CAMPAGNA DI MONITORAGGIO NELL’AMP CAPO RIZZUTO CON ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA

L’obiettivo generale è analizzare, calibrare e validare l’applicazione e l’integrazione di dati da remoto

Più informazioni su


    CAMPAGNA DI MONITORAGGIO NELL’AMP CAPO RIZZUTO CON ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA, INGV, ISPRA ED ARPACAL

    E’ partita oggi importante campagna di monitoraggio per acquisizione di dati spettroradiometrici in situ e di matrici ambientali sommerse nell’AMP “Capo Rizzuto” nell’ambito del progetto JMAP, grazie alla collaborazione tra AMP, Istituto Idrografico della Marina, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ed Arpacal.

    L’obiettivo generale è analizzare, calibrare e validare l’applicazione e l’integrazione di dati da remoto (LiDAR, batimetrici/topografici, ottici iperspettrali MIVIS, Sentinelâ€2 e radar Sentinelâ€1) ed in situ (radiometrici, da immagini ottiche ad alta risoluzione e campionamento diretto di campioni di sedimento) per la mappatura a valore aggiunto di parametri ambientali utili alla caratterizzazione, il monitoraggio e la gestione delle aree marinoâ€costiere.

    La campagna in oggetto ha la finalità di acquisire dati di campo nell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, in concomitanza con i passaggi dei satelliti Sentinelâ€1A e Sentinelâ€2A, nell’ambito:

    †dell’Atto Esecutivo “Progetto di mappatura della fascia costiera attraverso l’integrazione di strategie e tecniche di rilevamento;

    †del progetto Coastal Mapping;

    †del progetto Ecopotential;

    †della Proposta per la “standardizzazione di metodologie per misure spettroradiometriche in situ di matrici ambientali e realizzazione di librerie spettrali”;

    †della collaborazione tra ISPRA e l’AMP per la mappatura delle coperture dei fondi marini costieri.

    I dati ottenuti mediante rilievo da remoto e diretto saranno sovrapposti, integrati e confrontati al fine di generare mappe della copertura del fondo al fine di definire i limiti di affidabilità dei prodotti in funzione della profondità dei rilievi, della torbidità della colonna d’acqua e delle tipologie di fondo.

    Grande soddisfazione è espressa dall’AMP e dall’Amministrazione Provinciale per la scelta dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” per testare queste metodologie, frutto delle positive considerazioni e dell’apprezzamento delle nostre attività da parte della comunità scientifica nazionale.

    Ente Gestore Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”

    Settore 01 Affari Generali – Agricoltura – Politiche Sociali – Personale – AMP

    Servizio AMP “Capo Rizzuto”

    Più informazioni su