Venerdì 8 giugno alle ore 17,00 , convegno su: Crotone porto Mediterraneo
Alla Lega Navale italiana di Crotone: da Federico II al XXI secolo storia e progetti moderni
Più informazioni su
riceviamo e pubblichiamo:
“Il porto di Crotone è decisamente sottoutilizzato,in quanto potrebbe essere un importante polo commerciale, soprattutto per la movimentazione delle merci provenienti dal Medio Oriente, in virtù dell’ampliamento del canale di Suez;e si potrebbero considerevolmente sviluppare tutti quei servizi al fine di incrementare la crocieristica e la nautica da diporto. La visione geopolitica e la riforma portuale decisamente profetica di Federico II è ancora attuale per Crotone che deve ritrovare la propria centralità e funzionalità in un nuovo ordine di cose ” osserva Piero Castelliti, organizzatore dell’iniziativa , presidente dell’International Propeller Club di Crotone, che con la collaborazione della Presidenza nazionale ha organizzato l’evento tendente a valorizzare i trasporti marittimi e le attività portuali collegati.
Il commercio mondiale dipende ancora dal mare. Oggi come ieri emergono analogie e criticità, la riforma portuale federiciana distribuì il benessere nel meridione istituendo 11 nuovi porti e relative aree defiscalizzate tra cui Crotone. Sono le antenate delle Zone economiche speciali(Zes) di cui Crotone ha bisogno.
Prima di Salvemini la questione meridionale fu affrontata senza indugio,ma non solo -Prima di Federico II il Mediterraneo subì l’espansione araba e oggi non c’è molta differenza con quella cinese che è per esempio decisiva nel porto del Pireo.
Il giornalista Rolando Belvedere modera gli interventi degli ospiti : Alfonso Mignone presidente del Propeller Club di Salerno presenta il suo libro “La riforma portuale di Federico II”; Sulle Zone economiche speciali(ZES)intratterrà il pubblico Alessandro Panaro, responsabile dell’Ufficio economia marittima di Studi e Ricerche per il Mezzogiorno,mentre Luigi Vartuli, amministratore di Urbe I relazionerà sul Gas naturale liquido nell’ambito di uno sviluppo sostenibile per Crotone e il Mar Jonio.