Al Dopolavoro ferroviario la giornata inaugurale di Open space

Writer dell’associazione “Random”, l’associazione “Ciclofficina TR22o” per l’utilizzo del mezzo a due ruote; prossimi appuntamenti con i due laboratori creativi “Street art” (in collaborazione l’associazione “Random)

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Buona la prima! Sono stati una cinquantina i giovani che si sono alternati lo scorso venerdì pomeriggio al Dopolavoro ferroviario di Crotone in via Spiagge delle Forche per la giornata inaugurale di “Open space”, il progetto promosso dalla Uisp nazionale e patrocinato dal Comune di Crotone per recuperare spazi urbani degradati attraverso l’utilizzo delle cosiddette ”crew”. Venerdì scorso, i ragazzi di più fasce d’età, hanno così potuto cimentarsi all’aperto negli sport di strada. A partire dallo skate che, oltre essere una delle discipline sportive più amate dai giovani del momento, ha offerto sicuramente sprazzi di spettacolarità grazie alle performance dei ragazzi dell’associazione “As Skate e roller KR”. Sport, qualche tiro a canestro, ma anche arte è stata la giornata inaugurale di “Open space” con i writer dell’associazione “Random” impegnati nella realizzazione del logo della manifestazione sulla parete di ingresso del Dopolavoro. Ha inoltre portato il suo contributo alla manifestazione anche l’associazione “Ciclofficina TR22o” che, in un pomeriggio di sole e temperatura mite, hanno sensibilizzato all’utilizzo del mezzo a due ruote più ecologico al mondo. I prossimi appuntamenti con i due laboratori creativi “Street art” (in collaborazione l’associazione “Random”) e “Street skate and basket” (con l’aiuto dell’associazione “As Skate e roller KR”) si terranno ogni martedì e venerdì fino al prossimo mese di giugno. I laboratori sono entrambi gratuiti e aperti a tutti i giovani del territorio dai 16 e in su.  Il progetto, che ha la durata di un anno e che coinvolge una serie di associazioni come Arci, “Ciclofficina”, “Random” e altri movimenti a tema, si rivolge tra l’altro ai giovani che si trovano in condizione di disagio sociale. In particolare, guarda ai cosiddetti Neet (giovani non occupati e non in istruzione) e giovani a rischio devianza, e prevede la costituzione di crew da street sport nelle 11 città italiane coinvolte nel progetto. «Siamo riusciti – commenta il presidente della Uisp Crotone, Franco Riolo – a “invadere” il Dopolavoro senza creare problemi e disagi, anzi coinvolgendo i giovani in un’iniziativa che tenta di recuperare uno spazio cittadino inutilizzato all’esterno anche se di grosse potenzialità. L’obiettivo in questi mesi è quello di continuare a migliorare e rendere quindi fruibile per tutti i giovani che vogliono fare arte e sport il Dopolavoro. Il nostro impegno – conclude Riolo – andrà anche altro per rivolgere la nostra attenzione anche ad altre aree degradate del centro cittadino».

     

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