E fu il ricominciare della campagna elettorale

Riceviamo e pubblichiamo:

Egregio Direttore, dopo alcuni mesi di riflessione ritengo doveroso rientrare nell’agone agonistico della discussione politica e  culturale cittadina per far sentire la voce di tutti coloro i quali vorrebbero esprimere il loro libero pensiero ma non hanno nè  la forza,  né il coraggio di esprimersi, molte volte per interessi personali.

Nei giorni scorsi è iniziata la campagna  per la prossima  tornata elettorale regionale che si terrà nel corso del 2019.

Sculco ha dato il via  libera al suo manipolo di scagnozzi di aprire le danze, passare all’attacco, frontale, iniziando dal Commissario ASP n-5, Dr Sergio Arena  col chiaro intendo di creare i presupposti per la  riconferma della figlia Flora negli scranni del consiglio regionale.

Sculco , insieme al  suo gruppo, vorrebbe mettere le mani, dopo Comune e Provincia, sulla sanità crotonese, e sistemare un suo uomo al posto di Arena al fine di avere più forza e voti, alle prossime elezioni.

Sculco, spalleggiato dai suoi compari attacca Arena per manifesta incapacità, probabilmente vero, dimenticandosi che, nel frattempo, gli Enti amministrati dai suoi rampolli hanno dimostrato forti carenza politiche e  gestionali.

Eppure, Sculco da buon regista, dopo aver accuratamente scelto la classe politica, ha distrutto quella dirigenziale del Comune mettendo, nei posti chiave, i suoi uomini d fiducia che sinora si sono distinti per incompetenza ed incapacità nell’affrontare i gravosi  problemi cittadini.

D’altronde  le decisioni, anche  con una semplice autorizzazione, devono passare  da via Firenze, dove Sculco ed i suoi uomini analizzano  tutto prima di dare il proprio assenso o diniego.

I dirigenti, dicevo, sono stati accuratamente selezionati, la qualità principale doveva essere la fedeltà e l’obbedienza cieca, essere docili, mansueti e asserviti al capo, con quotidiani e costanti contatti con via Firenze, osservando scrupolosamente gli ordini impartiti.

Intanto, mentre Lui va alla guerra non si “accorge” della situazione dell’Ente Comune, dove nessuna opera viene più iniziata o completata  per non parlare della Provincia, dove la parola “lavori” è sinonimo di inconsistenza, incapacità ancor più dopo le manette scattate al già Presidente Parrilla.

Al Comune, ammettendo l’inconsistenza della Giunta, ha provveduto ad un rimpasto cambiando alcuni amministratori che, a dire il vero, non hanno portato alcun supporto alla sua macchina politica, seppur a Lui vicini ed a garanzia del posto ottenuto dentro il Palazzo.

Ci vuole faccia tosta, magari, a pensare che i crotonesi siano tutti allocchi e che voteranno,compatti, alle prossime elezioni la mitica Flora in maniera tale che per ben 5 anni  possa percepire un altro milione di euro (alla faccia dei fessi).

L’Onorevole Flora, durante la corrente legislatura, non ha dimostrato alcuna qualità  politica  e propositiva per la nostra città, si è fatta notare dai crotonesi durante l’arrivo del primo volo aereo al Sant’Anna, mestamente relegata nel pubblico, e prima quando è stata finanziata l’Antica Kroton per aver stappato una bottiglia di spumante.

Di tutte queste operazioni, naturalmente, non ha alzato un ditino, anzi Oliverio non l’ha nemmeno fatta sedere al tavolo istituzionale, né a Lei e né, tantomeno, al burattino crotonese, maschera carnevalesca sempre sorridente.

Ritengo la  dinasty Sculco  arrivata al capolinea, i vecchi metodi da Democrazia Cristiana sono superati, oggi i calabresi hanno cominciato a rialzare la cresta e manderanno a quel paese questo sistema clientelare e corrotto.

Il guerriero Faillos è tornato e presto chiederà conto all’attuale maggioranza che amministra il Comune su alcuni temi caldi che tanto stanno a cuore ai cittadini.

A breve quindi, ne vedremo delle belle a partire proprio da Crotone Sviluppo, Antica Kroton, Bonifica, Stadio e le leggi dello Stato… …come la Madia, che non è solo una ex Ministro!

                                               Il guerriero PHAYLLOS