Antica Kroton: per Sculco/Pugliese/PD è una giornata da segnare sul calendario della storia di Crotone

ARIVVANO A STRETTO GIRO DI DUE ORE COMUNICATI DI PD E COMUNE

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    Curiosa firma in Regione, comunicazione di PD e convocazione conferenza stampa e relativo comunicato a stretto giro di propaganda che riceviamo e pubblichiamo nei due comunicati;

    Quello del Comune:

    “Finalmente ce l’abbiamo fatta, e non lo dico per incensarmi, ma per condividere la mia gioia con tutta la città!

    La giornata di oggi è una di quelle da segnare sul calendario della storia di Crotone”.

    Commenta così, il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, la firma della convenzione sull’Antica Kroton.

    Dopo sei anni dall’annuncio del finanziamento “Grande Kroton”, oggi, finalmente, presso la Cittadella Regionale, Comune di Crotone, Regione Calabria e Ministero dei Beni Culturali hanno sottoscritto la convenzione che dettaglia contenuti e attività da svolgere del progetto “Antica Kroton”.

    “Il documento firmato – continua Pugliese – è il frutto della nuova relazione che l’amministrazione comunale ha saputo realizzare con pazienza e con un lavoro certosino con la Regione Calabria e con il Ministero dei Beni Culturali. E non posso che ringraziare, e lo faccio sentitamente, il Presidente Oliverio con cui abbiamo messo in campo una sinergia istituzionale che faccio fatica a ricordare nella storia di questa città. E non posso nascondere il valore dell’azione della nostra consigliera regionale Flora Sculco, il cui lavoro quotidiano, molto spesso silente e nascosto, è prezioso per ottenere risultati di tale importanza”.

    Il progetto “Antica Kroton” vuole realizzare, attraverso la valorizzazione delle peculiari risorse culturali, ambientali e paesaggistiche, le condizioni per lo sviluppo locale sostenibile in un’area urbana caratterizzata da emergenti specificità economiche e sociali.

    Un sistema urbano da riscoprire e una competitività territoriale re-inventata partendo dallo straordinario tesoro materiale e immateriale diffusamente presente e dalla messa a regime di cicli di produzione che lavorino nuovi prodotti e servizi in campo culturale, turistico e ambientale.

    Capo Colonna, Vrica e Stuni, i siti di archeologia urbana, l’ex area SIN, il Castello di Carlo V e le mura della città storica, l’Area Marina Protetta, i percorsi del paesaggio, insieme al sistema dei parchi urbani, vengono inseriti in una strategia integrata, che si focalizza su risorse e potenzialità, esplicitando una nuova visione per la città.

    Oggi, quindi, si dà il via ad nuovo progetto – aggiunge il Sindaco di Crotone – molto diverso da quello originario, che concentrava tutte le risorse solo nell’aria antistante l’ex Montedison, ribattezzata “Antica Kroton”. La convenzione sottoscritta nel pomeriggio prevede, invece, quattro linee di intervento con l’obiettivo specifico di riscoprire e valorizzare le tantissime ricchezze archeologiche e culturali dell’intera città”.

    Un programma che si articola in interventi che possano incidere strutturalmente e in modo integrato sul territorio e sul tessuto produttivo locale e regionale per una nuova attrattività, un innalzamento della qualità della vita, una rapida ripresa dell’economia e delle dinamiche occupazionali.

    “Antica Kroton” definisce una vera e propria strategia di sviluppo d’Area proponendosi di rilanciare i processi di creazione di nuove imprese, nell’ottica di accrescere e qualificare la base occupazionale e di contrastare così il diffuso disagio sociale.

    La prima linea di intervento prevede la realizzazione del parco archeologico “Antica Kroton”, davanti l’ex area industriale. Ottanta ettari dedicati all’antico “Quartiere settentrionale” della polis magno greca. 65 ettari sono oggi già interessati da un’operazione di bonifica. Negli altri 15 ettari è prevista un’operazione di bonifica con l’asportazione del primo strato di terreno (circa un metro di profondità), la realizzazione del “museo sospeso” che consentirà di fruire delle risorse archeologiche dell’area, e la ristrutturazione di Villa e Torre Morelli che diventeranno un “museo virtuale” sulle città della Magna Graecia.

    La seconda linea di interventi, invece, interessa l’area archeologica urbana, che prevede la realizzazione del “parco archeologico urbano diffuso” che parte da tre punti cardini: via Acquabona, Parco Pignera e il centro storico. L’obiettivo di questo intervento è la creazione di un vero e proprio percorso archeologico cittadino tra i resti dei due antichi quartieri “centrale e meridionale” di Kroton e la riscoperta e valorizzazione dei “sistemi fortificati” (Castello Carlo V, Cinta muraria della città storica).

    La terza linea d’intervento riguarda, invece, il parco archeologico di Capo Colonna ed i collegamenti con la città. Un investimento importante per il parco e il museo archeologico che saranno resi più vivibili e fruibili, così come si metterà mano alla strada per Capo Colonna mettendola in sicurezza e rendendola una vera e propria arteria turistica.

    Ed infine, l’ultima linea d’intervento che riguarda l’Area Marina Protetta, in cui valorizzeremo otto percorsi archeologici subacquei, perché sono i fondali che rivelano le bellezze per le quali la riserva è un’oasi da proteggere e preservare. E in quanto a preservazione e tutela sono stati previsti anche investimenti in questo senso, puntando su sistemi di monitoraggio moderni e funzionali.

