USB VV.FF. CALABRIA: TUTTE LE RAGIONI PER DIRE SI AL DDL

Non dobbiamo essere l’unica nazione membro dell’UE, che non da neanche un minimo di importanza al soccorso tecnico urgente

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Ora è il tempo che tutto quello vissuto fino ad oggi possa chiamarsi vita domani, appunto vita nuova per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e soprattutto per tutti i cittadini. Infatti è da settimane che l’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco della Calabria ha lanciato pubblicamente la proposta del DDL denominato: Istituzione del Corpo Nazionale di Protezione Civile Soccorso Tecnico Urgente della Prevenzione e delle Emergenze – per la quale, teniamo a precisare ed evidenziare nuovamente, l’attuale sostenitrice in questa tornata di Governo, e paladina di questo Disegno di Legge è la Senatrice Bianca Laura Granato (visti i millantatori precedenti per la Risoluzione Fiano e non solo, oggi come USB VV.F. vogliamo e pretendiamo di prendere qualche precauzione in più). Ma oggi come USB VV.F. vogliamo spiegare le motivazioni per cui portare questo DDL a compimento, con l’aiuto di tutta la popolazione italiana. Iniziamo col dire che questo Disegno è a “COSTO ZERO” ed ha come obiettivo principale, di dimezzare sempre di più i tempi del soccorso per tutti i cittadini e cioè agire “Tempestivamente” – abbattendo quei tempi e sistemi burocratici che impiegano la Protezione Civile ad attivarsi, perdendo solo tempo, alle volte penalizzando noi Vigili del Fuoco, con una miriade di associazioni che partono senza coordinamento,  risultando anche d’intralcio, precisando che la Protezione Civile si attiva dopo le 72h dall’evento, poichè l’iter da seguire per la comunicazione di emergenza nazionale è quasi paragonabile ad una partita a Tetris, mentre se ci fosse solo questo Corpo (come da DDL) al quale fare la comunicazione, e ciò comporterebbe l’assorbimento da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri dei Vigili del Fuoco, si eviterebbero inutili sprechi di tempo legati a burocrazia monetaria. Il secondo punto cruciale, è quello di far rispettare gli Standard Europei del Soccorso dettati appunto dall’UE che prevedono 1 VF ogni 1.000 abitanti e 60.000 VF (permanenti) su tutto il territorio nazionale – in realtà il rapporto è che in Italia vi è 1 VF ogni 16.000 abitanti e 28.000 VF (permanenti) su tutto il territorio nazionale.   

    Il terzo punto cruciale è che prenderemo in esame il sistema dei Vigili del Fuoco e del loro soccorso negli altri Stati facenti parte dell’UE e Stati internazionali (non tutte ovviamente perchè sennò diventerebbe tedioso, ma che esprimerà il concetto perchè bene o male il sistema è uguale dappertutto, solo in Italia si deve osare e sperperare!):

    – in Olanda i compiti dei Vigili del Fuoco includono la lotta antincendio, il servizio di ambulanza per le emergenze, liberare persone ferite in incidenti stradali, ripulire le strade pubbliche dopo un grave incidente, aiutare con inondazioni, esplosioni e collassi, aiutare con piccoli problemi quotidiani, ad esempio per le persone che sono bloccate negli ascensori, la Protezione Civile interviene su richiesta dei Vigili del Fuoco, del Governatore della Polizia, del Sindaco o Ministero;

     – in Spagna i Vigili del Fuoco sono differenti in ciascuna comunità autonoma, con l’eccezione di Barcellona e Madrid che hanno le loro brigate, i Vigili del Fuoco di Valencia sono famosi per la Generazione NGO denominato Fronteras di Bomberos (pompieri senza confini) il quale interviene su qualsiasi disastro in qualunque parte del mondo. Gli stessi Vigili del Fuoco sono Protezione Civile;  

    – in Inghilterra i Vigili del Fuoco di Londra sono i servizi antincendio e di salvataggio più attivi nel paese. Inoltre, sono una delle più grandi organizzazioni di protezione antincendio e salvataggio al mondo che protegge persone e proprietà dagli incendi entro i 1587 chilometri quadrati della Grande Londra. La LFB è gestita dall’Autorità di pianificazione per gli incendi e l’emergenza di Londra (LFEPA) e fa parte di un gruppo di organizzazioni sotto l’egida della Greater London Authority (GLA) e la Protezione Civile non esiste perchè tutto è di competenza del Governo di questo suddetto Stato;

    – in Francia i Vigili del Fuoco sono professionisti al servizio delle persone per aiutarli. Incendio domestico, incidente stradale, soccorso di emergenza alle persone: in tutte queste situazioni i vigili del fuoco devono intervenire in indumenti protettivi e con veicoli di emergenza adeguati al tipo di emergenza riscontrata.

