Il 10 giugno si celebra la Giornata Mondiale per la distruzione di tutte le armi

La Nuova Scuola Pitagorica, come lo scorso anno, ha ideato un format per l’evento che prevede la distruzione delle armi con un martello sopra un’incudine

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Da millenni, purtroppo, l’umanità assiste ad un interminabile violenza che, in particolare con le guerre e quindi le armi, genera distruzione, morte e danni materiali e morali incalcolabili.

    Dal 2017, su iniziativa della Nuova Scuola Pitagorica, si è promossa la Giornata Mondiale per la distruzione di tutte le armi, che attualmente non è compresa all’interno del calendario delle giornate mondiali ufficialmente riconosciute.

    L’importanza oggi di fermare questi armamenti, questa violenza e questo sperpero di denaro in quantità incredibili e spesso sconosciute, considerato che molti governi secretano le ingenti spese militari per l’acquisto di armi, è ormai condivisa dalla quasi totalità della popolazione mondiale.

     Per tale ragione, in occasione del prossimo 10 giugno, torna ad essere celebrata questa giornata con una grande novità. Infatti quest’anno l’evento centrale si svolgerà in Calabria, precisamente a Serra San Bruno, luogo carico di storia, dove i certosini si ritirarono dalla violenza del mondo, ma anche luogo dove nel 1094 si posero le basi per la Prima Crociata nell’incontro tra Ruggero d’Altavilla e il Papa Urbano II.

     Lo stesso giorno, alle ore 11:00, ad Atene in Grecia, grazie alla collaborazione tra la FUNVIC Club UNESCO BFUCA WFUCA sezione Europa con la Nuova Scuola Pitagorica, sarà presentato dal Presidente Generale FUNVIC, Prof. Luis Otávio Palhari, il progetto della Giornata Mondiale per la distruzione di tutte le armi, al consiglio della federazione mondiale dei Club per l’UNESCO. Il progetto sarà condiviso e sottoscritto dalle oltre 150 delegazioni provenienti da tutti i continenti.

     L’intento è di far ratificare ufficialmente dal prossimo anno la Giornata all’interno del calendario ufficiale UNESCO, in modo che sia celebrata liberamente in tutto il mondo.

     La Nuova Scuola Pitagorica, come lo scorso anno, ha ideato un format per l’evento che prevede la distruzione delle armi con un martello sopra un’incudine, per simboleggiare la volontà di forgiare un mondo nuovo, armonico e pacificato.

     Per aumentare il messaggio universale di pace e unione tra i popoli, in questa edizione vi sarà un’altra grande novità. Infatti sarà presentata in esclusiva la proposta dell’Inno e della Bandiera mondiale. Un concetto ancora assente che, basandosi sugli stessi principi etici che animano il progetto della distruzione di tutte le armi, rappresenta il rafforzamento del messaggio di condivisione di un unico pianeta. Oggi non esiste una bandiera che rappresenta l’intera umanità, e la Nuova Scuola Pitagorica lancia in occasione della Giornata Mondiale della distruzione di tutte le armi anche questo profondo ideale di armonia universale.

     

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