Contrasto al fenomeno dell’evasione scolastica: 69 genitori denunciati

I ragazzi frequentavano scuole elementari, medie e il biennio delle superiori nei comuni di Crotone, Cutro, Isola, Belvedere Spinello e Rocca di Neto

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    Anche l’anno scolastico che ormai sta volgendo al termine ha visto i Carabinieri del Comando Compagnia di Crotone dedicare particolare attenzione al mondo dei vari istituti scolastici presenti nel territorio: tale attenzione è stata concretizzata da numerosi incontri avvenuti all’interno della aule di scuola, discorrendo sulla legalità e sui problemi dei teen-agers, da lezioni tenute da specialisti dell’Arma sull’educazione stradale e il rispetto del Codice della Strada , dalle scolaresche che si sono recate in visita presso la Caserma di Crotone, per vedere da vicino come vivono e lavorano i militari, dai più di 500 ragazzi  con i quali si è cercato di dialogare con semplicità e  naturalezza.

    Per l’Arma la scuola è da sempre considerata come una istituzione con la quale dialogare e della quale cercare di preservare la funzione di educazione civile e sociale: in questo contesto la Compagnia Carabinieri di Crotone ha disposto su tutti e sette i Comuni della propria giurisdizione un controllo serrato presso le scuole per verificare e reprimere i casi di evasione scolastica.

    L’attività di controllo e di verifica, messa in atto in assoluta sinergia con i vari dirigenti scolastici, ha portato al deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone di ben 69 genitori, resisi oggettivamente responsabili della mancata frequentazione delle scuole dell’obbligo da parte dei loro figli.

    I ragazzi frequentavano scuole elementari e medie, e il biennio delle superiori dei Comuni di Crotone, Cutro ( con la maggior incidenza numerica), Isola, Belvedere Spinello e Rocca di Neto.

    Delle 69 persone deferite 19 sono straniere ( bulgare e rumene), le restanti sono italiani.

    Svariate le giustificazioni addotte da questi genitori, come ad esempio improbabili ( e senza alcuna certificazione medica) malattie dei ragazzi o asserite necessità che i ragazzi dovessero aiutare i parenti in lavori manuali, ma nessuna sufficiente a giustificare quello che per molti ragazzi è stato un vero e proprio abbandono scolastico, con la conseguente, naturale, perdita dell’anno.

    Naturalmente l’allontanamento indebito dalle scuole dell’obbligo non può che essere considerato il primo passo verso un futuro incerto e pieno di insidie concrete per decine di ragazzi, i quali senza una minima istruzione, sottovalutando la necessità di conoscere un minimo di disciplina e  di sacrificio, non fanno altro che instradare una via  che spesso li porta verso scelte sbagliate e pericolose.

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