Cisal plaude alla nomina ad Assessore ai Lavori Pubblici di Pedace

Federico, ssieme al gruppo che aveva sostenuto Pugliese alle elezioni, lo vorrebbe consigliere regionale

Più informazioni su


    riceviamo e pubblichiamo.

    La nomina ad Assessore ai Lavori Pubblici di Pantaleone PEDACE presso il Comune di Crotone non è stato un fulmine a ciel sereno  per i responsabili politici della Crotone che vogliamo, anzi della Crotone che volevamo. E’ arrivata con notevole ritardo, a seguito di un rimpasto dell’attuale maggioranza al Comune, anche se è valido il concetto che “ non è mai troppo tardi”   A questo punto bisogna  cercare di recuperare il tempo perduto in questi ultimi anni  nei quali la macchina amministrativa guidata da Pugliese si è distinta per non aver realizzato quasi nulla di quanto   promesso durante la campagna elettorale:  ad oggi possiamo affermare che i crotonesi sono stati presi in giro.

    La disoccupazione è diventata dilagante e i nostri giovani, senza lavoro,  sono costretti  a trasferirsi in altre realtà per realizzare le proprie aspettative lavorative

    Chi rimane, invece, nella propria terra natia, senza alcuna  prospettiva lavorativa mantiene il suo  basso tenore di vita con le poche risorse dei genitori ed in alcuni casi  con  l’aiuto delle pensioni dei nonni.

    Le promesse fatte in campagna elettorale  dal movimento politico della “Crotone che volevamo” sono rimaste semplici illusioni, la città resta abbandonata a se stessa.

    Quanti proclami, quante promesse, quanti inganni, non è stata creata alcuna idea di sviluppo concreta tesa ad alleviare la crescente disoccupazione che si traduce in un grave disagio socio economico: in alcuni casi,vedi ex dipendenti Akros, non si riescono a ricollocare detti lavoratori in Akrea  per rilanciare la raccolta della differenziata cittadina, lasciando la città nel degrado e nella sporcizia

    Ed a proposito di sporcizia, vedi mercati, si rischia una epidemia a causa della mancanza di igiene, oltre al disagio dovuto dall’abusivismo commerciale.

    Ed a proposito di mercati vorremmo ricordare la figuraccia per la fiera Mariana  e nel contempo “far sapere” all’Assessore  al ramo che Crotone dispone di un Ente Fiera, abbandonato, e che sarebbe ora di riprendere la struttura e farla funzionare, sperando, non con i soliti nomi, che hanno addirittura portato gli zampognari  nella nostra città a Pasqua, dimostrando una mancanza di cultura, anzi direi che erano loro i veri zampognari ( nessuna offesa per questi artisti di strada, ci mancherebbe)

    Ma quello che preoccupa maggiormente è la mancanza di programmi di sviluppo, dopo i trionfanti proclami  dell’Amministrazione sull’Antica Kroton, comprensivo di taglio di nastro, pardon , stappo di spumante da parte di Flora Sculco, come se il finanziamento fosse opera sua (magari ci potrebbe descrivere quale sia stato il suo ruolo vitale nella vicenda), non riusciamo a vedere all’orizzonte alcuna prospettiva di sviluppo e di occupazione di giovani.

    Anzi vorremmo mettere in risalto alcune inefficienze ed incapacità da parte dei nostri politici (o politicanti) quale la situazione dello stadio ove dopo oltre due anni non si è riusciti ad elaborare un progetto per la costruzione di un nuovo impianto andando così ad uno scontro con il Mibact. Il progetto,forse, è andato al vento  come i capelli dell’assessore ( eppure il progetto c’era, andava solo adeguato, anche perchè è stata pagata la prestazione professionale ai tecnici che lo hanno redatto).

    Altra piaga la Cultura , Crotone è l’unica città capoluogo di Provincia a non aver una Pinacoteca, le sue opere sono sparse in mille rivoli, eppure l’ex Assessore trovava il tempo di presentare libri, e faceva benissimo, ma non trovava il tempo per elaborare una strategia per una struttura degna sia  per la  Biblioteca e sia per  la Pinacoteca.

    Intanto, mentre al Comune per parafrasare un vecchio film “non ci resta che piangere”, Sculco, con il suo gruppo, parte all’attacco del Commissario ASP, Dr. Sergio Arena, col chiaro intento di mettere al suo posto un uomo a Lui vicino.

    Vorrebbe monetizzare voti per la prossima campagna elettorale che vedrà ai nastri di partenza, per una riconferma, sua figlia Flora.

    Comincia ad aver qualche preoccupazione il nostro “Enzo” che ha intanto sistemato un altro suo manager, di alto, o grosso, lignaggio presso Crotone Sviluppo.                          

    Per ritornare alla nomina di Pantaleone Telemaco Pedace ad Assessore ai Lavori Pubblici noi siamo visibilmente compiaciuti, conoscendone  le capacità professionali, la serietà e le doti umane  che lo contraddistinguono e che hanno caratterizzato il suo percorso di vita,  siamo convinti che opererà, indefessamente, per gli interessi dei cittadini, della città..

    A tale proposito la Cisal Sanità ed un nutrito gruppo politico di simpatizzanti dell’ex “la Crotone che volevamo” chiedono a gran voce che nella prossima tornata elettorale regionale  Pantalone Telemaco Pedace venga candidato a  Consigliere Regionale, sicuri che una sua elezione, probabile, possa dare una spinta propositiva per lo sviluppo del territorio.

    L’amore che nutre per il territorio, l’impegno costante e quotidiano impiegato nell’affrontare le problematiche cittadine fanno di Pantaleone Telemaco Pedace il rappresentante ideale per difendere gli interessi del comprensorio provinciale, e non solo.

    Noi sosterremo con forza la sua candidatura perchè ci riconosciamo nei suoi valori di uomo e lavoratore integerrimo.

                                                   IL SEGRETARIO PROVINCIALE CISAL Sanità

                                                                      Guido FEDERICO

     

    Seguono Firme:

    FERRO Mario, FERRO Luciano,, SCACCIANOCE Mario, Salvatore Diaco, FEDERICO Francesco, Nicotera Raffaele, Katia Parrilla, Mario Borrelli, Follador Giuseppe, scaccianoce giuseppe, SFERRAZO Rta, Sferrazzo Francesco SFERRAZZO Aureio, CALINDRO Rosetta, Giglio Antonio, BALDO Maria,BALDO Giancarlo BALDO Maurizio, Arcuri Salvatore, RIGANELLO Giulio, LO MONACO Luigi, CUSATO Raffaele, Aronne Domenico

     

    Più informazioni su