Legambiente: Soddisfazione per le demolizioni di immobili abusivi a Isola di Capo Rizzuto

Bisogna continuare a monitorare e controllare il nostro territorio e a segnalare gli abusi edilizi

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    Anche se con ritardo è finalmente arrivata la demolizione di una villetta abusiva e di uno scheletro di una villa sulla spiaggia in località Punta Cannone a Le Cannella di Isola Capo Rizzuto nell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto. Non può che essere una bella notizia per Legambiente e per la Calabria.

    Lo è per il cigno verde che in varie occasione ha puntato il dito e l’attenzione delle istituzioni sui tanti manufatti abusivi che deturpano e distruggono tanti comuni della nostra terra. Ogni abuso edilizio deturpa la bellezza del paesaggio e della costa calabrese, rappresenta una violenza del territorio ed uno schiaffo alla legalità.

    Se si pensa, poi, che i manufatti abusivi erano di proprietà di una famiglia vicino alla cosca Arena e quindi confiscati la demolizione rappresenta una vittoria dello Stato contro la ‘ndrangheta e l’illegalità.

    Soddisfatti, ancora una volta, per il lavoro dei commissari prefettizi del comune di Isola Capo Rizzuto che hanno dato seguito alla demolizione delle costruzioni abusive, sappiamo che la zona costiera del crotonese necessita di un monitoraggio continuo perché diversi sono i manufatti abusivi che vanno a imbruttire una delle zone calabresi più belle dal punto di vista naturalistico. L’auspicio è che l’esempio dei commissari sia anche di monito e stimolo per i rappresentanti delle istituzioni che vengono eletti democraticamente a rappresentanza dei cittadini amministrati. Sicuramente i Comuni hanno bisogno di risorse economiche e di personale qualificato ed a volte alcuni abusi devono essere sollecitati ed è per questo necessario che i cittadini segnalino, anche tramite la nostra associazione, gli illeciti edilizi affinché si possa fare sempre meglio e nel minor tempo possibile.

    Legambiente Calabria continuerà nel suo lavoro di sentinella sul territorio affinché non si arrivi proprio alle demolizioni, che fra l’altro costano alle casse comunali; bisogna lavorare di prevenzione in modo che il territorio venga difeso sin dall’inizio. Alle istituzioni chiediamo che si continui a lavorare per ripristinare la legalità dove necessita per salvaguardare il bene comune.

     

    Riceviamo e Pubblichiamo

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