L’orizzonte infinito di Kairos Kroton: nuovo numero della rivista culturale

Disponibile gratuitamente da lunedì 19 settembre 

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    “La linea del mare è l’unico orizzonte infinito con cui geograficamente e mentalmente facciamo i conti tutti i giorni. Un limite ampio che ci consente un respiro largo, un raggio d’azione che mentalmente non può essere ridotto” così Lucia Bellassai, direttore di Kairos Kroton, rivista di approfondimento culturale, introduce il nuovo numero autunnale che tra le foglie imbrunite, raffigurate in copertina, pronte a creare tappeti scricchiolanti, lascia intravedere il mare, il nostro mare, dal quale dipendono tante vicende del nostro vivere. Quel mare in cui sono scivolate via troppe vite umane, e sarà al centro della discussione del prossimo Convegno Nazionale MEIC a Ostuni, nel corso del quale si rifletterà sulle iniziative utili a contrastare la tragedia del Mediterraneo.

    Questioni internazionali, trattate in punta di penna da Kairos, come la lunga notte di Instabul che impensierisce noi tutti con la speranza che, come affermato da Marinella Sciuto, docente di storia e filosofia, “l’Europa recuperi presto un canale di comunicazione autorevole e schietto con il governo di Ankara”.

    “Uomini pensanti di tutto il mondo unitevi perché si ritorni a pensare contro il totalitarismo globale” tuona poi Mons. Antonio  Stagliano, vescovo di Noto, confidando in una battaglia culturale che annienti fenomeni fuorvianti come il tanto discusso Pokemon Go che non rappresenta altro che “tempo alienato, perduto per sempre al pensiero, alla capacità critica”.

    Kairos Kroton, come da consuetudine, non può non volgere lo sguardo all’attualità nazionale con un’analisi approfondita di Nicola Oliverio sul referendum costituzionale. Ma anche e soprattutto alle calde questioni locali tra cui la petizione indetta dall’Associazione Krotonese Ferrovia Jonica Ciuffer in seguito all’ impoverimento preoccupante dei servizi di trasporto ferroviario in Calabria.

    Un grave disagio che insidia lo sviluppo del territorio calabrese, secondo il chimico Francesco Costa, ricco di potenzialità provenienti anche dai frutti della terra che potrebbero assicurare una crescita economica duratura. Sempre di pari passo con gli eventi culturali, come il concerto del Sergio Cammariere svoltosi quest’estate sul promontorio di Capocolonna, la Giornata Internazionale del Jazz  di Roccabernarda, il Premio Uccialì nella suggestiva cornice del Castello Aragonese di Le Castella, che irraggiano il territorio ridonando l’antico splendore.

    Tutto ciò nel perfetto equilibrio tra kairos e kronos, intrecciato di aldilà e “aldiqua”, come spiegato da Franco Fontana, diacono di Cotronei. Sognando insieme quell’altrove descritto da Antonella Parisi, docente di latino e greco al liceo classico di Santa Severina, “in cui  cessano gli affanni della vita” e ci si lascia cullare dal sapore del sole, di una risata allegra, di un abbraccio. Di quella misericordia, le cui radici sono analizzate etimologicamente da Tullia Prantera, primario del reparto di oncologia presso il nosocomio cittadino. Della luce dorata di un’estate infinita in Calabria, che traspare negli scatti incantevoli che adornano il nuovo numero di Kairos Kroton disponibile gratuitamente da lunedì 19 settembre presso la segreteria dell’Istituto “Benedetto XVI”, Grafico Srl in Via Maggio e anche in luoghi di ritrovo come la Pasticceria Morabito,  il Bar Noce, il Bar Torino e il Columbus.

    Gabriella Cantafio

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