Il Crotone lotta ma perde contro una grande squadra

Superbo Alisson contro polveri bagnate per Stoian&C non devono demoralizzare per questo 0 a 2 contro la Roma!

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    Procolo GUIDA dall’Ezio Scida

    Squadra che convince (e pure stravince) non si cambia: Walter Zenga non se la sente di mutare nemmeno il taglio di capelli agli undici che, solo domenica scorsa, hanno rifilato 4 goal alla Samp (che nel frattempo nella gara di pranzo di oggi ne ha presi altri 5 in casa contro l’Inter). Confermato dunque Stoian al centro della mediana con a fianco Mandragora pure richiamato in nazionale under 21 per l’indubbio stato di forma. Potrà giusto esserci qualche interscambio in più fra i tre davanti che possono occupare il centro dell’attacco a richiesta, e pensiamo a turno nella stessa gara. L’altra promozione a titolare, quasi definitivo, è quella che vede Faraoni crescere di forma e convinzione! L’appena presentato (e 18enne!) Markovic viene portato in panca!

    Di Francesco, invece, attua quello che una volta veniva chiamato turn over e che nel calcio moderno è semplice rotazione per le rose così ricche da potersi permettere di mettere in panchina più di 300 milioni: sono infatti a disposizione Schick, Strootman, l’ex indimenticato Florenzi, Manolas e la rivelazione Under. Saranno dunque Gerson ed El Shaarawy a manovrare ai lati (o dietro?) Dzeko con Gonalons chiamato a dare le prime garanzie di tenuta atletica e tattica; Fazio e Juan Jesus saranno invece i centrali di difesa a coprire (anche) le scorribande di Bruno Peres e Kolarov.

    Nel riscaldamento omaggio prolungato a Florenzi della Sud che poco dopo richiama, ancora più forte, tutti i rossoblù!

    SPETTACOLO!

    Si fischia l’inizio alle 15,00 in punto, dopo 14 secondi il primo angolo per la Roma…

    Potrebbe sembrare pomeriggio di sola sofferenza ed invece, fino al primo angolo del Crotone, al 6’, le due squadre si affrontano con la medesima sicumera, è Pellegrini il solo ad aver impressionato per il passo.

    Al 12’ El Shaarawy riceve palla in area, il suo tiro viene respinto da Ceccherini ma il pallone torna di nuovo tra i piedi del numero 92 della Roma che scarica all’indietro per Nainggolan, il cui destro potente termina alto non di molto; potrebbe essere il momento di prendere in mano la gara ma Gonalons nella parte reinventata da Pirlo nel calcio moderno… ci fa subito rimpiangere di avere usato questo termine di paragone.

    Al 21’, per ovvi motivi fisici, termina la partita di Nalini; al suo posto entra Barberis che fa riportare Stoian sulla sinistra nell’assetto classico del Crotone di Zenga che aveva inserito il rumeno in mediana proprio dallo scorso match contro i doriani.

    Il Crotone riesce ad arrivare al 30’ senza aver rischiato molto ed avendo comunque dato segnali di poter far male.

    Ed infatti al 34’ arriva la palla-gol per il Crotone: su cross di Faraoni, Fazio allontana male con la testa consegnando il pallone a Stoian, il cui sinistro al volo da buona posizione termina a lato.

    Ma 4 minuti più tardi la Roma graffia dopo essere già stata pericolosa con Gerson: di nuovo dalla sinistra splendido cross di Kolarov, El Shaarawy si fa trovare nel cuore dell’area avversaria solo ed è lesto a spingere in rete da due passi.

    La reazione del Crotone è ferma ed equilibrata: prima Stoian lanciato in campo aperto, prova a superare Alisson con uno stop a seguire ma il portiere brasiliano è bravissimo; e poi la pressione dell’attacco crotonese mette Kolarov nelle condizioni di rischiare un clamoroso autogol svirgolando in malo modo un rinvio con la palla che termina fuori di poco.

    Il primo tempo finisce con amaro in bocca per Zenga&C per un’amnesia nei movimenti di rientro dalla destra che è costata lo svantaggio immeritato.