    “Abbiamo una sera per festeggiare – conclude Ugo Pugliese – una sola sera per goderci il risultato raggiunto, perché da domani saremo tutti al lavoro per concretizzare questo accordo e aprire i cantieri dell’Antica Kroton. Mi auguro che, ora, tutti, anche i più scettici, si concentrino sulle cose da fare e lascino perdere le futili ed inutili polemiche. Dobbiamo saper fare squadra per far sì che un passo alla volta si possa costruire un nuovo sviluppo per questa nostra città”.

     

    quello del PD crotonese:

    Finalmente parte Antica Kroton, progetto rivoluzionario per il territorio crotonese.

    Accogliamo con soddisfazione, per il futuro di Crotone e Provincia, la notizia della firma su Antica Kroton avvenuta nella giornata di oggi in Regione Calabria. L’accordo, che da il via libera a 62 milioni di euro, apre la strada verso la rivoluzione che sta portando avanti il Presidente Mario Oliverio, con il quale ci complimentiamo per quest’altro ottimo risultato. Una importante somma a disposizione che consentirà di aprire cantieri attesi da anni, creando sviluppo e lavoro.

    Lo consideriamo un progetto strategico e di rilevanza culturale di cui beneficerà l’intero territorio. Grazie ad Antica Kroton, infatti, si evidenzierà come il patrimonio archeologico è un formidabile protagonista del nostro territorio e di tutta la comunità crotonese. Una vera e propria sfida culturale che può trasformarsi anche in un vantaggio economico con una positiva ricaduta occupazionale per l’incremento dei flussi turistici.

                              Partito Democratico – Federazione di Crotone

     

    …non essedo arrivato nulla dal seppur solitamente bulimico ufficio stampa della regione calabria siamo andati sul sito della regione Calabria ed abbiamo trovato:

    SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER L’ANTICA KROTON

    Cultura – Catanzaro, 19/03/2018

    Il presidente della Regione Mario Oliverio, il segretario regionale per la Calabria del Mibact Salvatore Patamia e il sindaco di Crotone Ugo Pugliese hanno sottoscritto, oggi pomeriggio nella sede della Cittadella regionale, un accordo per la valorizzazione dell’antica Kroton e del sistema turistico, culturale e ambientale per Capo Colonna.

    L’attuazione degli interventi, così come da programma individuato nella delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, riguarderanno l’area archeologica Antica Kroton (ex zona industriale), le aree urbane di Acquabona e Parco Pignera, l’area archeologica Lacinia con collegamento al centro urbano, l’area archeologica marina con la realizzazione degli itinerari subacquei oltre ad attività di promozione, comunicazione e laboratori culturali.

     

    Alla firma dell’atto erano presenti il dirigente di settore del Dipartimento beni culturali Mimmo Schiava, la consigliera regionale Flora Sculco, assessori e consiglieri dell’Amministrazione comunale crotonese.

     

    Di “bella giornata per Crotone e per la Calabria” ha parlato il presidente Oliverio. “Il programma di interventi – ha affermato – prevede un investimento di 61,7 milioni di euro di fondi Pac (Piano azione e coesione) con il quale faremo venire alla luce un vero e proprio tesoro che si trova nell’Antica Kroton ma che diventerà patrimonio di tutta la Calabria, di tutta Italia e d’Europa, di tutta l’umanità. Le risorse si possono subito utilizzare e la strada che si apre è un tassello della visione di sviluppo complessivo che abbiamo pensato per tutta la regione. Il risultato che oggi si concretizza con la sottoscrizione di questo accordo è frutto di un lavoro approfondito che si inserisce in una più complessiva ipotesi di progresso sostenibile anche con la realizzazione di altre infrastrutture come la nuova ferrovia jonica, l’ammodernamento della S.S. 106, la bonifica industriale”. “Un lavoro positivo portato a termine con grande impegno” per il quale il presidente ha voluto ringraziare il segretario Patamia, il sindaco Pugliese, il dirigente Schiava, la consigliera Sculco e tutti i collaboratori dei diversi dipartimenti.

     
    Nel dettaglio delle cifre 15,600 milioni di euro sono previsti per l’area archeologica quartiere settentrionale, 26,230 per l’aera urbana,7,320 l’area archeologica Lacinia, 3,100 per l’area marina protetta e 9,450 per lavori di catalogazione, conservazione e restauro, marketing riqualificazione e altro.

     

    “Per Crotone – ha dichiarato il sindaco Pugliese – il momento è storico. Per la prima volta si concretizza una programmazione strutturata che ci proietta verso un orizzonte di valorizzazione dei beni culturali ma anche di sviluppo del turismo, del lavoro e dell’economia di tutta la Calabria. I crotonesi devono essere fieri del risultato”.

     

    Il segretario Patamia si è detto “orgoglioso da calabrese di condividere questo risultato con il presidente Oliverio e con il sindaco Pugliese. Per l’unica citta della Magna Grecia non ancora scavata si tratta di un investimento culturale pari a quello di Pompei. È stata dura ma fra un paio di anni Crotone sarà un centro di documentazione a livello internazionale”.

     

    Il coordinamento del programma compete alla Regione mentre un Tavolo direttivo, già nominato è composto da due rappresentati dell’Amministrazione regionale, due del Comune di Crotone e due del Mibcat, dovrà esercitare la governance del progetto. L’accordo prevede la Regione come soggetto titolare e responsabile del finanziamento e delle attività di programmazione strategica nonché di attuazione, coordinamento e verifica e monitoraggio degli interventi e della spesa; il Mibcat in qualità di soggetto beneficiario degli interventi di scavo, restauro e realizzazione di una rete museale diffusa sull’intero territorio comunale; il Comune Crotone soggetto beneficiario della bonifica dell’area e di riqualificazione urbana. p.g. 

     

    aggiornato il 19 marzo 2018 alle 19:21

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