Presidiate le vie principali di Roccabernarda: numerosi controlli e perquisizioni

Un'intensa attività dei Carabinieri in sostegno ai cittadini delle campagne dell'Alto Marchesato

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    Ieri, martedì 24 maggio 2016, i militari della Compagnia Carabinieri di Petilia Policastro, comandata dal Tenente Felice Bucalo, hanno proseguito la loro azione nell’area del Comune di Roccabernarda, già battuto la scorsa settimana da una prima ondata di controlli. Al netto degli ultimi tristi episodi delinquenziali che hanno offeso il territorio, il comando della Compagnia ha risposto alla legittima domanda di sicurezza pervenuta dalla popolazione, coordinando l’impiego di una pattuglia per ogni Stazione dell’Alto Marchesato, nonché uomini e mezzi del Nucleo Operativo-Radiomobile, per un totale di 12 macchine e circa 30 uomini. Dalle ore 15.00 e sin oltre le ore 21.00, tutte le strade di accesso al paese sono state presidiate con opportuna dislocazione di posti di controllo con  personale dell’Arma in divisa. Oltre al controllo della circolazione e al rispetto del codice stradale, è stata posta particolare attenzione all’individuazione di soggetti pregiudicati, per un totale di 71 persone identificate, 48 veicoli fermati, alcuni dei quali perquisiti. Molte le infrazioni rilevate; un pregiudicato rocchisano, in passato già sorvegliato speciale, ha subito il fermo amministrativo del proprio trattore e si è visto imporre una sanzione che la Prefettura vorrà valutare tra i 3000 e i 6000 euro. Contemporaneamente altri militari in divisa ed in borghese davano luogo a 7 perquisizioni locali, tra esercizi pubblici ed abitazioni private, riconducibili a soggetti titolari di precedenti di polizia. A quanto detto si aggiunge poi l’intervento di personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Cosenza che ha operato le verifiche di propria competenza tra locali siti lungo le strade principali del paese. Tre esercizi sono stati colpiti da sanzioni amministrative, avendo violato norme inerenti sicurezza e salute dei consumatori. Un primo bar di Via Fiume Tacina ha visto disporre la sospensione/chiusura dei locali del laboratorio del valore complessivo di 25.000,00 euro, ai sensi dell’Art.8 del D. Lgs 507/1999, nonché l’elevazione di una sanzione di 1.000,00 euro ai sensi dell’Art. 6 Co. 5 D. Lgs 193/2007; in un secondo bar di viale Trieste è state riscontrata la violazione dell’Art. 6 Co. 7 D. Lgs 193/2007 ed imposta una sanzione di euro 1.000,00; un ristorante pizzeria di viale dei Bizantini ha visto disporre la sospensione/chiusura del vano deposito, del valore complessivo di € 40.000,00 ai sensi dell’Art.8 del D. Lgs 507/1999, ed elevate due sanzioni amministrative dell’importo totale di euro 2.000,00 ai sensi dell’Art. 6 Co. 5 D. Lgs 193/2007. L’insieme di queste attività, recentemente auspicato da molte voci tra i residenti, intende lanciare un nuovo segnale di vicinanza ai cittadini nelle campagne dell’Alto Marchesato, dimostrando loro che l’impegno dell’Arma non si limita ad un singolo intervento ma vuole essere lotta costante per il bene di tutta la cittadinanza.

     

     

     

     

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