    Si rientra in campo con il Crotone con il piglio del riscatto: prima Mandragora ci prova dopo appena 50 secondi con un rasoterra di sinistro che non preoccupa Alisson che blocca agevolmente e poi Trotta e Juan Jesus si trattengono a vicenda mentre corrono alla ricerca di un pallone lanciato verso la porta della Roma con l’arbitro che punisce prima l’attaccante del Crotone e poi Zenga perché si era arrabbiato, venendo espulso dalla panchina. Il carattere lo mostra anche in difesa con Cordaz che impatta su una ottima occasione di Dzekoche gli calacia addosso il classico rigore in movimento.

    Ma al 10’ è il Crotone a divorarsi il pareggio: Fazio si fa portare via il pallone da Trotta che si invola verso la porta giallorossa ma poi, una volta giunto a tu per tu con Alisson, non riesce a batterlo; ma Stoian sulla ribattuta non riesce incredibilmente a metterla dentro con un pallonetto che è altissimo sulla traversa.

    Non si ferma il Crotone “lanciato” dalla sud: Ricci, due minuti più tardi, crossa d’esterno, il pallone taglia tutta l’area di rigore giallorossa e Bruno Peres è bravissimo nell’anticipare Benali, appostato sul secondo palo.

    Al 65’ è Di Francesco a fare la prima mossa: Strootman rileva Pellegrini. Ma è nuovamente il Crotone ad essere più pericoloso ma sull’ottima apertura di Ricci che serve Stoian, il numero 5 senza entrare in corsa col pallone, calcia debolmente di prima e consegna di fatto il pallone ad Alisson.

    E’ così che arriva il momento di Simy per lo stremato rumeno con Trotta che va a fare l’esterno di sinistra; arriva, contestualmente la sostituzione della Roma che riporta Florenzi allo Scida anche se con un’altra casacca (è il 71’).

    Tre minuti più tardi Nainggolan fa tutto da solo, si accentra e lascia partire un rasoterra di sinistro dai 20 metri che non lascia scampo a Cordaz: 2-0 per i giallorossi, che peccato!

    E chè peccato si, perché due minuti ed il Crotone dopo aver sostituito Barberis con Crociata, si divora un altro goal: in una vera e propria mischia all’interno dell’area piccola giallorossa, ci provano da pochi passi prima Benali e poi Simy ma in entrambe le occasioni Fazio fa muro col corpo ed impedisce ai padroni di casa di riaprire la partita dopo che Alison aveva più volte fatto il centrale in più con uscite sempre provvidenziali.

    Chè peccato anche perché seppur rischiando un paio di volte il troppo severo tre a zero, questa curva meriterebbe un resto del tifo allo stadio all’altezza di ragazzi sempre vivi e mai domi, anche quando le energie sono da cercare come nella foresta incontaminata quando è buio.

    Crotone 0

    Roma 2 (El Shaarawy al 38’, al 74’ Nainggolan)

    Crotone: 1 Cordaz; 37 Faraoni, 7 Ceccherini, 23 Capuano, 87 Martella; 5 Stoian (dal 71’ Simy), 38 Mandragora, 92 Benali; 11 Ricci, 29 Trotta, 9 Nalini (dal 21’ Barberis, dal 75’ Crociata). A disp.: 3 Festa (GK), 78 Viscovo (GK), 10 Barberis, 19 Diaby, 20 Pavlovic, 21 Zanellato, 31 Sampirisi, 87 Crociata, 93 Ajeti, 99 Simy. All. Zenga (allontanato al 56’)

    Roma: 1 Alisson; 25 Bruno Peres, 20 Fazio, 5 Juan Jesus, 11 Kolarov; 4 Nainggolan, 21 Gonalons, 7 Pellegrini (dal 65’ Strootman); 30 Gerson (dal 71’ Florenzi), 9 Dzeko, 92 El Shaarawy (dal 85’ Under). A disp.: 18 Lobont (GK), 28 Skorupski (GK), 6 Strootman, 13 Capradossi, 14 Schick, 17 Ünder, 24 Florenzi, 33 Silva, 43 Valeau, 44 Manolas, 48 Antonucci. All. Di Francesco.

    A dirigere la gara è stato il Sig. Luca Banti coadiuvato dagli assistenti Rodolfo Di Vuolo e Alessio Tolfo; quarto uomo Lorenzo Illuzzi. Var: Gianpaolo Calverese; Avar: Salvatore Longo.

     

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