Religiosità, Turismo e gastronomia i tre temi su cui puntare per riscattare il territorio

Confartigianato Cutro alla riscoperta delle identità vere

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    Riceviamo e pubblichiamo:

    “Di Cutro e del crotonese si è parlato a lungo negli ultimi anni per i motivi più svariati. molto spesso però capita di leggere inesattezze frutto di luoghi comuni e di retaggi culturali a volte dannosi per l’intero territorio. Questo capita spesso quando ci si trova a dover scrivere di fatti accaduti in realtà che non si conoscono a fondo. A tal proposito in occasione della festa del S.S Crocefisso la Confartigianato in collaborazione con le associazioni culturali di Cutro, i cittadini e i frati minori ha organizzato un percorso culturale dove si tenterà di ricostruire la storia della città e dell’intero territorio che negli ultimi anni vive un momento di grave decadenza. Scoprire più a fondo la realtà di un territorio cosi controverso credo sia doveroso oltreché utile per poter meglio approfondire determinate tematiche per il lavoro che si dovrà svolgere. Religiosità, Turismo e gastronomia i tre temi su cui puntare per riscattare il territorio. “Cutro da scoprire” che è anche il titolo di un libro uscito nel 94 edito da Rubbettino è il nome dell’evento che si svolgerà dal 30 aprile al 3 maggio a Cutro . Un percorso culturale attraverso i racconti la storia e le tradizioni per tracciare un profilo più realistico del nostro territorio. Il percorso avrà inizio sabato 30 aprile con la processione del S.S Crocefisso a ricordo del miracolo della pioggia. Seguirà giorno 1 con il percorso delle cinque chiese. La storia delle chiese, la ricostruzione dopo il terremoto del 1832. Cutro diventa città nel 1575 grazie alle gesta di Giò Leonardo di Bona primo campione del mondo di scacchi. Diego Tajani ministro di grazia e giustizia nel 1870 con il governo De Pretis è il primo ministro a chiedere un’ inchiesta parlamentare sulla condizione della sicurezza pubblica nelle province italiane. In sostanza la prima commissione parlamentare sul fenomeno mafioso. Nel 1861 il primo settennale della festa del S.S Crocefisso fino alle lotte contadine. Giorno 2 maggio la presentazione dei prodotti tipici in casa Giglio curata dall’imprenditore Ippolito Chiellino vicepresidente del Consorzio del pecorino crotonese. Seguirà la visita all’Ostello bella Calabria con gli amici del tedesco e giro lungo la costa crotonese. Circa mille anni di storia ricostruite alla presenza di Stefano Morselli giornalista e scrittore , Gianni De Simone de Il Calabrone e gli organi di stampa del crotonese.”

    Antonio Migale

    Confartigianato Cutro

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