No Trasparenza, No buona amministrazione!

Anche la gestione del bene primario acqua offuscata dalla poca chiarezza nella comunicazione istituzionale

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    Ci sono oramai più di cento modi per valutare l’efficienza, l’efficacia e la trasparenza di una pubblica amministrazione. Ve ne sono tanti quanti il paese Italia ne cerca per sovvertire le stesse regole che mette in campo. Siamo un paese profondamente malato di corruzione, collusione ed approssimazione nella volontà di programmare regolamentazioni chiare ed efficaci!

    Ma ci sono pure alcuni servizi essenziali da cui non si può prescindere per una corretta analisi di quanti e quali risposte arrivano alle esigenze primarie dei cittadini:

    • sanità;

    • acqua;

    • rifiuti;

    • sicurezza;

    • legalità.

    E’ ovvio che da una amministrazione comunale che ha preso in mano il volante da meno di tre mesi non si può certo pretendere che si potessero ricevere risposte a tutte queste problematiche che nella nostra città, oggettivamente, erano state affidate con logiche clientelari ed irragionevoli, facendola così sprofondare sotto tutti gli aspetti.

    E’ altrettanto ovvio che sui temi della sanità, della sicurezza e della legalità una qualsiasi amministrazione comunale di qualsiasi città può dare risposte solo dopo pratiche amministrative complesse (perchè dipendenti anche da altri livelli amministrativi) e di medio periodo (perchè necessita farle camminare su soluzioni strategiche dal punto di vista programmatico).

    C’è un dato oggettivo che però non può essere eluso e che ha carattere di imprescindibilità: quale e quanto controllo sociale si decide di voler concedere, che poi si traduce nel concetto di trasparenza amministrativa? Finchè non si vuol comprendere che se c’è o meno una maggioranza di amministrati che riesce a comprendere come si è amministrati tanto o poco, gli stessi, riusciranno ad intervenire per correggere o assecondare pratiche negative o virtuose, sarà davvero complicato che ce la potremo certo fare.

    Quanto poco (o quasi nulla) ancora abbia fatto la “neonata” Giunta Pugliese in tema di trasparenza ce lo dice il portale del Comune di Crotone: tanto che proprio nulla è stato fatto rispetto ad altre città così come messo in evidenza in Ecco la prova che l’accorpamento di Akros in Akrea è illegittimo! “ (cliccaci sopra per rileggerlo).

    E mentre attendiamo ancora notizie sulla raccolta differenziata e sui continui disastri provenienti dalla perdurante chiusura delle isole ecologiche e dall’assoluta DEregolamentazione del conferimento delle attività commerciali e delle aziende, sull’altro fondamentale tema della gestione della risorsa idrica abbiamo dovuto assistere all’ennesimo vero e proprio sopruso di Sorical a fronte di una pure incredibile, dissennata (e pure già condannata) gestione Soakro/Congesi.

    Giovedì 22 ultimo scorso abbiamo infatti registrato questi due scarni e reticenti comunicati dall’Ufficio comunicazione del Comune:

    Servizio Idrico – Ultim’ora – 12.40 
    Per quanto attiene il servizio idrico non si registrano inconvenienti sulla rete idrica relativi a rotture ma si tratta di un calo di pressione della gittata dell’acqua

    Servizio Idrico – Ultim’ora – ore 14.08
    A seguito di interlocuzione con Sorical è ripresa la regolare erogazione della gittata dell’acqua. 
    Il servizio idrico rienterà a regime al più presto

     

    Un dato è certo: la stragrande maggioranza dei cittadini (se non tutti) che si è trovata senz’acqua non ha capito perchè ha dovuto fare a meno per quasi una intera giornata del bene assoluto e primario! A dire il vero siamo molto persuasi del fatto che moltissimi crotonesi farebbero fatica a comprendere cosa fosse e cosa abbia combinato Soakro, figuriamoci cosa è capace di sapere di Congesi.

    Abbiamo così rincorso (per non molto a dire il vero) il primo cittadino alle prese con altre importantissime questioni, per porgli le seguenti domande:

    Risponde al vero che la riduzione di gittata dell’acqua di oggi è pervenuta dalla consueta minaccia di Sorical a fronte del credito che vanta nei confronti della vecchia Soakro? Se la risposta è affermativa che tipo di interlocuzione si è avuto con l’Ente gestore regionale? Quando presenterete alla città il nuovo piano industriale e la nuova squadra di Congesi?

    Dobbiamo registrare la gentilezza del Sindaco Ugo Pugliese che ci ha addirittura chiamati per cercare di dare delucidazioni in merito.

    Ci ha detto che la decisione di Sorical di ridurre la gittata (che noi continuiamo a deprecare e reputare illegittima) ha a che vedere con le quote post fallimento Soakro che il solo Comune di Crotone deve ancora versare, e che a fronte delle assicurazioni, che lui stesso ha fatto, si è potuto addivenire ad un accordo che ha rimesso tutto a posto… Il Sindaco ci ha pure rassicurato circa l’imminente presentazione degli sviluppi della trattativa interna a Congesi che gli impediva ieri l’adesione al nuovo ente gestore e che ora potrà permettere a Liotti ed ai nuovi componenti del CDA di affrontare problemi e programmare il futuro.

    Per onore di verità Ugo Pugliese ha cercato di entrare anche in più di qualche dettaglio sia sui costi dell’acqua che sul numero dei dipendenti che sarà immediatamente assorbito. Ma al telefono è tremendamente complicato evitare rischi di cattiva o incompleta informazione ed al di la della promessa di vederci presto per una intervista video (che attendiamo con ansia) reiteriamo al primo cittadino la richiesta di far aggiornare il sito del Comune secondo i canoni previsti dalle leggi vigenti che impongono (tra le altre cose) la pubblicazione di bilanci, organigrammi e deliberazioni di tutte le partecipate!

    Questi sarebbero già i primi passi per fare onore ad una sempre crescente (anche perchè decrescere sarebbe stato impossibile) risposta da parte di gruppi di cittadini che segnalano, propongono e denunciano palesi sfregi del rispetto non tanto e non solo del decoro pubblico ma quanto di pratiche illegali assolutamente non perseguite.

    Un ennesimo esempio che pure aveva fatto parte di altro ragionamento in no cemento e SI (tanta) IRONIA servono a questo territorio per difendersi da se stesso! è venuto dagli sviluppi della denuncia di Vittorio Rocca che ha voluto pure assumere un prezioso atteggiamento propositivo ma che certo non potrà reputarsi soddisfatto.

    Vedere solo approssimativamente recintato un pericolo per la salute oltre che un palese oltraggio alla bellezza di Capo Colonna quali lastre di amianto differite per strada non può certo costituire soluzione soddisfacente. (clicca qui per rivedere i post del Maresciallo che pure ringrazia il Consigliere Pedace…).

    Così come intervenire solo dopo reiterate denunce sul territorio non può costituire la base di rapporto civico e civile fra amministratori ed amministrati: è necessario chiarire con quali risorse e quali traguardi intermedi si restituisce Crotone a standard di servizi medi di altre città meridionali senza che nessuno stia chiedendo quelli svizzeri…

    Il bivio di fronte al quale questa amministrazione ci mette è paragonabile alle due opzioni figurate con cui abbiamo abusato degli splendidi scatti di Roberto Carta riproposti in copertina: se continuiamo a trincerarci attorno agli scempi siamo obbligati al buio ed al bianco e nero, solo se favoriamo l’accesso all’informazione corretta potremo emergere dall’ oscurodellamezzanotte!

    Procolo Guida

     

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