no cemento e SI (tanta) IRONIA servono a questo territorio per difendersi da se stesso!

Basterebbe (e sarebbe bastato) il mero rispetto di leggi vigenti per vilipendere meno storia ed ambiente

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    I non paesaggi servono a dimostrare ciò che l’uomo distrugge senza riconoscerne il valore.

    Questo è l’incipit con cui Tiziano Boscarato presenta sul suo sito un progetto (cliccaci sopra e qua per gustartelo) che il giovane fotografo amatoriale segue e definisce da anni anche grazie a collaborazioni con altri giovani impegnati in varie battaglie ambientaliste e di tutela del territorio (alcune volte dovremmo dire dal territorio).

    Oggi (e nemmeno questa è una novità) altri due giovani e meno giovani riconoscibili da tempo come veri e propri “attivisti” (a modo loro e diverso) hanno postato su facebook l’ennesimo scempio perpetrato ai danni di Capo Colonna: lastre di amianto rilasciate su di uno dei belvedere che insiste direttamente sul promontorio, già più volte vilipeso nel tempo!

    Domenico Leonelli e Vittorio Rocca disgustati separatamente dal fatto, hanno voluto, a modo loro, reagire ad una pratica che è divenuta, purtroppo, quotidiana prassi sia nei comportamenti di singoli che di istituzioni di ogni ordine e grado.

    Non fa certo nemmeno eccezione certa stampa quando cerca di difendere l’indifendibile attaccando chi non ha saputo e voluto valorizzare l’immenso patrimonio archeologico mai fatto emergere dall’indolente e stupida bramosia di potere che pure avrebbe fatto molti più affari di quelli che è riuscita a mettere in atto se solo avesse avuto un po di più rispetto delle leggi vigenti che sono sempre state “bastevoli” in questo paese e dunque anche a Crotone.

    Abbiamo assistito a tutto ciò nel caso Capo Colonna da due anni a questa parte, ne stiamo vedendo già abbastanza nel caso stadio in questi ultimi mesi.

    A nulla è valso l’impegno di pochi (pure sporcato da beceri interessi di bassissimo livello politico) nel primo caso, e a nulla sta valendo il coraggioso e lungimirante impegno di due associazioni (che pure ha goduto di una immediata attenzione mediatica nazionale pure sbertucciata da chi si occupa di telecronacare i calci al pallone oltre che vestirsi di bandiere di libertà e legalità). 

    Sarebbe bastato guardare a Cetto la qualunque con meno leggerezza per coniare e seguire lo slogan  “no cemento e SI IRONIA” per supportare le reali esigenze del territorio e sopportare meglio il peso della nostra stupidità!

    Ed invece, chissà per quanto tempo ancora avremo (TUTTI E SOLO DOPO ULTERIORI SCEMPI) il gusto di batterci il petto grazie a qualche condivisione, pure commossa, dell’impegno di gente come Tiziano Boscarato (e non possiamo certo dimenticare proprio noi altri similari esempi di impegno “sociale” come quelli di Roberto Carta e Fabrizio Carbone) per poi rituffarci nell’ipocrita e violento attacco della Istituzione di turno che ha la PRIMARIA responsabilità di non aver fatto ciò che avrebbe dovuto! Chissà per quanto tempo ancora avremo il gusto di vilipendere leggi e buon senso avendo pure l’ardire di sentirci fra i pochi (se non gli unici) veri paladini del giusto e del corretto, però badando bene a farci sostenere da chi ci è antipatico e/o ostile. Chissà per quanto tempo ancora varrà il detto cecami n’occhio per poter godere dell’altrui cavata di tutte e due occhi! Chissà per quanto tempo ancora sopporterò le mie assurde prese di posizione, di certo, non più autorevoli di altre…

    Procolo Guida

    foto tratta sempre da I non paesaggi di Tiziano Boscarato 

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