Lo chiediamo a Pugliese o ad Akrea dove mettere il mazzetto?

Domande specifiche evitano giri di parole e filosofie politiche che non ci riguardano

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    Sono passate poco più di 48 ore dalla nomina del nuovo(?) CDA dell’Akrea e tutti, più che giustamente, a cercare di dare spiegazioni e letture ad una frittata che risulterà comunque fatale per l’amministrazione Pugliese.

    Dalla tv ai giornali con rete annessa e connessa, fino a terminare alla bolgia dantesca di facebook (che è sempre cosa a parte), pare che tutti abbiano letture RoccoGaetanicentriche.

    A dire il vero la massa più consistente riguarda insulti e delusioni; c’è pure più di qualcuno (non pochissimi) che ha cercato di difendere; e, fra questi non pochissimi, ciò che ha colpito, è che la maggior parte di loro hanno usato messaggi subliminali senza andare nello specifico. Si è andati dal “non ti curar di loro…” al “Aveva ragione Umberto Eco: “Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli: prima parlavano solo al bar e subito venivano messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel”. Sembra che questi buontemponi abbiano capito, subito dopo i primi commenti dei loro stessi amici che non era il caso proseguire…

    C’è tanto italiano vituperato sia fra i tantissimi contro che fra i rari “falsi nueve”, tutti quasi egualmente pronti, come di consueto, a far goal di like e faccine. Il problema rimane lì con il Sindaco e la sua squadra fermi al catenaccio delle buone intenzioni.

    Ci piace, in questa occasione, prendere due spunti precisi per ritornare alla fatalità della faccenda e non certo all’incomprensibile fatalismo tirato fuori dalle stitiche dichiarazioni cinquestelle. Gaetano Megna, fra i decani del giornalismo crotonese passato dal cartaceo quotidiano, tv e rete ed Antonio Belluomo Anello, giovane blogger trasgressivo ed irriverente!

    Gaetano Megna scrive sulla “ProvinciaKR”:

    …I DemoKratici sono una forza elettorale importante, ma hanno il limite di essere un movimento circoscritto a Crotone e alla sua provincia. Per potere programmare il futuro hanno bisogno di allargare gli orizzonti e trovare alleati anche nel resto della Calabria. A livello regionale non ci sono altri movimenti paragonabili ai DemoKratici che, giusto per ricordarlo a coloro che hanno la memoria corta, governano comuni quali quelli di Crotone, Cirò Marina e Cutro. Il movimento ha bisogno di espandersi e, in questa fase politica, può farlo entrando nel Pd senza che vi siano troppe contrapposizioni. Questa è la chiave di lettura politica da dare alle scelte fatte per Akrea e Congesi. Ma la campagna elettorale si è basata su annunci che parlavano di cambiamenti e rinnovamenti a 360 gradi…”

     

    Antonio Belluomo Anello scrive sul suo “Pitagorico”:

    …Subito dopo la disfatta democratica, a distanza di poco più di 48 ore dal ballottaggio del 19 giugno che ha visto i voti del Pd calare vertiginosamente rispetto al primo turno, quello scienziato politico di Mario Galea, eletto (addirittura) capo gruppo dem in consiglio comunale, non ha perso tempo per attaccare Rosanna Barbieri e porre una domanda arguta come il suo sguardo da pesce lesso: «Perché la Barbieri ha accettato la candidatura?». Ma come: non era stata una scelta unanime del partito? Per lo meno è quello che i democratici hanno ribadito a più riprese in campagna elettorale. È chiaro che Galea ha fatto (e continua a fare) lo stolto per non andare in guerra: quelle sue parole sono servite a focalizzare l’attenzione sulla candidatura della Barbieri (sì debole ma che ha voluto – evidentemente con premeditazione – il Pd) anziché sulla perdita dei voti riscontrata al ballottaggio. Questo perché quei voti persi appartengono proprio alla premiata ditta Galea – Gaetani, due traghettatori del nulla più assoluto ma che in questa città riescono ad avere voce in capitolo (del resto in consiglio comunale siedono certi elementi dalle dubbie capacità)…”

     

    Entrambi partono da un assunto che non condivido, seppur comprensibile per i due arguti osservatori: che la politica esista o possa ancora esistere! Giusto per fare due esempi concreti vorrei far loro presente che: da una parte c’è il gruppo Arena nel Pd e quello Arci (non si sa più dove) che non occupa spazio se non quello proprio del Commissario Asp e, dall’altra, imPRENDITORI, Baroni e desaparecidos di senatoresca memoria che non comprendono ancora che fare.

