Con il libro di Luciana Proietto si abbattono gli steccati del latifondo psicologico sulla storia della città

Patrocinato dal Comune di Crotone l'evento ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico

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    Riceviamo e pubblichiamo:

    Un’opera che ti porta fuori dagli steccati del “latifondo psicologico” per usare la definizione di Christian Palmieri, storico, relatore alla presentazione del libro di Luciana Proietto “Panorama storico di Crotone, dal ‘700 alla dismissione delle industrie” che si è tenuta ieri presso il Museo di Pitagora.

    Patrocinato dal Comune di Crotone l’evento ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico che ha “aperto” insieme all’autrice finestre sul passato della città di Crotone.

    Un passato a volte poco conosciuto e che attraverso il racconto di Luciana Proietto è stato portato all’attenzione dei lettori e delle giovani generazioni.

    Il vice sindaco ed assessore alla Cultura Antonella Cosentino si è soffermato proprio sul valore divulgativo dell’opera di Luciana Proietto,

    L’assessore Cosentino ha inoltre evidenziato la volontà specifica del sindaco Pugliese di credere nelle politiche culturali come chiave di volta per sostenere lo sviluppo anche dal punto di vista economico anticipando, tra l’altro, che si sta lavorando per portare l’archivio di Stato a Crotone.

    Dopo i saluti dell’editore Alessandro Labonia, il libro è edito da CSA, ci sono stati gli interventi di Santo Vazzano, presidente di Jobel che gestisce il Museo di Pitagora che ha evidenziato il rapporto luoghi – persone sostenendo l’importanza di far vivere attraverso eventi come quello di ieri sera i luoghi della cultura come lo stesso Museo, riportato di recente dall’amministrazione Pugliese ad essere la “casa” di Pitagora.

    Dopo l’intervento di Christian Palmieri che ha fatto una panoramica della storia cittadina nel periodo compreso nel libro di Luciana Proietto ci sono state le relazioni di Pino Rende che ha presentato lo sviluppo ma anche i profondi cambiamenti urbanistici della città di Crotone nel corso dei secoli, di Antonio Grilletta che ha parlato del “castello” ritrovato, una analisi approfondita sul Castello Carlo V mentre Vincenzo Spagnolo ha illustrato un progetto in 3D con il quale si possono rivivere le atmosfere medioevali dello storico castello, patrimonio della cultura crotonese.

    Una serata all’insegna della storia, raccontata con il linguaggio semplice di chi ha passione per la propria città come Luciana Proietto.

    Lo stesso amore che l’autrice mette nella cura della Biblioteca comunale abbattendo gli stereotipi che accompagnano la figura degli impiegati della pubblica amministrazione.

    Ha moderato la serata Francesco Vignis

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