    Le missioni di soccorso di emergenza sono svolte principalmente da Vigili del Fuoco, raggruppati in stabilimenti pubblici dipartimentali (i servizi dipartimentali antincendio e di salvataggio – Sdis), completati in una ventina di dipartimenti, da organismi comunali e intercomunali. Così come le unità militari (Parigi Vigili del Fuoco e Marsiglia fuoco maresciallo battaglione) e gli stessi Vigili del Fuoco sono la Protezione Civile;

    – in Svizzera i Vigili del Fuoco sono membri di un’organizzazione di pronto intervento che ha come compito principale quello di intervenire in caso di incendi, di eventi naturali, di esplosioni, di crolli, di incidenti o di eventi ABC, al fine di proteggere le persone, gli animali, l’ambiente e i beni materiali. Il corpo dei pompieri ha

    il compito di assicurare immediatamente – e per una durata limitata – il primo intervento in cooperazione con la polizia e il servizio sanitario preospedaliero. Intervenire in casi di incendio di edifici, boschi, scarpate, veicoli, macchinari, ecc.; spegnere le fiamme con apposite attrezzature (autobotti, lance ad acqua, motopompe, soffiatori, autoscale, argani, piattaforme mobili, ecc.);

    intervenire in casi di allagamenti di cantine, case, negozi, fabbriche e di straripamenti su strade e piazze pubbliche;

    intervenire per salvare persone e animali vittime di incidenti della circolazione, incidenti domestici e sul lavoro, servendosi di veicoli e apparecchi speciali (sistemi idraulici di estricazione, ecc.);

    intervenire in casi di inquinamento del suolo, dell’aria e delle acque, circoscrivere i prodotti tossici e le sostanze inquinanti fuoriuscite per evitarne la propagazione, e in seguito consegnarli agli enti preposti per il loro smaltimento;

    disinfestare località e abitazioni da sciami di vespe o di calabroni. Anche in questo Stato i Vigili del Fuoco gestiscono, coordianno e sono a capo di tutte le emergenze;  

    – a Singapore il principale ente per la fornitura dei servizi di emergenza è la SCDF, che fornisce i servizi di antincendio, ambulanza e di tutta l’emergenza. Inoltre svolge un ruolo importante in caso di grosse calamità e anche in questo paese non vi è nessuna Protezione Civile;

    Potremmo ancora elencarne una miriade di Stati dell’UE ed esteri, dove il Corpo dei Vigili del Fuoco è a capo di tutte le emergenze (anche quelle sanitarie in ambulanza) per semplificarne i tempi, vista anche la posizione strategica in cui vengono diramate le caserme in tutto il territorio nazionale. In molti Stati non vi è la presenza di nessuna Protezione Civile, ed in quelli in cui è presente, comunque il Corpo dei Vigili del Fuoco ne ha la direzione, per la sua capillarità territoriale e per la sua professionalità assoluta. Ecco perchè non dobbiamo essere l’unica nazione membro dell’UE, che non da neanche un minimo di importanza al soccorso tecnico urgente, affidandolo a chi non è formato e non ha le facoltà per intervenire in ogni genere di situazione di pericolo. Ogni centesimo adoperato per tutelare l’ incolumità nazionale, deve essere impiegato per chi può davvero dare un contributo concreto alla stessa e non disperso in opere fallimentari e di nessun aiuto alla popolazione, che ripone, a quanto pare sbagliando, la propria fiducia in uno Stato che non da il giusto peso alla vita di ogni individuo. La situazione in Italia in cui versa il soccorso tecnico urgente è fuori dai parametri europei poichè conta un Vigile del Fuoco ogni oltre 16.000 abitanti e la problematica decennale dei precari VV.F.  deve giungere al termine con l’assunzione di tutto il personale (come da “RISOLUZIONE FIANO” e G.U. 29/12/2017) e il riconoscimento del lavoro effettuato fino ad ora, l’Europa deve intervenire “tempestivamente” per far rispettare gli standard di sicurezza minima del territorio e la politica sia europea che quella italiana deve comprendere che investire sul soccorso vuol dire salvaguardare i cittadini e rendere il paese più sicuro. L’Unione Europea deve pretendere dal suo Stato membro, ossia l’Italia, il rispetto delle Leggi dettate per farne parte e di conseguenza in caso contrario, penalizzare queste forme di autogestione che macchiano di un inchiostro indelebile, quelle che sono le “regole” da seguire per essere ritenuti un degno membro dell’Unione Europea.

     

    USB VV.F. VUOLE E PRETENDE PER OGNI SINGOLO CITTADINO:

    #PREVENZIONE – #SALVAGUARDIA – #SICUREZZA – #STANDARDEUROPEI – #ASSUNZIONI

     

     

    per Il Coordinamento Regionale USB VV.F.

    Silipo Giancarlo

     

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