SUBITO TUTTI VIA! Se si vuole davvero iniziare a cambiare foto

Lavoro nero e DIRITTI COSTITUZIONALI NEGATI: come la CGIL troppi non fanno ciò che dovrebbero

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    Andiamo subito al dunque: clicca su immagine e link per rivedere il servizio de Le Iene sulla CGIL di Crotone

    https://www.iene.mediaset.it/video/lavorare-in-nero-per-il-sindacato_13282.shtml

    Ecco, questo servizio non ha solo raccontato un incredibile sopruso da parte della CGIL di Crotone. Ha raccontato di un intero gruppo dirigente (passato e presente) inetto, sbruffone e disumano.

    Inetto perché nemmeno capace di mettere uno straccio di toppa decente ad una illegalità, sbruffone perché nemmeno capace di mettersi di lato rispetto a responsabilità anche individualmente non proprie, disumano perché nemmeno falsamente capace di mostrare alcun tipo di ascolto di fronte ad un lutto così infame.

    Non ha senso addentrarci più di tanto nei particolari, uno più scabroso dell’altro. Molti, e non solo ieri sera su Italia 1 così come quasi tutti i crotonesi attivi su social ed internet, hanno già visto come si “eroga” lavoro nero direttamente dalla Cgil. Molti, e davvero quasi tutti i crotonesi in assoluto, hanno già visto vessazioni sul lavoro e nei confronti del lavoro negato.

    Molti hanno visto e comunque conoscono, sin dalle storie che hanno coinvolto altri vertici provinciali dei sindacati (vedi UIL) così come per quelli nazionali (vedi CISL), altre storie non molto difformi da questa tristissima storia che ha coinvolto una donna immigrata e la sua famiglia a cui sono così spocchiosamente negati diritti inalienabili.

    Molti sapevano già ma capiscono meglio perchè questi rappresentanti di interessi generali, ancora invitati a tutti i tavoli istituzionali e non, proseguono a pagarsi (loro si con contributi e tutele) per non dire nulla circa il lavoro “usurpato” da partecipate di comune e provincia.

    Molti sanno e danno purtroppo per scontato che non si può più contare sui sindacati e la politica in generale per tutelare sacrosanti diritti su cui è fondata la  Costituzione.

    Molti danno per scontato che nulla tanto cambierà.

    Pochi, troppo pochi, fanno davvero qualcosa per cambiare questo stato di cose che nel meridione, ed a Crotone in particolare, puzza di soggiogazione di un popolo intero.

    Cominci la CGIL nazionale a rimuovere immediatamente tutta la segreteria provinciale e commissari la Camera del lavoro di Crotone. Comincino istituzioni ed altre parti sociali a non farsi complici diretti di questo stato di cose proseguendo ad individuare certi personaggi come interlocutori di chicchessia.

    Procolo GUIDA

     

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