Tutti i meridionali responsabili della tragedia pugliese!

Oggi lutto per la redazione, cercheremo, in silenzio, di comprendere come poter contribuire ad invertire la supina marcia sulla rotta della stupidità

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    Ieri è stata una di quelle giornate che non si dimenticheranno mai!

    Ieri 27 (e quasi certamente più) morti cercheranno voce attraverso una coscienza che ancora non c’è in Italia perchè tarda terribilmente a gravitare nel suo martoriato meridione.

    Lo scontro fra due treni avvenuto in Puglia e che ha straziato tutti, ha certamente una causa occasionale in qualche tragico errore umano. Se chi lo ha commesso non ha già pagato con la vita, pagherà, in maniera ancora più atroce con il senso di colpa in vita. Ma la situazione di troppe linee ferroviarie meridionali è certamente la vera responsabile di un incidente che avrebbe potuto far trovare scenario in mille altri luoghi della Calabria e di altre regioni assolutamente abbandonate dall’indolenza di tutti noi! Basta pensare che nulla è stato fatto dai 12 morti che Crotone piange dal tragico 16 novembre del 1989. Anzi molto è stato fatto per peggiorare la situazione di questa nostra tratta ferroviaria. Vergogna!

    Sarebbe però troppo facile prendersela con Renzi e tutta una classe dirigente di un paese disgraziato e superficiale. Sarebbe pure giusto ricordare tutte le denunce fatte da troppo isolati gruppi di associazioni e gruppi di cittadini (a partire di quelle di pendolari) che denunciano, da anni, fatti circostanziati di situazioni di dissesto ed abbandono di qualsiasi strategia di gestione NON DEMENTE delle reti ferroviarie, a partire da quella ionica che ci riguarda da vicino.

    Proprio meno di una settimana fa, in La petizione per sostenere e rilanciare la linea ferroviaria Ionica  scrivevamo che, questa battaglia di civiltà in favore di una ferrovia ionica su standard europei poteva e doveva rappresentare un ottimo viatico di incontro concreto per tutta questa fetta di sud abbandonato e supino che DEVE cominciare a ritrovarsi su alcuni princìpi fondamentali e non sulle puttanate.

    Ed ecco allora che stringendoci forte a tutti i fratelli pugliesi in una giornata di lutto, non possiamo che fermarci e cercare di riflettere su come dare un contributo di risveglio reale e concreto. Basta col rigurgito dell’indignazione momentanea e strumentale. Basta con l’ammiccare a temi e richieste troglodite che riescono ad individuare nel diverso il vero ed unico male dei nostri malesseri.

    Tutti noi siamo responsabili di un silenzio e di una connivenza con un modo di intendere la vita miope e cretino! Tutti noi dobbiamo sentirci responsabili di una realtà che contribuiamo ad alimentare con piccoli e grandi atteggiamenti di collusione e lunghissimi ed assordanti silenzi che hanno ancora maggiori responsabilità! Tutti noi dovremmo solo cercare di farci consapevoli interpreti di quelle 27 vittime che hanno urla in gola che mai più potranno sfogare! A tutti noi del sud che ancora è concesso il tempo di modificare ed invertire rotte che evitino la collisione fra ragione e stupida realtà, non è certo più concessa alcuna giustificazione!

    Procolo Guida

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