Autospurgo sversava liquami nel Parco Pignera

I carabinieri forestali hanno individuato i presunti responsabili in seguito ad indagini

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    I carabinieri forestali hanno individuato e denunciato all’Autorità giudiziaria quattro presunti responsabili dello scarico di liquami nel parco Pignera a Crotone avvenuto alcuni giorni fa. La segnalazione dello sversamento era partita da alcuni cittadini che avevano fotografato l’autospurgo.

    Alcuni cittadini avevano notato dall’area del vicino ospedale un’autospurgo mentre scaricava liquami scuri e maleodoranti all’interno del parco Pignera. Essi avevano segnalato tempestivamente il presunto abuso alla centrale operativa del 112 che l’aveva prontamente ribaltata alla pattuglia dei carabinieri forestali del capoluogo. Subito era partita una caccia alla ricerca del mezzo per le vie cittadine. Il pesante autoveicolo è stato effettivamente intercettato, dopo laboriose ricerche, nella stessa mattinata da una pattuglia di carabinieri nel territorio di Cutro.

    Le descrizioni dell’autospurgo e del suo conducente collimavano senza ombra di dubbio con quelle disponibili agli investigatori. Sono partite così le indagini per ricostruire interamente la vicenda. I liquami costituiti dai fanghi di decantazione di una ampia vasca esistente all’interno del parco Pignera, per motivi da accertare, sono stati smaltiti a poca distanza nello stesso parco, senza portarli al depuratore così come sarebbe previsto dalle norme vigenti.

    I militari intervenuti, dopo le necessarie verifiche, hanno deferito alla Procura della Repubblica per violazione in concorso di norme in materia ambientale quattro persone, presunte responsabili dell’operazione illecita, tra cui l’autista dell’autocisterna e l’amministratore dell’impresa che doveva assicurare la regolarità del servizio.

    Una brutta storia che stupisce per la noncuranza e disinvoltura con la quale è stata portata avanti, senza alcuno scrupolo, e che è stata svelata grazie al senso di responsabilità di alcuni cittadini che l’hanno segnalata alle forze dell’ordine.

     

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