Presidio dei sindacati sulla s.s.106 per contestare le politiche del governo

La mobilitazione porrà l'attenzione anche sulla situazione dei lavoratori della Provincia

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    Riceviamo e pubblichiamo

    La Legge di Stabilità, in questi giorni in discussione alla Camera dei Deputati, se dovesse rimanere come attualmente strutturata,  per la Calabria si determinerebbe come una vera e propria ecatombe, con conseguenze disastrose sul piano economico e sociale.

    Vengono infatti decurtati, o addirittura revocati, fondi storicizzati con il risultato di aggravare le condizioni di vita di migliaia di famiglie e di lavoratori.

    CGIL, CISL e UIL:

    – chiedono con forza che vengano recuperati i 30 mln sulla forestazione, così come l’assegnazione delle risorse, anche per il 2016, per la contrattualizzazione degli LSU e LPU. Su questo fronte va posto immediatamente rimedio in quanto risulta incomprensibile come un percorso già avviato venga interrotto senza alcuna motivazione facendo ripiombare nella precarietà assoluta migliaia di lavoratori.

    – rivendicano inoltre un Piano di politiche attive per il Lavoro che consenta la ricollocazione produttiva dei lavoratori del bacino degli ammortizzatori sociali.

    –  rivolgono un forte appello alla delegazione parlamentare calabrese e al Governo regionale affinché nella Legge di Stabilità venga recuperata l’attenzione nei confronti della Calabria che finora è mancata.

    A Crotone, in particolare, la mobilitazione sarà anche l’occasione per mettere al centro anche la vertenza relativa ai lavoratori della Provincia e della società in house Gestione Servizi.

     

    I Segretari

    Falbo-De Tursi-Tomaino

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