Giornata mondiale dei diritti umani 2018 ed i 70 anni della Dichiarazione universale 1948-2018 foto

E' l'Ufficio del garante dei Detenuti Comune di Crotone a volerla rammentare

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è stampato nelle pagine seguenti. Dopo questa solenne deliberazione, l’Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell’Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo.

    Il documento è considerato la Bibbia per il riconoscimento ed il rispetto  dei Diritti umani fondamentali.

    “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”

    Il dettame  dell’ Articolo 5  precisa  a tal proposito che “nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti”.

    Il ruolo dei Garanti dei detenuti mira proprio a non trascurare tutte quelle delicate situazioni nei quali soggetti cittadini, soggetti vivono in particolari privazioni della libertà personale seppur in virtù di provvedimenti motivati dell’autorità giudiziaria.

    L’impegno che come garanti stiamo  portando avanti, guidati dalle direttive e dai costruttivi indirizzi  della Rete  Nazionale dei Garanti,  che si riunirà a Roma il prossimo 14 dicembre a Palazzo Valentini, vuole realizzare una tutela piena ed una sensibilizzazione vera in tutti i cittadini ed in special modo ai giovani. 

    Crotone è stata inserita sin dallo scorso settembre nella rete nazionale dei garanti territoriali, ed ha avuto modo di farsi portavoce  di alcune criticità evidenti durante la  Conferenza dei garanti territoriali  dello scorso 19 ottobre presso il Consiglio Regionale del Lazio,  a cui hanno preso parte il Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria  dott. Francesco  Basentini ,  il prof. Mauro Palma garante Nazionale, ed  il prof. Stefano Anastasìa  Portavoce  della Conferenza dei Garanti territoriali.

    Tra le prime problematiche segnalate  e da segnalare nel prossimo incontro sicuramente vi è certamente  la carenza delle camere di sicurezza che porta ad una equiparazione di fatto e ad una convivenza  negli stessi ambienti tra detenuti per sentenze definitive e persone sottoposte a misure restrittive solo temporanee. Tutto ciò contrariamente a quanto prescrive la legge.

    Inoltre vi sono carenze di mediatori culturali, l’annoso tema della carenza di organico del personale di polizia penitenziaria e   della stessa amministrazione; si ricorda poi la grave situazione   del sovraffollamento carcerario, causa questa di numerosi ed intollerabili suicidi. E’ doveroso  potenziare, altresì,  la rete di contatti tra detenuti e famiglie, tanto  che il mantenimento delle relazioni  affettive rientra tar i diritti fondamentali  della persona umana, e pertanto  non trascurabili!

    Di fronte a tali emergenze  noi Garanti abbiamo ricevuto, dal Capo Dipartimento  Basentini, rassicurazioni  per cui  entro 6 mesi ci sarà Skype in tutte le carceri italiane, come strumento aggiuntivo per potenziare la vicinanza tra detenuti e loro famiglie.

    In riferimento ai problemi della carenza di organico Basentini ha annunciato una richiesta di assunzioni straordinarie  da inserire in un apposito “pacchetto  sicurezza” al vaglio delle Camere, per un totale di 1300 unità che andranno a ricoprire le carenze sia del personale di polizia che della stessa amministrazione.  

    Per quanto concerne il lavoro futuro del garante , esso verterà da un alto sul reinserimento sociale degli ex detenuti : occorre promuovere con enti ed associazioni progetto sociali per la formazione lavorativo ed il recupero in modo da evitare che  gli ex detenuti ritornino a delinquere per problemi economici e lavorative; dall’altro lato ci sarà un impegno per  realizzare dei momenti di sensibilizzazione coinvolgendo  gli studenti e le scuole: i giovani rappresentano infatti cittadini non solo del futuro ma soprattutto del presente!

    Infine dal mese di gennaio 2019 il Garante inizierà alcune  lezioni sul diritto penale e la legalità in generale, in date da concordare su disponibilità della Direzione carceraria.

     

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