vera e propria azione liberticida anche nelle modalità di voto previste e, soprattutto, nella scarsissima ed indecente divulgazione accessibile di tutte queste informazioni essenziali per evitare che la volontà di voto libera venga ANNULLATA in sede di scrutinio.


    Spiace veramente che anche media attendibili (ce ne sono, pochi ma ce ne sono) stiano facendo sponda a questa incredibile azione di occupazione dei principi fondamentali della Carta Costituzionale che viene così piegata e sottomessa a ad una sorta di propagandocrazia che fa emergere scontri e dibattiti da bar su nomi e cognomi, finti programmi che vede come protagonisti assoluti la completa assenza, il nulla assoluto e l’approssimazione indecente:


    1)    la completa assenza di uno straccio di proposta su come si possono governare spazi nei flussi dei mercati internazionali;


    2)    il nulla assoluto sull’urgente necessità di una vera e propria alfabetizzazione tecnologica che ci vede giustamente trattati dall’europa (e da tutta EUROPA, anche quella più arretrata) come il Franti del libro cuore che tremava davanti ai ragazzi più grandi e se la prendeva con quelli più deboli di lui;


    3)    l’approssimazione indecente riguardo i temi dei cambiamenti climatici e della tutela del patrimonio culturale,  storico ed archeologico. Cosucce che poi dovrebbero costituire (solo a parole) materie prime e know how di quella industria pulita ed a portata di mano (non speculatrice si spera finalmente) per avviarci finalmente a quella conversione industriale ed economica che oggi è in mano ai soliti e conosciutissimi 4 dementi che già di  capitalismo, industrie e terziario non hanno mai compreso nulla in questo paese da almeno 30 anni.


    Ed è più che sufficiente fermarsi a questi temi essenziali per descrivere una nazione intera (sovrana e supina come nessuna altra in Europa) che si affanna a dare uno sguardo al resto del mondo solo quando deve preoccuparsi di quei neri che sporcano certamente meno del nostro alito; negri, neri o indiani ed orientali sempre buoni però per fare affari con ndrangheta, mafia e camorra sia nei campi dove l’unico nero che comanda è la forma di pagamento che in quei lagher travestiti da centri per l’accoglienza; traffici di uomini e dignità buonissimi anche al fine di continuare a gestire, quasi indisturbatamente, lo spaccio di droghe vecchie e nuove con regie poste direttamente nelle stanze di buona parte degli enti locali, anche del nord Italia.


    E’ PROPRIO PER QUESTE RAGIONI CHE NON ABBIAMO ANCORA VOLUTO SOTTOSTARE ANCHE NOI AL GIOCHINO DELLE CANDIDATURE E DI SINGOLI PERSONAGGI CHE NEMMENO FOSSERO RITA LEVI MONTALCINI CON LO SPIRITO DI CHE GUEVARA POTREBBERO NULLA DENTRO QUESTO SISTEMA MARCIO ED AUTOREFERENZIALE.


    Sin da oggi seguiremo e proveremo ad offrirvi un’altra campagna elettorale: proveremo dunque prima a dare informazioni essenziali sulle modalità di voto e sulla composizione dei collegi. Perché ci hanno insegnato che le regole del gioco e la conoscenza del percorso da compiere vengono prima e determinano la differenza sostanziale per la individuazione di una scelta consapevole: altro che migliore o meno peggio (che poi è sempre PESSIMO).


    Si perché non ci stiamo nemmeno a sottostare supinamente a questo indegno status quo: anzi reputiamo ancora fondamentale salvaguardare quel barlume il diritto al voto ancora concesso, il cui esito può e deve determinare “conseguenze” e mai mere speranze.


    Nei prossimi giorni pubblicheremo anche i simboli ed i nomi e cercheremo di porgere domande ed incalzare così come facciamo 365 giorni all’anno da più di 4 anni: proveremo ad occuparci delle conseguenze sui temi generali ed internazionali relativamente agli slogan proposti da tizio, caio e sempronio senza mai cercare di perdere spirito critico e, qualora il cielo voglia regalarcelo, buone idee e proposte.


    Per ora cominciamo a studiare assieme a voi e cerchiamo di divulgare come cercare di non far sbagliare quelli che vorranno andare a votare senza far parte di nessuna truppa cammellata, queste ultime sempre ben indottrinate, pronte ed efficaci.


    LE SCHEDE ELETTORALI


    Partiamo dunque dai due lenzuoli che avremo a disposizione in cabina elettorale se avremo compiuto il 25esimo anno di età e dunque avessimo accesso anche al voto per “far scegliere” i senatori (solo uno, invece, per i più giovani che, dal 18esimo, voteranno solo per”far scegliere”  l’elezione degli “onorevoli” che comporranno la Camera dei Deputati).


    Parliamo di lenzuolo perché ci saranno, in una sola scheda, 11 simboli più 11 nomi (nella parte uninominale) da incastrare con 17 simboli e ben 68 nomi nella parte plurinominale (che al Senato, giusto per il fatto che due simboli non sono riusciti a trovare i quarti candidati, diventano 66 nomi qui nel nostro collegio di Crotone).


