Alla Maruca la storia di Rocco Gatto ucciso dalla mafia foto

Sabato 10 marzo alle 21,30 Opera Aperta di e con Nino Racco

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    Un racconto attento a una ritualità arcaica e misteriosa in cui confluiscono leggende antiche, uno spettacolo  sorprendente con un bravissimo Nino Racco che sa ben destreggiarsi tra un ruolo quasi da sciamano e quello di cantore di ataviche ingiustizie ancora mai vendicate.

    Lo spettacolo evoca e ricorda Rocco Gatto, ucciso dalla mafia a Gioiosa Jonica il 12 marzo 1977.

    Biglietti disponibili al bar Moderno.

    Info 3287120696 – 3299255372

    NINO RACCO diventa attore di teatro nei primi anni ottanta sulla base di un’esperienza assolutamente autodidatta. Senza studiati riferimenti metodologici è attore solista nel suo primo spettacolo “Canto Brecht” (1982). E’ di quell’anno l’incontro decisivo con Jerzy Grotowski ed il Teatro Delle Sorgenti: del maestro polacco serberà la solida impostazione etica del teatro. Verso la fine degli anni ottanta decide di far rifluire la ricca esperienza professionale in una ricerca sempre più personale che lo condurrà alle radici della teatralità meridionale. La riscoperta dell’antica tradizione dei cantastorie e l’impegno in questa direzione porta alla nascita di un fortunato spettacolo: “Storia di Salvatore Giuliano” le cui quattrocento repliche in dieci anni sono ancora più eloquenti se si considera che lo spettacolo non è mai stato inserito in alcun circuito teatrale

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