Il Crotone perde a Benevento senza scuse e drammi!

di Procolo GUIDA

Ed invenzione fu! Il Crotone di Zenga a Benevento, così come avevamo anticipato, scende in campo con parecchie novità: innanzitutto il modulo che è una specie di 4-3-1-2; la difesa, che ha preso solo 4 gol negli ultimi 5 incontri, vede protagonisti Faraoni (con Sampirisi evidentemente non al meglio), Ceccherini, Capuano e Martella; il centrocampo è composto da Benali e Mandragora, con Ajeti nell’inedito ruolo di playmaker (se non per il finale di gara contro l’Atalanta in casa); ed in attacco, l’assenza di Stoian, trova il debutto dal 1’ di Crociata da trequartista, con Ricci e Nalini a cercare gol pesanti.

De Zerbi cerca una vittoria da ultima speranza, schierando il 3-5-2: nel pacchetto difensivo c’è da segnalare la presenza di Tosca dal primo minuto, al posto dell’infortunato Antei; nel folto centrocampo è presente il nuovo acquisto Sandro, mentre l’altra pedina del mercato invernale, Sagna, siede in panchina; Coda e Parigini agiscono da punte.

Dopo un buon inizio delle due squadre il Crotone, al 10’ mette la partita sui binari che si augurava: va in vantaggio, dopo che Sandro perde una brutta palla nella sua trequarti, su una bella idea di Benali che allarga a destra per Nalini che mette rasoterra, sul secondo palo, verso Crociata che, al suo esordio da titolare, sigla il suo primo gol in Serie A.

Ma invece di mostrare sicurezza e mettersi in tasca un risultato che gestendo palla potrebbe sfruttare le insicurezze campane il Crotone, poco alla volta, lascia pallino e coraggio agli avversari.

Ed al 37’ arriva! Angolo battuto da sinistra Viola, c’è Sandro a centro area che incorna di testa, indirizzando il pallone alla destra di Cordaz facendosi perdonare la leggerezza di inizio gara.

Il risultato di 1-1 tra Benevento e Crotone dopo i primi 45 minuti pare quasi strettino agli uomini di De Zerbi e Zenga corre ai ripari per ridare un assetto più abituale agli squali che con Barberis e Budimir al posto di Ajeti e Crociata (vistosi quasi solo per il goal) si rimette a giocare almeno alla pari ai rinfrancati ultimi in classifica che però al 65’ vanno in vantaggio! Viola dai 25 metri circa cerca la conclusione a rete col mancino, la sfera viene deviata dalla schiena di Faraoni, e prende una traiettoria che inganna Cordaz. La partita diventa nervosa e menomale che c’è Rocchi a dirigerla.

Il Crotone ha il merito di non perdere la calma ed a capire che non è il momento di andare di fioretto. Poco dopo il 70’, Ricci (abbastanza moscio oggi) sulla destra allarga per Faraoni, cl’ex Inter crossa in controbalzo al centro, dove sbuca Benali che di testa batte un incolpevole Puggioni.

Arriva fra confusione e foga anche l’occasione per passare: Trotta (entrato al posto di Ricci) dalla destra si porta il pallone sul mancino e da posizione defilata spara un diagonale rasoterra che si stampa sul primo palo e termina fuori. Che peccato!

Ma la gara è apertissima e nel finale accde il patatrac: il Benevento con Iemmello (entrato al posto di Parigini) pennella da sinistra un cross, sponda di testa di Djmsiti per Diabate, che ben appostato deposita in rete di testa.

Nei 4 minuti di recupero l’assalto del Crotone è improduttivo e non può bastare l’ennesimo rammarico Var non Var sul terzo goal del Benevento; questa gara il Crotone doveva e poteva gestirla diversamente; peccato, persa una occasione si deve centrare l’altra.

Benevento 3                                                                            Crotone 2

(Sandro al 37’; Viola al 65’; Diabate al 89’)                              (Crociata al 10’; Benali al 73’)