    Abbiamo invece scelto la locuzione “far scegliere” perché, anche a fronte di proiezioni certe, leggendo di sotto vi accorgerete che, ad oggi, quanti e quali deputati e senatori comporranno il prossimo Parlamento lo sanno veramente solo 20 o 25 persone in tutto (e siamo davvero ottimisti).


    Infatti, la prima cosa a cui prestare attenzione massima è che questa legge, davvero liberticida e controcostituzionale, IMPONE di stare attenti a siglare i simboli e non proprio quei nomi imposti dai partiti. Si perché almeno nella parte plurinominale, siglare sui nomi significa vedersi annullare la scheda, dunque è preferibile non farlo comunque e sapere che, essendo PROIBITO il voto disgiunto, conviene provare a puntare uno solo dei simboli a disposizione fra uninominale e plurinominale collegati fra loro, e tracciare la croce solo su quello. La speranza va anche rivolta alla volontà del Viminale di ritrovare un minimo di decenza, che né sul sito né ovunque ancora non presenta né vademecum né tanto meno video sulle modalità di voto ammesse ed annullabili, è che questi collegamenti obbligati siano “disegnati” sula scheda in maniera che possano apparire di non complicatissima interpretazione. Non sapendo ancora infatti se verranno posti in orizzontale o verticale è auspicabile che vengano almeno usate colorazioni ben nitide e separate fra diversi concorrenti al poltronificio che questa legge sciagurata ha messo ad uso e consumo di tutti i partiti e movimenti.


    Noi ci permettiamo, dopo una accurata e molto deprimente ricerca on line (addirittura avvilente nei siti istituzionali) 3 video che possono, per il momento, cominciare a dare una buona infarinatura su ciò che ci aspetta in cabina il 4 marzo. Cercheremo di produrne uno nostro dopo una accurata visita negli uffici elettorali preposti ed in Prefettura.

    http://video.corriere.it/rosatellum-che-cos-e-come-funziona-nuova-legge-elettorale-un-minuto/a20587aa-addf-11e7-aeaa-c10a797c4526

     

    https://youtu.be/CLPN9SxiJkw

     

     

    https://youtu.be/P5G8fWwcDTM


     


    Vi lasciamo con un’altra parte importante di notizia certa ed altrettanto intricata: quella della composizione ed intreccio fra collegi e circoscrizioni della Camera e del Senato che, altrettanto incredibilmente vedono partecipare un numero di comuni diversi fra loro già negli incastri fra uninominale e plurinominale e pure fra Camera e Senato. Altra diavoleria studiata a tavolino per permettere solo alle ristrette cerchie di fedelissimi dei capi partito di sapere veramente quali dei loro polli da batteria sono stati messi in posizioni davvero utili per essere eletti.


    Per la CAMERA dei deputati la Calabria avrà 8 collegi uninominali, gli stessi già assegnati nel 1993 dal Mattarellum ma per il Senato: Reggio Calabria, Gioia Tauro, Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone, Cosenza, Corigliano Calabro e Castrovillari.


    Gli altri 12 seggi verranno assegnati grazie al sistema proporzionale, che prevede due collegi plurinominali, ciascuno con 6 seggi: quello “Sud”, con Reggio, Gioia Tauro, Vibo e Catanzaro, e quello “Nord”, con Crotone, Cosenza, Corigliano Calabro e Castrovillari. La ripartizione per il proporzionale prevede che i confini restino integri, salvo quelli di Catanzaro, la cui provincia verrà divisa in due: per l’84,3% sarà attribuita al collegio meridionale, per il 15,7% a quello settentrionale (con dentro Crotone).


    La divoleria pensata per il SENATO prevede 4 collegi uninominali, costituiti in base all’aggregazione, due a due, dei collegi maggioritari della Camera. Saranno così divisi: Corigliano Calabro-Crotone (Calabria 01); Castrovillari-Cosenza (Calabria 02), Catanzaro-Vibo Valentia (Calabria 03) e Reggio Calabria-Gioia Tauro (Calabria 04). La regione è inoltre costituita in un unico collegio plurinominale, cui sono assegnati sei seggi proporzionali.


    Ci avete capito qualcosa? Pensiamo di no però sfidiamo chiunque a confrontarlo con una delle poche notizie tratte dal portale del Senato e della Camera dei deputati che hanno pubblicato il Decreto legislativo 12 dicembre 2017, n. 189 che ha prodotto gli effetti di questa sciagura nel link qui di sotto disponibile:


    https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01063859.pdf


    Quando pubblicheremo e parleremo di simboli e nomi, provvederemmo a pubblicarvi “le combinazioni” effettive delle “magnifiche squadre” che saranno presenti nelle schede elettorali di Crotone tenendo BEN VIVA LA CERTEZZA che solo di una cosa si può essere sicuri: il voto dell’uninominale è indissolubilmente collegato a quello del plurinominale!


    Procolo GUIDA


    * ecco quela originale ci scusiamo con gli autori qui più volte linkati ma la tentazione era tropo forte:


     

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