Scuola: anche in Calabria è necessario copiare l’Ufficio scolastico regionale siciliano

C'è la possibilità di attenuare il problema della Mobilità 2016/2017 

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    Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani apprende dalla stampa che in Sicilia è stato siglato (http://www.palermotoday.it/cronaca/scuola-docenti-assegnazioni-sicilia-anno-2016-17.html) un importante accordo tra i sindacati e la Direzione dell’Ufficio scolastico regionale in merito alla possibilità di attenuare il problema della Mobilità 2016/2017, che costringerebbe, diversamente, molti siciliani a lasciare il proprio nucleo familiare. Se fosse così, adesso tocca agli esponenti politici calabresi sfoderare la loro capacità persuasiva, per riequilibrare la situazione registrata in relazione ad alcune classi di concorso (come la A019 – discipline giuridiche ed economiche) e arginare lo spopolamento del nostro territorio. Ricordiamo che tanti docenti provvisti di un punteggio elevato, frutto di anni di precariato, spesso vissuto fuori sede, sono obbligati, a causa dei meccanismi connessi ai trasferimenti, a partire e a lavorare in condizioni poco piacevoli. Far proseguire ed avviare percorsi e progetti sul tema della legalità in Calabria, anche nella scuola secondaria di primo grado, costituirebbe un’opportunità fondamentale per tutto il tessuto sociale meridionale. Rivolgiamo un sentito appello al governatore della Regione Calabria, dott. Mario Oliverio, e all’assessore all’Istruzione, dott.ssa Federica Roccisano, affinché, attraverso la loro azione politica, si possa risolvere la criticità palesata.

     

    prof. Romano Pesavento

    Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

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