Brucia la città o incenerisce la ricerca della civiltà?

Lunedì Consiglio Comunale sullo stadio e l'aeroporto, ma la puzza di diossina ed il percolato continuano a costituire le principali attrattive turistiche e mediatiche.

Più informazioni su


     

    L’incendio di ieri sera in pieno centro che ha fatto bruciare la casa diroccata adiacente al mercato ortofrutticolo di via Giacomo Manna è proprio stereotipo di come non si voglia ancora affrontare il tema della raccolta dei rifiuti (differenziata e non) in questa città.

    Parliamo di un rudere, certamente di qualche pregio storico, conosciuto da tutti come “l’orto i salacun” e raccoglitore da decenni di erbacce,  cumuli di spazzatura, gomme, ed in particolare ultimamente di cassette che erano evidentemente “riciclate” ad uso e consumo di… …non si sa chi!

    Se notate dal raffronto delle foto di 7 mesi fa (dopo l’ennesima denuncia che crotoneinforma.it faceva sul caso specifico sottolineando che Akrea, puntualmente, interveniva solo nei pressi del mercato) e quelle dopo il rogo, è evidente che l’incendio ha coinvolto solo l’interno del casolare; oggi, infatti la struttura si presenta col consueto spettacolo vista tribunale…

    E non è un caso che il rogo di ieri sera abbia provocato una densa nube nera ed il tipico fastidioso odore acre di diossina.

    I Vigili del fuoco, così come capita oramai in tante zone legittimate come discariche (ad esempio come dietro l’ex Ariston), sono prontamente intervenuti ed hanno avviato le indagini per capire la natura dell’incendio.

    Ma è mai possibile che situazioni da periferia dell’america latina debbano così proseguire a fare danni per la salute, senza il minimo barlume di un intervento strutturale?

    Tralasciando materassi e cartoni, le stesse considerazioni debbono essere rispecificate a proposito delle perdite di percolato che continuano a “regalare” alle già “pulitissime” strade della città il veleno più tossico che c’è! Ma chi le perde queste strisce di percolato e, soprattutto, anche in assenza di possibilità di intervenire sui mezzi che sversano sarebbe possibile contenere tali sversamenti? Certamente se si evitasse che i mezzi arrivino a Capo Colonna già carichi di rifiuti, siamo persuasi che molte strisce sarebbero evitabili…

    Così come ci suggerisce SmisTura, “è assurdo che proprio chi è pagato a garantire e tutelare igiene e salute sia la causa di molti danni evidenti ed evitabili!”

    Oppure stiamo solo attendendo le magnifiche gesta dello Spanò di turno riesumato e/o la concessione ai Vrenna di Ponticelli per concludere l’opera?

    Gli inglesi, ancora oggi, gridano “God save the Queen”… …noi, ovviamente, dobbiamo augurarci che “u Cutron add iucar aru Scida”!

    Procolo Guida

     

     

    Più informazioni su