    In questo deserto è ovvio che gli unici che continueranno a campare di inerzia (altrui) saranno proprio i cinquestelle prossimi venturi: i superstititi di altre coltellate e/o i furbi dell’ultimo istante, porteranno a casa risultato e fascia alle prossime amministrative.

    Ma se deserto sarà stato a determinare il risultato, deserta di buon senso e capacità sarà la stanza dei bottoni! E qua sia il professore che Antonio mi diranno: dunque, che vuoi da noi?

    Contribuire, confrontarci e, soprattutto, far rispondere chi di dovere sui quesiti essenziali, piuttosto che su “cazzi, cucuzzelle e ova”, visto il deserto di cui sopra…

    Vedete la natura si diverte sempre con buon senso: il mazzetto di peperoncini che offre la foto di copertina è uno scherzo venuto fuori da uno dei terreni lasciati incolti nella fascia fra Strongoli e Rocca di Neto. Quel mazzetto di peperoncini avvelenati di pepe rosso ha assunto forma innaturale per il frutto, salutare per qualcuna, terrorizzante per la maggioranza…

    Che scenario si vedrà in Consiglio Comunale se mai qualcuno chiederà di discuterne? Con capo gruppo PD Galea si chiederà di discutere degli ultimi due anni di gestione e di bilanci mai consegnati? Con questi consiglieri di maggioranza si potrà discutere di prospettive e piani industriali ed idee sulla differenziata se non erano nemmeno chiesti nell’avviso pubblico? O Piuma e Torromino tireranno fuori il curriculum di Alberto Padula che aveva presentato domanda?

    Ugo Pugliese, Antonella Cosentino, Caterina Caccavari, Mimmo Mazza e le altre “brave persone” stanno già dimostrando, nella migliore delle ipocrite ipotesi, che si sta sottovalutando quanta reale brava gente sia completamente fuori dai giochetti che portano acqua e piatti di lenticchie buoni per vivacchiare qualche mezza stagione.

    Voi ed altri di buona volontà, partecipiamo ad un giochetto semplice, semplice; un gioco per chi ha spirito critico scevro da interessi di bottega; iniziamo ad arare campi lasciati incolti; programmiamo, assieme e per vie contrarie, semine colme di Santa e Paziente Sapienza, che la speranza ha fatto già troppi figli allocchi… …con deretani colmi di mazzetti di strani peperoncini!

    Io propongo tre domande da ripetere ad libitum: ne volete aggiungere e/o cambiare e/o cassare qualcun’altra? Perchè di Rocco Gaetani ce ne frega francamente poco o nulla, e comunque ce ne dovrebbe nel caso specifico. Ci dovrebbe e ci deve riguardare come fa un neo Sindaco a pensare di esordire con questo metodo e merito quando ancora devono essere messe mani a nomine e gestioni che saranno chiamate a gestire centinaia di milioni di euro… …altro che i 4.000 di stipendio dell’onorevole! Vigilare e pretendere ora per parare il culetto dei crotonesi oggi e domani!

    Illustrissimo Sindaco Pugliese

    1. Quanti e quali curricula sono arrivati, ed in base a che griglia di valutazione si è arrivati all’individuazione dei prescelti?

    2. Visto che parla di verifica su ciò che questo CDA farà, quali sono gli step specifici per la differenziata?

    3. Questo è il metodo che verrà adottato per tutte le altre nomine, a partire da Congesi, Marina spa ed Aeroporto?

    Avanti donne ed uomini di buona volontà aggiungetene di più interessanti, ma quanto più specifiche possibili, please!

    Procolo Guida

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