Haber diventa Bukowski all’Apollo

Il grande attore e regista italiano sarà il protagonista dell’appuntamento di oggi 13 novembre, della Stagione concertistica “L’Hera della Magna Grecia”

Più informazioni su


    riceviamo e pubblichiamo.

    Alessandro Haber si veste da Charles Bukowski. Il grande attore e regista italiano sarà il protagonista dell’appuntamento di oggi 13 novembre, della Stagione concertistica “L’Hera della Magna Grecia” della società Società Beethoven A.C.A.M.

    Concerto Bukowski” è una sorta di reading sui generis nel quale Alessandro Haber fa suo Charles Bukowski e racconta l’America dei poveri, dei disadattati, degli ubriaconi e delle prostitute.

    Sul palco insieme ad Haber ci saranno Sasà Flauto (chitarra), Vincenzo Cipriano (pianoforte) e l’Orchestra d’archi “Orfeo Stillo” che sarà diretta dal Maestro Fernando Romano.

    Haber, nella sua superlativa interpretazione, diventa lo scrittore ormai vecchio, sopraffatto dai suoi demoni e prossimo alla fine, ma comunque spinto da un vitalismo eccezionale che si ostina a respingere la morte ormai vicina.

    L’appuntamento è per domani 13 novembre alle ore 21:00 al Teatro Apollo di Crotone.

    I giornalisti potranno accreditarsi inviando una mail all’indirizzo press@idemedia.com.

     

     

     Alessandro Haber

    è nato il 19 gennaio 1947 a Bologna¸ da padre romeno di origine ebraica e da madre italiana. A nove anni, dopo un’infanzia trascorsa in Israele, ritorna in Italia con la famiglia.

    È un importante attore del panorama cinematografico italiano. Non solo, durante il corso della sua carriera, Haber ha svolto anche il ruolo di regista, dedicandosi allo stesso tempo anche al mondo della musica con la realizzazione di vari brani degni di nota. La sua carriera ha inizio verso la fine degli anni sessanta quando viene scelto per l’interpretazione di “Rospo” all’interno della pellicola “La Cina è vicina”. Grazie a questo importante traguardo, Haber inizia così ad entrare a far parte del cinema italiano. La vera svolta avviene poco dopo, quando il noto regista “Pupi Avati” propone all’attore di recitare come protagonista per la parte di “Lele” nel film “Regalo di Natale“. In breve tempo, Haber diviene un vero e proprio simbolo del grande schermo in quanto la sua carriera lo ha visto impegnato in ruoli di varia natura. A spiccare è infatti proprio la sua versatilità con la quale l’artista riesce ad interpretare sia i ruoli comici che quelli drammatici.

    In particolare, per quanto riguarda i film comici, non è passata inosservata la sua parte in “Fantozzi subisce ancora”, dove interpreta il ruolo di un chirurgo un po’ speciale, fuori dal comune. Sempre per quanto concerne le pellicole comiche, Alessandro Haber ha ricevuto numerosi apprezzamenti dal grande pubblico anche per la sua recita nel film “Amici miei – Atto II” (di Mario Monicelli) dove interpreta la parte di un vedovo che fa finta di essere stato per lungo tempo l’amante della sua compagna scomparsa di nome “Adelina”.

    Sarà nel cast di uno nel primo lungometraggio di Gabriele Salvatores “Sogno di una notte d’estate” (1983).

    Anche in teatro, Haber ha svolto un ruolo fondamentale: ha partecipato all’opera “Orgia” di “Pier Paolo Pasolini” e moltissimi altri spettacoli importanti. In particolare, ispirandosi a “Scacco pazzo”, l’attore ha realizzato l’omonima pellicola con la quale ha esordito nel ruolo di regista. Alessandro Haber si è sempre dedicato con grande impegno ed interesse sia al mondo del grande schermo che a quello del teatro, tanto che in quest’ultimo è stato vincitore del “Premio Gassman” in qualità di “miglior attore” per il successo ottenuto con la parte di “Zio Vanja”.

    Gli anni novanta lo vedono impegnato con la pellicola intitolata “Parenti serpenti” e numerosi film di “Leonardo Pieraccioni” (“I laureati” del 1995, “Il ciclone” del 1996, “Fuochi d’artificio” del 1997 e “Il paradiso all’improvviso” del 2003)

    Ha una parte nel film di Placido su Sibilla Aleramo e Dino Campana “Un viaggio chiamato amore” del 2002.

    Durante lo stesso periodo, oltre a dedicarsi al mondo del cinema, Haber si esibisce in qualità di corista in “Finalmente Ciao Ciao”, ottenendo anche in questo ambito una grande notorietà grazie a questa speciale partecipazione. Questa esperienza lo porta così ad intraprendere un nuovo percorso all’interno del panorama musicale: Alessandro Haber inizia a dedicarsi alla scrittura e alla realizzazione di vari brani con i quali produce il suo primo album, intitolato “Haberrante”. Dopo questa nuova svolta, l’attore debutta dunque come cantante e si dedica alla realizzazione di due nuovi album, intitolati “Qualcosa da dichiarare” e “Il sogno di un uomo”. Haber riscuote un grande successo e riceve numerosi apprezzamenti e riscontri positivi tanto che “Francesco De Gregori” ha realizzato il brano “La valigia dell’attore” ispirandosi proprio a lui.

    Tuttavia, Haber non demorde e continua costantemente ad occuparsi dei progetti cinematografici. Collabora nuovamente con Pupi Avati per la produzione del documentario basato proprio sulla vita del regista. La pellicola ha ottenuto riscontri significativi ed è stata proposta in esclusiva al “Festival di Bellaria”. Alessandro Haber ha una sorella più piccola, di nome “Elisabetta”. L’attore è diventato padre all’età di 57 anni della piccola Celeste.

    Lo stesso Haber ha spesso dichiarato in alcune interviste di essersi dedicato costantemente al suo lavoro e alla sua carriera tanto da aver sempre proseguito il suo percorso, mettendo da parte le relazioni amorose. Tuttavia, la sua vita è cambiata dopo aver incontrato Antonella a teatro, divenuta in seguito la sua nuova compagna. In quel periodo l’attore partecipava a vari spettacoli teatrali quando un giorno Antonella bussò al suo camerino per congratularsi con lui sulle esibizioni. Haber, rimasto colpito ed affascinato da questa bellissima donna.

    Antonella desidera anch’essa intraprendere la carriera di attrice e da quel momento in poi non si è mai più separata da Alessandro Haber. E’ nata così la loro importante storia d’amore. Lo stesso attore ha messo inoltre in risalto la forte gioia di essere diventato padre e di aver formato una famiglia così splendida nonostante la differenza di età.

     

    Ha avuto diversi riconoscimenti:

    David di Donatello 1994– Migliore attore non protagonista per Per amore, solo per amore

    Nastri d’argento 1990 – Migliore attore non protagonista per Willy Signori e vengo da lontano

    Nastri d’argento 1994 – Migliore attore non protagonista per Per amore solo per amore

    Nastri d’argento 1995 – Migliore attore protagonista per La vera vita di Antonio H.

    Nastri d’argento 2007 – Migliore attore non protagonista per Le rose del deserto e La sconosciuta

    Globo d’oro 1996 – Miglior attore per Cervellini fritti impanati

    Più informazioni su