Il Crotone vince e non convince… …e non vendiamo amuleti! foto

Anche questa serie B è un lusso assoluto per questa città, per favore non si illuda la gente con possibilità, al momento, che non si vedono!

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    Procolo GUIDA dall’Ezio Scida

    “Al di là delle polemiche a me interessa la vittoria e basta, ed in qualunque modo arrivi!”

    Mister Stroppa è stato chiaro; ribadendo che non è stata, non è e non sarà una questione di numeri e moduli. Ma ripartiamo dalla difesa a 4 e da un Firenze trequartista a ridosso di due punte: Spinelli e Budimir.

    E finalmente si riparte, dopo la sosta, lo dice anche il Padova: che ha guadagnato due “miseri” punti negli ultimi cinque match in campionato, dopo che ne aveva raccolti quattro nelle prime due partite. E Mister Bisoli ripropone, senza problemi, il suo 3-5-2, Cappelletti, Capelli e Ceccaroni dietro; Salviato e Contessa quinti, Della Rocca, Pulzetti e Broh in mezzo e Capello e Bonazzoli in attacco.

    Se c’è una certezza è che questo Crotone di Stroppa, oggi allo Scida, si gioca molte delle sue velleità di poter recitare un ruolo da protagonista in questa serie B.

    Passano 10 minuti e l’assente è proprio quel sacro fuoco, garra o cazzimma che dir si voglia, tanto reclamata (e pure promessa) da Mister Stroppa.

    Anzi proprio allo scadere è il Padova che non riesce a sfruttare l’ennesima incertezza difensiva di questa stagione: Marchizza si addormenta e consegna il pallone sull’out di sinistra a Bonazzoli; per pura fortuna, l’ex Inter , pur mettendo in mezzo ottimamente, il piattone di Capello è pari alla sciocchezza del difensore crotonese.

    Per una volta, in questa stagione, è il Crotone ad approfittare dell’errore degli avversari: due minuti più tardi Barberis pesca, coi contagiri, Rohden che da palla per Martella: il numero 26 crossa in mezzo per la testa di Spinelli un pallone che non può che andare in rete. Girata vincente e primo gol in campionato per l’attaccante di proprietà del Genoa!

    Si cincischia troppo, subito dopo, però.

    Il Crotone infatti, a parte una sola conclusione da fuori area di Firenze, tiene palla senza nuocere, mentre il Padova continua ad essere pericoloso: al 20’ è Pulzetti a  provare a girare in controbalzo ma non si coordina al meglio e spara alto!

    Al 30’ Della Rocca prima si fa ammonire per un intervento su Budimir sui 25 metri e poi si immola sulla conseguente punizione che sembrava  ben calciata da Martella.

    Al 35’ una ripartenza di Firenze è specchio di un primo tempo abulico ed improvvisato: il centrocampista ha spazio e gamba e percorre più di 40 metri palla al piede senza trovare, negli ultimi 10 compagni da servire o che gli fanno spazio: deve quindi calciare coperto dal difensore ed accontentarsi di un angolo a favore.

    Ci sono infatti altre azioni, da una parte e dall’altra; ma l’inerzia della gara va sui binari dell’improvvisazione e della scarsa incisività, soprattutto dovuta ad una scarsissima convinzione in mezzi e metodo.

    Proprio allo scadere della prima frazione su di un cross dalla sinistra, una uscita a vuoto di Cordaz permette a Pulzetti di colpire a porta sguarnita, ma Martella è sontuoso a ribattere con la coscia negando il gol all’ex Livorno: che brutta prima frazione!

    Si ricomincia con gli stessi 22, e purtroppo con la stessa inerzia: nei primi 5 minuti si registra infatti una sola conclusione di Spinelli.

    Dopo due minuti è Cordaz a dover essere provvidenziale anche se, pericolosamente, impreciso: Bonazzoli sulla destra non ci pensa due volte e calcia verso la porta, il numero 1 e capitano respinge non benissimo, ma sul rimbalzo la difesa di casa riesce a liberare.

    Si salva ancora il Crotone!

    Dopo altri due pericolose “attività” del Padova, il Crotone sembra essere in grado di tornare al suo (quasi sempre sterile) possesso palla.

    Ma al 65’ arriva la solita frittata il cui cattivo sapore non è certo attenuato dal fatto che determini un  pari meritato: la fase difensiva crotonese fa fare una figura straordinaria a Broh che prende palla ai 20 metri entra in area e mette in mezzo con l’esterno; Bonazzoli al volo di sinistro segna un gran gol. Questo Crotone permette all’ex Inter di sbloccarsi dopo un anno di astinenza!

    La squadra di Stroppa cerca si di reagire, ma né sacro fuoco né idee chiare sembrano trovare patria all’Ezio Scida.

    Al 68’ l’allenatore rossoblu si gioca la doppia carta Stoian e Simy che rilevano Spinelli e Molina.

    Sembra effettivamente muoversi qualcosa con l’assetto del 433, due volte Budimir diventa pericoloso (prima è fermato in sospetto fuorigioco e dopo sfiora il palo su cross di Rohden).

    Bisoli risponde quindi con Berlinghieri al posto di Pulzetti.

    Ed arriva il vantaggio: Rohden cambia passo dal limite e cerca in area Budimir, con un rimpallo su Ceccaroni la palla arriva a Firenze; il jolly di Stroppa controlla e tira al volo da centro area.

    Crotone di nuovo avanti e, forse, pure meritatamente, anche perché, per almeno altri 10 minuti, tiene palla e continua a dare impressione di poter far male.

    Bisoli si gioca la carta Cisco e Stroppa richiama Rohden per Crociata.

    Arrivano segnali di gioco (anche speculativo) di calcio antico con un sapore affatto agre: Cordaz trattiene prima palla e poi rilancia lungo; Simy che si è pure sacrificato in favore di spazi per Budimir, trattiene palla e cerca e trova un fallo laterale preziosissimo.

    Si arriva così ai 4 minuti di recupero senza correre grandi rischi, così come negli stessi. E’ vittoria!

    Oggi lo possiamo dire: questa squadra se non trova la forza di metterci anime e cuore e, soprattutto, una vera identità, al massimo potrà gravitare nelle lande di un campionato senza infamia e senza lode. A noi non sembra certo uno scandalo; anzi ribadiamo che questa categoria per questa piazza è lusso assoluto che luccica eccome! Però, per favore, non usiamo la favola assoluta di questo sport in questo sperdutissimo sud, per aumentare speranze assurde!

     

    CROTONE 2 (al 12’ Spinelli, al 75’ Firenze)

    PADOVA   1 (al 64’ Bonazzoli)

    CROTONE: Cordaz; Vaisanen, Sampirisi, Marchizza, Martella; Rohden, Barberis, Molina (amm. al 34’, dal 68’ Stoian); Firenze; Budimir, Spinelli (dal 68’ Simy).

    A disp.: Festa (GK), Curado, Golemic, Stoian, Faraoni, Crociata, Zanellato, Simy, Valietti, Aristoteles. All. Stroppa

    PADOVA: Merelli; Cappelletti, Capelli (amm. al 61’), Ceccaroni (dal 83’ Cisco); Salviato (dal 82’ Zambataro), Broh, Della Rocca (amm. al 30’), Pulzetti, Contessa; Bonazzoli, Capello.

    A disp.: Persian (GK), Favaro (GK), Serena, Guidone, Pinzi, Zambataro, Ravanelli, Belingheri, Cisco, Chinellato, Mandorlini. All. Bisoli

    Ha diretto il signor Serra di Torino

     

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