Sbarco di 33 migranti nel porto di Crotone: arrestati due scafisti ucraini

Tra cui 9 minori e 10 donne

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    Due vedette della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, già in pattugliamento nelle acque antistanti la Calabria Ionica, nella tarda serata di ieri, intercettavano un veliero sospetto in avvicinamento alle coste del crotonese, in prossimità di Capo Colonna. Le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale della Calabria abbordavano l’imbarcazione sospetta che era condotta da due uomini di nazionalità ucraina e che  trasportava sottocoperta diversi migranti irregolari.

    Dopo essersi accertati delle condizioni di salute di tutte le persone trasportate, tra cui donne e bambini, i finanzieri prendevano il controllo del veliero, un bialbero lungo 14 metri, battente bandiera statunitense di Delaware, con nome “Bombero”, per condurlonel porto nuovo di Crotone.

    Alle ore 23.30 i migranti, a bordo dello stesso natante che li aveva trasportati verso l’Italia, giungevano in porto ove era stata già predisposta, a cura della Prefettura di Crotone, l’apparato di accoglienza ed assistenza sanitaria. All’esito degli approfondimenti di polizia giudiziaria eseguiti dai militari della Guardia di Finanza di Crotone e dalla locale Squadra Mobile della Polizia di Stato, i due soggetti, di nazionalità ucraina che conducevano la barca a vela venivano arrestati e portatati in carcere,in quanto responsabili del trasporto illegale di migranti irregolari.

    Il veliero veniva posto sotto sequestro dai finanzieri della Sezione Operativa Navale.

    Le persone trasportate irregolarmente, sono risultate essere 33, di cui9 minori, 10 donne e 14 uomini, di sedicente nazionalità Yemenita, Somala, Nepalese, Afghana, Iraniana e Irachena, le quali sarebbero salpate da Izmir, Turchia, 5 giorni fa, a bordo del citato natante, pagando per il viaggio fino a circa 8000 dollari cadauno.

    Si tratta di viaggi di “lusso”, per mezzo di imbarcazioni da diporto a vela o a motore che partono dalle coste greche e turche, probabilmente più sicuri dei precari barconi che lasciano le coste del nord Africa.

    Nell’ultima settimana sono tre gli eventi, nella fascia dell’alto Jonio calabrese, che hanno riguardato migranti irregolari trasportati su imbarcazioni condotte da ucraini e, infatti, proseguono gli approfondimenti d’indagine per individuare l’organizzazione che, con tale sistematico modus operandi, lucra sul trasporto di persone che fuggono da paesi in guerra.

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